MZ 1000S

MZ 1000S
MZ 1000S
CostruttoreBandiera della Germania Motorradwerk Zschopau
Tiposportiva stradale
Produzionedal 2004 al 2007
Manuale

La MZ 1000S è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica tedesca Motorradwerk Zschopau dal 2004 al 2007.

Profilo e contesto

Ammiraglia della gamma dell'azienda tedesca, la 1000S è la motocicletta MZ di cilindrata più grande di sempre e la prima moto multicilindrica dal 1959.[1] Presentata all'Intermot 2000 in veste prototipale e progettata dallo studio Peter Kaumann,[2] la versione definitiva ha debuttato due qnni più tardi.[3]

A spingere la moto c'è un motore a due cilindri in linea frontemarcia a quattro tempi dalla cilindrata totale di 998 cm³ (con l'alesaggio da 96 mm e la corsa da 69 mm), con distribuzione bialbero a 8 valvole raffreddato a liquido.[4]

Il telaio è stato completamente ridisegnato, integrando una struttura a tubi reticolare.

Caratteristiche tecniche

Caratteristiche tecniche - MZ 1000S
Dimensioni e pesi
Meccanica
Tipo motore: a 4 tempi a due cilindri in linea Raffreddamento: a liquido
Cilindrata 998 cm³ (Alesaggio 96 × Corsa 69 mm)
Distribuzione: DOHC a 4 valvole per cilindro Alimentazione:
Frizione: multidisco in bagno d'olio Cambio: sequenziale a 6 marce (sempre in presa)
Accensione elettronica digitale CDI
Trasmissione a catena
Avviamento elettrico
Ciclistica
Sospensioni Anteriore: forcella telescopica rovesciata / Posteriore: monobraccio
Freni Anteriore: Doppio doppio disco margherita semi flottante / Posteriore: Disco singolo
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 253 km/h
Fonte dei dati: [senza fonte]

Note

  1. ^ https://www.topspeed.com/motorcycles/motorcycle-reviews/mz/2006-mz-1000s/
  2. ^ https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2003/11/20/test-anteprima-mz-1000s.amp.html
  3. ^ https://www.motorbox.com/moto/mz-1000-s
  4. ^ https://books.google.it/books?id=xvUDAAAAMBAJ&pg=PA13&dq=MZ+1000S&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjRlv2y6t_7AhUJM-wKHY0eAg4Q6AF6BAgCEAM#v=onepage&q=MZ%201000S&f=false

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su mz-heinz.de (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2019). Modifica su Wikidata
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