L'ospite d'inverno

L'ospite d'inverno
una scena del film
Titolo originaleThe Winter Guest
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Stati Uniti d'America
Anno1997
Durata108 min
Generedrammatico
RegiaAlan Rickman
MusicheMichael Kamen
Interpreti e personaggi
  • Emma Thompson: Frances
  • Phyllida Law: Elspeth
  • Sheila Reid: Lily
  • Sandra Voe: Chloe
  • Arlene Cockburn: Nita
  • Gary Hollywood: Alex
  • Sean Biggerstaff: Tom
  • Douglas Murphy: Sam
  • Alan Rickman: uomo in strada
Doppiatori italiani

L'ospite d'inverno (The Winter Guest) è un film del 1997 diretto da Alan Rickman.

Trama

Da poco vedova, incapace di elaborare il lutto, Frances si rifiuta alla vita e lascia che il figlio sedicenne badi a tutti e due. Sua madre, la combattiva Elspeth, ha sempre avuto un rapporto conflittuale con lei, ma è decisa a farla rivivere. È l'asse portante del racconto su cui s'innestano altre tre linee narrative con personaggi di tre generazioni.

Produzione

Girato d'inverno nell'estuario del Forth (Scozia) col bianco come nota cromatica dominante. Per la pellicola venne tratto spunto da una commedia di Sharman Macdonald. Le società di produzione furono la Capitol Films, la Channel Four Films, la Fine Line Features, la Pressman-Lipper Productions e Scottish Arts Council Lottery Fund.

Distribuzione

Data di uscita

Il film venne distribuito in varie nazioni, fra cui:[1]

Accoglienza

Critica

Il film intenso e delicato riesce senza fatica a far dimenticare il palcoscenico da cui proviene, dando la giusta forza ai personaggi femminili.[3] Il merito va diviso tra Sharman McDonald che l'ha sceneggiato e l'esordiente regista Rickman, attore di onorata carriera che nella regia si sofferma sui momenti vuoti riempiendoli di sguardi e sussurri[4]. Magistrale interpretazione della coppia Law-Thompson, madre e figlia nella vita e per la prima volta anche nella finzione, infondendo alla pellicola un po' di gustoso psicodramma.[5]

Note

  1. ^ Info sulle date di uscita
  2. ^ Irene Bignardi, «L'ospite d'inverno sta per arrivare», La Repubblica del 29 agosto 1997
  3. ^ Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 8 gennaio 1998
  4. ^ Fabio Bo, Il Messaggero, 22 gennaio 1998
  5. ^ Tullio Kezich, Corriere della Sera, 10 gennaio 1998

Collegamenti esterni

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