Massimo De Carolis

Massimo De Carolis

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaVII, VIII
Gruppo
parlamentare
DC
CollegioMilano
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato

Massimo De Carolis (Milano, 15 agosto 1940) è un politico italiano.

Biografia

Laureato in giurisprudenza. Avvocato. Dirigente prima del Movimento giovanile DC e poi della Democrazia Cristiana. Nel 1971 fu uno dei fondatori e leader della cosiddetta Maggioranza silenziosa.

Capogruppo DC al comune di Milano, fu sequestrato dalle Brigate Rosse nel suo studio legale milanese, sottoposto a processo popolare e quindi gambizzato, il 15 maggio 1975.[1]

Esponente della destra DC, nel 1976 fu eletto deputato alla Camera con 150.000 preferenze, per la DC, nella circoscrizione di Milano e riconfermato nel 1979[2]. Restò deputato fino al 1983. Poi ha editato un periodico, "Il Settimanale".

Nel 1981, allo scoppio dello scandalo P2, il suo nome sarà ritrovato nella lista degli appartenenti alla P2 di Licio Gelli[3].

Nella metà degli anni '90 aderì a Forza Italia e divenne presidente del consiglio comunale di Milano[4].

Note

  1. ^ Le Brigate Rosse feriscono alle gambe Massimo De Carolis - Cronologia - Eventi storici e tesi di laurea
  2. ^ Portale storico Camera
  3. ^ I nomi più importanti della lista Gelli su Repubblica.it del 16.12 2015 URL consultato il 16.12.2015.
  4. ^ Corriere della Sera

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Collegamenti esterni

  • Opere di Massimo De Carolis, su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • Massimo De Carolis, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
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