Melvin Van Peebles

«Et voilà, era nata la blaxploitation»

(Melvin Van Peebles, riguardo a Sweet Sweetback's Baadasssss Song[1])

Melvin Van Peebles nel 2015

Melvin Van Peebles, all'anagrafe Melvin Peebles[2] (Chicago, 21 agosto 1932 – New York, 21 settembre 2021[3]), è stato un attore, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico, compositore, montatore, pittore, giornalista e scrittore statunitense.

È considerato il fondatore del genere blaxploitation, grazie al suo film Sweet Sweetback's Baadasssss Song, diretto nel 1971.[4] Ha aperto la strada ad autori afroamericani quali Spike Lee e John Singleton. È il padre del regista Mario Van Peebles.

Biografia

Era il figlio di Edwin Griffin, sarto, e Marion Peebles.[2]

Dopo essersi laureato, Van Peebles ha fatto parte per tre anni e mezzo dell'aeronautica statunitense. In seguito ha vissuto per un breve periodo in Messico, dipingendo ritratti, nei Paesi Bassi e a Parigi, dove frequentò la scena underground e collaborò con vari fumettisti.[4] Al suo ritorno negli Stati Uniti Van Peebles decise di diventare regista.

Il suo primo cortometraggio, Sunlight, risale al 1957. Dopo altri due corti, esordì nella regia nel 1968, dirigendo il lungometraggio The Story of a Three-Day Pass (conosciuto anche come La Permission), girato in Francia, che narra di una storia d'amore tra un militare afroamericano in licenza e una ragazza francese, ed è tratto da un romanzo scritto dallo stesso regista.

Nel 1970 debuttò ad Hollywood, girando L'uomo caffelatte, prodotto dalla Columbia Pictures, una commedia grottesca su un uomo bianco che si risveglia nero. Il film non ebbe successo e Van Peebles decise di girare un film indipendente.[4]

Nel 1971 girò tra mille difficoltà Sweet Sweetback's Baad Asssss Song, diventato uno dei film più noti della blaxploitation. Van Peebels curò la regia, il montaggio e la musica, e interpretò il protagonista. È un film politico, uno dei primi, se non il primo, che vede un afroamericano protagonista e vincente.[4] «Volevo fare un film vittorioso, in cui i neri potessero uscire a testa alta», ha dichiarato il regista.[5] Il film inizia con una didascalia eloquente: «Questo film è dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che ne hanno abbastanza dell'uomo bianco», mentre al posto del cast viene menzionata la «comunità nera» come protagonista del film. Il film ebbe un successo clamoroso: costato appena 150.000 dollari, ne incassò più di quindici milioni.[4] Nel 2004 il figlio Mario ha diretto un film per la televisione, Baadasssss!, che ripercorre la storia della produzione del film.

Nonostante il successo di questo film, i comportamenti e le dichiarazioni provocatorie di Van Peebles gli resero difficile il seguito della sua carriera.[4] Nel 1973 diresse un musical, Don't Play Us Cheap. Dopo otto anni di assenza, in cui scrisse alcune sceneggiature, nel 1981 scrisse e interpretò, nel ruolo di un magnaccia, una serie televisiva intitolata The Sophisticated Gents, trasmessa dalla NBC. La serie affrontava temi scottanti quali la sessualità esplicita e interrazziale, e l'omosessualità. La serie, però, ebbe uno scarso successo di pubblico.[4]

Negli anni ottanta Van Peebles lavorò esclusivamente come attore, quindi tornò a dirigere un film per il cinema nel 1989, con la commedia drammatica Identity Crisis. Tornò a fare l'attore, interpretando tra l'altro Posse - La leggenda di Jessie Lee, e Panther (sulle Pantere Nere), entrambi diretti dal figlio, Mario.

Nel 1995 tornò alla regia, con il corto fantastico Vrooom Vroom Vrooom, seguito dal thriller Gang in Blue, diretto insieme al figlio, il film a episodi Tales of Erotica, un episodio della serie TV Oltre i limiti, la commedia Le Counte du ventre plein e il corto The Real Deal, girato per la televisione nel 2003, suo ultimo lavoro.

Filmografia

Regista

  • Sunlight (1957) – cortometraggio
  • Three Pickup Men for Herrick (1957) – cortometraggio
  • Cinq cent balles (1963) – cortometraggio
  • The Story of a Three-Day Pass (conosciuto anche come La Permission) (1968)
  • L'uomo caffelatte (Watermelon Man) (1970)
  • Sweet Sweetback's Baadasssss Song (1971)
  • Don't Play Us Cheap (1973)
  • Identity Crisis (1989)
  • Vrooom Vroom Vrooom (1995) – cortometraggio
  • Gang in Blue (co-regia con Mario Van Peebles) (1996)
  • Tales of Erotica (episodio: Vrooom Vroom Vrooom) (1996)
  • Oltre i limiti (serie TV) (episodio: Bodies of Evidence) (1997)
  • Le Conte du ventre plein (2000)
  • The Real Deal (film TV) (2003) – film TV

Attore

Sceneggiatore

  • Sunlight, regia di Melvin Van Peebles (1957)
  • Three Pickup Men for Herrick (1957)
  • Cinq cent balles (1963)
  • The Story of a Three-Day Pass (1968)
  • Slogan, regia di Pierre Grimblat (1969)
  • Sweet Sweetback's Baadasssss Song (1971)
  • Don't Play Us Cheap (1973)
  • Just an Old Sweet Song, regia di Robert Ellis Miller (1976) – film TV
  • Greased Lightning, regia di Michael Schultz (1977)
  • The Sophisticated Gents (1981) – serie TV
  • CBS Schoolbreak Special (1987) – serie TV
  • Vrooom Vroom Vrooom (1995)
  • Panther, regia di Mario Van Peebles (1995)
  • Classified X, regia di Marc Daniels (1998) – film TV
  • Le Conte du ventre plein (2000)
  • Baadasssss, regia di Mario Van Peebles (2004)

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Melvin Van Peebles è stato doppiato da:

Note

  1. ^ Classified X, documentario di Mark Daniels, 1997.
  2. ^ a b (EN) Chris Wiegand, Melvin Van Peebles obituary, in The Guardian, 23 settembre 2021. URL consultato il 29 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Melvin Van Peebles, Influential Director, Actor and Writer, Dies at 89, in Variety, 22 settembre 2021. URL consultato il 29 aprile 2023.
  4. ^ a b c d e f g Franco Minganti, Il cinema afroamericano, in Il cinema americano II, a cura di Gian Piero Brunetta. Torino, Giulio Einaudi Editore, 2006.
  5. ^ Melvin Van Peebles, The Making of Sweet Sweetback's Baadasssss Song, New York, 1971.

Altri progetti

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  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melvin Van Peebles

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su melvinvanpeebles.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Melvin Van Peebles, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles / Melvin Van Peebles (altra versione), su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles / Brer Soul, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute. Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018). Modifica su Wikidata
  • (EN) Melvin Van Peebles, su Internet Broadway Database, The Broadway League. Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Melvin Van Peebles, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Biografia, su sensesofcinema.com.
  • (EN) Intervista, su suicidegirls.com.
  • (EN) Melvin Van Peebles Foundation, su melvinvanpeebles.org. URL consultato il 24 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2008).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 205368142 · ISNI (EN) 0000 0003 8553 859X · LCCN (EN) n50046681 · GND (DE) 119013711 · BNE (ES) XX1310113 (data) · BNF (FR) cb124470370 (data) · J9U (ENHE) 987007318900205171
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