Juan Pardo de Tavera

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Juan Pardo de Tavera
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Tavera, opera di El Greco del 1609, presso l'Hospital de Tavera a Toledo
 
Incarichi ricoperti
  • Vescovo di Ciudad Rodrigo (1514-1523)
  • Vescovo di Osma (1523-1524)
  • Presidente del Consiglio di Castiglia (1524-1539)
  • Arcivescovo metropolita di Santiago di Compostela (1524-1534)
  • Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina (1531-1545)
  • Arcivescovo metropolita di Toledo (1534-1545)
  • Primate di Spagna (1534-1545)
  • Inquisitore generale di Spagna (1539-1545)
 
Nato26 maggio 1472 a Toro
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo14 luglio 1514 da papa Leone X
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato arcivescovo8 giugno 1524 da papa Clemente VII
Creato cardinale22 febbraio 1531 da papa Clemente VII
Deceduto1º agosto 1545 (73 anni) a Valladolid
 
Manuale

Juan Pardo de Tavera (Toro, 26 maggio 1472Valladolid, 1º agosto 1545) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo.

Biografia

Nacque il 26 maggio 1472 a Toro, attualmente in provincia e diocesi di Zamora, allora nel Regno di Castiglia e León, da Arias Pardo e Guiomar Tavera.

Laureato in giurisprudenza e teologia, nipote del vescovo Diego de Deza (che difese davanti ai re le idee di Cristoforo Colombo), fu consigliere dell'Inquisizione spagnola e rettore dell'Università di Salamanca agli inizi del XVI secolo. Nel 1514 fu nominato vescovo di Ciudad Rodrigo. In quest'epoca frequentò la corte di Carlo V e da lui ottenne il trasferimento alla diocesi di Osma. Presidiò il consiglio di Castiglia, il principale centro di potere della monarchia spagnola, e la Cancelleria di Valladolid, un organo con competenze giudiziali sul territorio della Castiglia. Nel 1525 divenne arcivescovo di Santiago di Compostela quando questa presiedeva le corti di Toledo e Valladolid nel 1525.

Divenne cardinale nel 1531, nominato da papa Clemente VII con il titolo di cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina e tre anni dopo gli fu affidata l'arcidiocesi di Toledo. Rinunciò al consiglio di Castiglia per diventare, nel 1539, inquisitore generale.

Morì il 1º agosto 1545, settantatreenne, a Valladolid.

Successione apostolica

La successione apostolica è:

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Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Ciudad Rodrigo Successore
Francisco Ruiz, O.F.M. 14 luglio 1514 - 31 dicembre 1523 Pedro Portocarrero
Predecessore Vescovo di Osma Successore
Alfonso Enríquez 31 dicembre 1523 - 8 giugno 1524 Juan García Loaysa, O.P.
Predecessore Presidente del Consiglio di Castiglia Successore
Antonio de Rojas Manrique 11 maggio 1524 - 10 giugno 1539 Fernando de Valdés y Salas
Predecessore Arcivescovo metropolita di Santiago di Compostela Successore
Alonso III Fonseca y Acevedo 8 giugno 1524 - 27 aprile 1534 Pedro Gómez Sarmiento de Villandrando
Predecessore Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Successore
Gabriel de Grammont 27 aprile 1531 - 1º agosto 1545 Francisco Mendoza Bobadilla
Predecessore Arcivescovo metropolita di Toledo Successore
Alonso de Fonseca Ulloa 27 aprile 1534 - 1º agosto 1545 Juan Martínez Silíceo
Predecessore Primate di Spagna Successore
Alonso de Fonseca Ulloa 27 aprile 1534 - 1º agosto 1545 Juan Martínez Silíceo
Predecessore Inquisitore generale di Spagna Successore
Alfonso Manrique de Lara 10 giugno 1539 - 1º agosto 1545 Juan García Loaysa, O.P.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 120789628 · ISNI (EN) 0000 0001 2284 531X · CERL cnp01150565 · ULAN (EN) 500326808 · LCCN (EN) n85101864 · GND (DE) 136157912 · BNE (ES) XX826201 (data)
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