Kolju Fičeto

Statua raffigurante Kolju Fičeto nei pressi del Ponte Belenski

Nikola Ivanov Fičev, noto soprattutto come Kolju Fičeto (dal bulgaro Никола Иванов Фичев, Колю Фичето o Уста Колю Фичето; Drjanovo, 1800 – 1881), è stato un architetto e scultore bulgaro.

Biografia

Kolju Fičeto nacque nel 1800 nel villaggio di Drjanovo, ad una ventina di chilometri da Gabrovo. Rimasto orfano all'età di tre anni, a dieci anni iniziò ad imparare il mestiere di muratore. Cambiò numerosi maestri, studiando come apprendista nella vicina cittadina di Trjavna, a Coriza in Albania, a Veliko Tărnovo e a Bracigovo, familiarizzando così con diversi tipi di architettura e imparando a tagliare la pietra e ad intagliare il legno.[1][2][3]

Oltre al bulgaro, era in grado di parlare fluentemente in turco, greco, serbo e romeno.[4]

All'età di 33 anni fu riconosciuto giovane maestro costruttore, un titolo che raramente era dato a persone così giovani.[2][3] Nel 1835 lavorò come apprendista di Ivan Davdata alla costruzione della chiesa di San Nicola a Veliko Tărnovo e quando il suo maestro si ammalò lasciò a lui la direzioni dei lavori, conclusisi l'anno successivo. Da quel momento Fičeto fu riconosciuto come maestro costruttore e divenne ben presto uno degli architetti più richiesti della regione.[2][5]

Morì a Veliko Tărnovo nel 1881. È oggi ricordato come uno dei principali architetti bulgari del XIX secolo e a lui sono dedicati, tra le altre cose, un museo nella natia Drianovo[3], un quartiere di Veliko Tărnovo[6] e un tratto di costa dell'Isola Livingston in Antartide.[7] Il suo volto è ritratto sulla banconota bulgara da 2000 lev.[8]

Opere

Nel corso della sua vita Fičeto realizzò decine di chiese, monasteri, locande, abitazioni e quattro ponti, soprattutto nella regione tra Veliko Tărnovo e Svištov.[4] Quando prendeva un incarico era solito fare un sopralluogo sul posto, disegnare un progetto dettagliato e da quello realizzare un modellino in legno, quindi incaricare uno dei suoi apprendisti di seguire i lavori.[2]

Tra le sue opere più famose è possibile citare:[2][3][4]

  • Il Ponte Coperto di Loveč (1882)
  • Il Ponte Belenski sul fiume Jantra presso la città di Bjala (1867)
  • La chiesa della Santissima Trinità di Svištov
  • Il municipio ottomano di Veliko Tărnovo (1874)
  • La Casa con la scimmia a Veliko Tărnovo
  • La locanda di Hadži Nikoli a Veliko Tărnovo
  • Il monastero della Trasfigurazione vicino a Veliko Tărnovo
  • La chiesa di San Nicola a Drjanovo (1851)
  • La chiesa dei Santi Costantino ed Elena a Veliko Tărnovo
  • La chiesa della Natività di Maria a Veliko Tărnovo

Note

  1. ^ (BG) Kolyo Ficheto, su bugari-u-hrvatskoj.com. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
  2. ^ a b c d e (EN) Who was Kolyo Ficheto?, su vagabond.bg. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2018).
  3. ^ a b c d (EN) Kolyu Ficheto Museum, Dryanovo, su bulgariatravel.org. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2018).
  4. ^ a b c (EN) The Legacy of Nikola Fichev, su blazingbulgaria.wordpress.com. URL consultato il 24 settembre 2018.
  5. ^ (EN) St. Nicholas Church, Veliko Tarnovo, su audiotravelguide.ro. URL consultato il 24 settembre 2018.
  6. ^ (EN) Kolyu Ficheto quarter - Veliko Tarnovo, su mirela.bg. URL consultato il 24 settembre 2018.
  7. ^ (EN) Ficheto Point, su latitude.to. URL consultato il 24 settembre 2018.
  8. ^ (EN) Bulgaria 2000 Leva banknote 1996 Nikola Fichev, su worldbanknotescoins.com. URL consultato il 24 settembre 2018.

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