Lucio Fulvio Gavio Numisio Petronio Emiliano
Lucio Fulvio Gavio Numisio Petronio Emiliano (in latino Lucius Fulvius Gavius Numisius Petronius Aemilianus; ... – ...; fl. 206) è stato un politico romano di età imperiale.
Di origine italica, era il padre di Fulvio Emiliano e Lucio Fulvio Gavio Numisio Emiliano. Fu eletto console del 206.
Nel 1818, durante gli scavi a Tor Marancia a Roma, fu ritrovata una fistula recante il nome di Fulvius Petronius Aemilianus,[1] che dunque aveva delle proprietà in zona. Il sepolcro di Lucius Fulvius Gavius fu trovato nel 1710 da Ficoroni nei pressi di Porta Appia,[2] e potrebbe essere identificabile col primo. Lo stesso Fulvius Petronius Aemilianus è nominato in un'altra iscrizione romana.[3] I due personaggi potrebbero coincidere ed essere identificati con l'Emiliano console del 206, o con Fulvio Emiliano console nel 244, o con Lucio Fulvio Gavio Numisio Emiliano console nel 249.[4]
Note
- ^ CIL XV, 7459
- ^ CIL VI, 1422
- ^ CIL X, 3856
- ^ Spera.
Bibliografia
- Lucrezia Spera, Il paesaggio suburbano di Roma dall'antichità al Medioevo: il comprensorio tra le vie Latina e Ardeatina dalle Mura Aureliane al III miglio, L'ERMA di BRETSCHNEIDER, 1999, ISBN 8882650464, p. 36.
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Predecessore | Console romano | Successore |
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