José Beyaert
José Beyaert | ||
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Nazionalità | Francia | |
Ciclismo | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1955 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1949-1951 | Helyett | |
1949 | Gitane | |
1950 | Welter | |
1952 | Colomb-Dunlop | |
1953-1955 | Individuale | |
Palmarès | ||
Giochi olimpici | ||
Oro | Londra 1948 | In linea |
Bronzo | Londra 1948 | A squadre |
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José Louis Beyaert (Lens, 1º ottobre 1925 – La Rochelle, 11 giugno 2005) è stato un ciclista su strada francese. Tra i dilettanti vinse la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 1948 nella prova in linea e quella di bronzo nella prova a squadre. Fu poi professionista dal 1949 al 1952.
Carriera
Attivo tra i dilettanti con l'A.C. Boulogne-Billancourt, si piazzò terzo ai campionati nazionali di categoria nel 1945, alla Parigi-Évreux dello stesso anno, undicesimo al Mondiale 1947 di categoria e terzo e al Trofeo Matteotti 1948. Selezionato per i Giochi olimpici di Londra 1948 grazie ai diversi piazzamenti colti durante l'anno, nella prova in linea vinse a sorpresa la medaglia d'oro staccando tutti i rivali con un attacco all'ultimo chilometro;[1] contribuì anche alla vittoria della medaglia di bronzo della sua Francia nella prova a squadre.
Passò professionista nel 1949 con la Helyett-Hutchinson, aggiudicandosi subito una corsa in linea, il Grand Prix de l'Echo d'Alger ad Algeri. Nel 1950 prese parte sia al Tour de France che al Giro d'Italia, senza riuscire a cogliere piazzamenti significativi, ma riuscendo comunque a terminare entrambe le corse. In quella stessa stagione ottenne anche tre vittorie sempre in corse in linea (spicca quella nel Grand Prix d'Isbergues) e fu anche quinto nel Circuit des Cols Pyreneens e nono nella Parigi-Bruxelles. Nel 1951 non ottenne successi, ma fu secondo nel Grand Prix Helyett, terzo nel Circuit du Port de Dunkerque e nono nella classifica generale finale del Tour des Six Provinces. Corse per la seconda volta il Tour de France, ritirandosi.
Nel 1952 andò vivere in Colombia, gareggiando di nuovo come dilettante. Corse nelle poche gare di questo paese e nello stesso 1952 fu il primo ciclista straniero a vincere la Vuelta a Colombia. L'anno seguente si classificò invece secondo nella corsa dietro a Ramón Hoyos; in totale raccolse dieci successi di tappa nella competizione. Concluse la carriera nel 1955.
Dopo il ritiro
Negli anni subito seguenti all'arrivo in Colombia lavorò come allenatore di ciclismo (fu anche CT della Nazionale colombiana) e gestì un caffè a Bogotà con la moglie Louisette. Secondo alcune fonti, tra cui l'autore Matt Rendell, che lo conobbe e pubblicò l'opera Olympic Gangster: The Legend of José Beyaert, nei decenni in Sudamerica Beyaert fu attivo anche come trafficante di droga, specialmente cocaina ed eroina, nell'ambito delle attività della cosiddetta French Connection.[2][3]
Ritornò in Francia nel 2000;[2] si spense a La Rochelle nel 2005, settantanovenne.
Palmarès
- 1947 (dilettanti)
- Critérium des As
- 1948 (dilettanti)
- Giochi olimpici, Prova in linea
- Paris-Briane
- Grand Prix de l'Echo d'Alger
- Grand Prix d'Isbergues
- Paris-Boulogne sur Mer
- Grand Prix Helyett
- 2ª tappa Vuelta a Colombia (Honda > Fresno)
- 3ª tappa Vuelta a Colombia (Fresno > Manizales)
- 6ª tappa Vuelta a Colombia (Medellín > Riosucio)
- 11ª tappa Vuelta a Colombia (Armenia > Ibagué)
- 13ª tappa Vuelta a Colombia (Girardot > Bogotà)
- Classifica generale Vuelta a Colombia
- 3ª tappa Vuelta a Colombia (Fresno > Manizales)
- 8ª tappa Vuelta a Colombia (Pereira > Sevilla)
- 8ª tappa, 1ª semitappa Vuelta a Colombia (Cartago > Tuluá)
- 8ª tappa, 2ª semitappa Vuelta a Colombia (Tuluá > Cali)
- 17ª tappa Vuelta a Colombia (Ibagué > Melgar)
Altri successi
- Criterium d'Algeri
- Criterium d'Avignone
Piazzamenti
Grandi Giri
- 1950: 72º
Classiche monumento
Competizioni mondiali
- Londra 1948 - In linea: vincitore
- Londra 1948 - A squadre: 3º
Note
Bibliografia
- (EN) Matt Rendell, Olympic Gangster: The Legend of José Beyaert - Cycling Champion, Fortune Hunter and Outlaw, Mainstream Publishing, 2011, ISBN 978-1845965938.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su José Beyaert
Collegamenti esterni
- (EN) José Beyaert, su procyclingstats.com.
- José Beyaert, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- José Beyaert, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) José Beyaert, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) José Beyaert, su Olympedia.
- (EN) José Beyaert, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) José Beyaert, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
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1896: Aristeidīs Kōnstantinidīs · 1912: Rudolph Lewis · 1920: Harry Stenqvist · 1924: Armand Blanchonnet · 1928: Henry Hansen · 1932: Attilio Pavesi · 1936: Robert Charpentier · 1948: José Beyaert · 1952: André Noyelle · 1956: Ercole Baldini · 1960: Viktor Kapitonov · 1964: Mario Zanin · 1968: Pierfranco Vianelli · 1972: Hennie Kuiper · 1976: Bernt Johansson · 1980: Sergej Suchoručenkov · 1984: Alexi Grewal · 1988: Olaf Ludwig · 1992: Fabio Casartelli · 1996: Pascal Richard · 2000: Jan Ullrich · 2004: Paolo Bettini · 2008: Samuel Sánchez · 2012: Aleksandr Vinokurov · 2016: Greg Van Avermaet · 2020: Richard Carapaz |
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