Morire all'alba

Morire all'alba
Titolo originale	Each Dawn I Die
Lingua originale	inglese
Paese di produzione	Stati Uniti d'America
Anno	1939
Durata	92 min
Dati tecnici	B/N rapporto: 1,37:1
Genere	drammatico
Regia	William Keighley
Soggetto	dal romanzo di Jerome Odlum
Sceneggiatura	Norman Reilly Raine e Warren Duff, Charles Perry (non accreditato)
Produttore	David Lewis (associato)
Produttore esecutivo	Hal B. Wallis
Casa di produzione	Warner Bros. Pictures, First National Pictures
Fotografia	Arthur Edeson
Montaggio	Thomas Richards
Musiche	Max Steiner
Scenografia	Max Parker
Costumi	Howard Shoup
Trucco	Perc Westmore
Interpreti e personaggi
James Cagney: Frank Ross George Raft: Hood Stacey Jane Bryan: Joyce George Bancroft: John Armstrong Maxie Rosenbloom: Fargo Red Stanley Ridges: Meuller Alan Baxter: Carlisle Victor Jory: Grayce John Wray: Pete Kassock Edward Pawley: Dale Willard Robertson: Lang Emma Dunn: signora Ross Paul Hurst: Garsky Louis Jean Heydt: Lassiter Joe Downing: Limpy Julien Thurston Hall: Hanley William B. Davidson: Bill Mason Clay Clement: avvocato di Stacey Charles Trowbridge: giudice Harry Cording: Temple
Doppiatori italiani
Umberto Melnati: Frank Ross Gualtiero De Angelis: Hood Stacey Franca Dominici: Joyce Aldo Silvani: John Armstrong Nino Bonanni: Fargo Red Luigi Pavese: Meuller Stefano Sibaldi: Carlisle Cesare Fantoni: Grayce Olinto Cristina: Pete Kassock Cesare Polacco: Lang Wanda Capodaglio: signora Ross Aleardo Ward: Lassiter Gaetano Verna: Bill Mason Nino Pavese: avvocato di Stacey^[1]

Morire all'alba (Each Dawn I Die) è un film del 1939 diretto da William Keighley.

Trama

Un giornalista denuncia un politico corrotto e questi lo fa finire in galera per omicidio utilizzando l'inganno. Lì il reporter conoscerà un altro detenuto ed insieme cercheranno di dimostrare la sua innocenza.

Produzione

Il film fu prodotto dalla Warner Bros. e dalla First National. Nel cast compare anche il nome dell'attore William Buckley come consulente tecnico.

Distribuzione

Distribuito dalla Warner Bros. Pictures, il film uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 agosto 1939. In Italia fu distribuito soltanto nel dopoguerra, dal febbraio 1947.

Accoglienza

Critica

«Non fauste nozze fra il diavolo e l'acqua santa. Siamo in un penitenziario; e i reclusi hanno, come si conviene, grinte e ceffi da trattato d'antropologia criminale. Ma poi, parecchi di quei ceffi, rivelano generosità da hidalgo, caratteri alla loro maniera adamantini, bei gesti, dedizioni, sacrifici; e allora il film cade in un suo mediocre e abborracciato grottesco. [...] Siamo assai lontani da Carcere, e dai suoi più legittimi discendenti.»

(Mario Gromo, La Stampa, 27 febbraio 1947^[2])

«Dramma carcerario in stile Warner Bros: duro, spiccio, vigoroso e non reazionario. J. Cagney e G. Raft in gara di bravura. ***»

(Morando Morandini, Il Morandini. Ddizionario dei film, 2007^[3])

Note

^ Morire all'alba, su ciakhollywood.com. URL consultato il 13 marzo 2024.
^ m. g. [Mario Gromo], Sullo schermo: Morire all'alba, in La Stampa, 27 febbraio 1947, p. 2.
^ Laura Morandini, Luisa Morandini e Morando Morandini, Il Morandini. Ddizionario dei film, Zanichelli, 2007, p. 917, ISBN 978-88-08-04227-9.

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Collegamenti esterni

(EN) Morire all'alba, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Morire all'alba, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Morire all'alba, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
(EN, ES) Morire all'alba, su FilmAffinity.
(EN) Morire all'alba, su Box Office Mojo, IMDb.com.
(EN) Morire all'alba, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
(EN) Morire all'alba, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.