Lingua polisintetica

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento lingue non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Abbozzo lingue
Questa voce sull'argomento lingue è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Una lingua polisintetica (o incorporante) è una lingua che ha una struttura della parola molto complessa, formata da più morfemi attaccati assieme[1] come le lingue agglutinanti, ma a differenza di queste, in cui normalmente vi è in una parola una sola radice lessicale, presentano la peculiarità che in una stessa parola possono comparire due o anche più radici lessicali, morfemi pieni.

Le parole di queste lingue tendono dunque a corrispondere spesso a ciò che nelle altre lingue sarebbero delle frasi intere: le lingue polisintetiche sono l'opposto delle lingue isolanti.

Un esempio sono le lingue apache, il cherokee, l'ojibwe, il kalaallisut, l'inuktitut e molte altre.

Note

  1. ^ polisintetiche, lingue, su treccani.it. URL consultato il 6 febbraio 2021.

Bibliografia

  • Giorgio Graffi e Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, introduzione alla linguistica, 2ª ed., Bologna, Il Mulino, 2003, ISBN 88-15-095799.

Voci correlate

  • Tipologia linguistica
  • Lingua agglutinante
  • Lingua flessiva
  • Lingua isolante

Collegamenti esterni

  • polisintetiche, lingue, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  • (EN) polysynthesis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàGND (DE) 4279602-7
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica