Museo nazionale del contadino romeno

Muzeul Național al Țăranului Român
Ubicazione
StatoBandiera della Romania Romania
LocalitàBucarest
IndirizzoȘoseaua Kiseleff nr. 3
Coordinate44°27′15.78″N 26°05′01.2″E / 44.454383°N 26.083667°E44.454383; 26.083667
Coordinate: 44°27′15.78″N 26°05′01.2″E / 44.454383°N 26.083667°E44.454383; 26.083667
Caratteristiche
TipoEtnografia
Istituzione1906
FondatoriHoria Bernea
Apertura1990
DirettoreVirgil Ștefan Nițulescu
Sito web
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Il Muzeul Național al Țăranului Român (Museo nazionale del contadino romeno) è uno dei più differenziati musei tra quelli che appartengono alla categoria dei musei di arte e tradizioni popolare. Sorge a Bucarest, nella Șoseaua Kiseleff, a fianco della Piața Victoriei.

L'edificio dove si trova attualmente il museo fu costruito nel periodo 1912-1941, su progetto dell'architetto N. Ghica-Budești.[1] Nel 1953 fu chiamato Museo Lenin-Stalin, poi Museo del Partito, ma a partire dal 5 febbraio 1990 è stato ribattezzato Muzeul Țăranului Român[2].

Descrizione

Collezione di piatti decorati

Il Muzeul Național al Țăranului Român è il successore del Muzeului de etnografie, artă națională, artă decorativă și industrială aperto il 1º ottobre 1906. Il museo si è anche chiamato Muzeul de Etnografie și Artă Națională, dal 1912 Muzeul de Artă Națională ma in seguito Muzeul de Artă Populară al Republicii. Nel 1978, il museo si è riunito con il museo del villaggio (Muzeul Satului) sotto la denominazione di Muzeul Satului și de Artă Populară. Il museo è patrocinato dal Ministero della Cultura.

Il museo si è fatto conoscere per le sue collezioni formate da 100.000 oggetti. A partire dalla sua fondazione per opera di Horia Bernea il 5 febbraio 1990, funziona nell'edificio in stile stile neo-romeno, dichiarato monumento storico. La sua museografia specifica lo ha portato a conquistare nel maggio del 1996, il Premio del museo europeo dell'anno assegnato dal Forum museale europeo.

Collezione di costumi popolari

Il museo possiede collezioni di ceramica, costumi popolari, tessuti per decorazioni d'interni, attrezzi di legno, mobili, ferramenta, tappeti. Nel cortile del museo, sul lato del bulevardul Ion Mihalache è stata rimontata una chiesa di legno, monumento storico del secolo XVIII, trasferita nell'anno 1992.

Direttori

  • Horia Bernea 1990-2000
  • Irina Nicolau 2000-2001 (interim)
  • Dinu C. Giurescu 2001 - 2005
  • Vintilă Mihăilescu 2005 - 2010
  • Virgil Ștefan Nițulescu- 2010 - attuale[3]

Premi

Il Museo nazionale del contadino romeno ha ottenuto il trofeo EMYA (Anno europeo del museo) nel 1996.[4]

Note

  1. ^ (RO) Silvia Colfescu, București - ghid turistic, istoric, artistic, 2006.
  2. ^ (RO) Muzeul Țăranului Român, 20 de ani de istorie recentă, in adevarul.ro, 1º febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  3. ^ (RO) Virgil Nițulescu, numit director interimar al Muzeului Țăranului Român, in Realitatea TV, 24 maggio 2010. URL consultato il 19 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  4. ^ (RO) Irina Munteanu, Ia-ti Bucurestii - Muzeele ar trebui sa iasa din cochilie [collegamento interrotto], in Jurnalul Național, 28 agosto 2006. URL consultato il 22 luglio 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale del Museo
  • Giro virtuale in 3D del museo
  • Registro storico del Muzeului Țăranului Român in: web.archive.org
  • Carta dei monumenti storici di Bucarest
  • Chiese di legno salvate dal Muzeul Țăranului Român Archiviato il 15 maggio 2015 in Internet Archive., 31 gennaio 2009, Raluca Brodner,
  • Virgil Nițulescu
Ricerche
  • Ritualurile țărănești mor, obiceiurile plătite înfloresc, 6 febbraio 2010, Andreea Dogar, Evenimentul zilei
  • Comunismul "revine" în lumea satului, 5 febbraio 2010, Andreea Dogar, Evenimentul zilei
Video
  • VIDEO Muzeul Țăranului Român
Controllo di autoritàVIAF (EN) 130713537 · ISNI (EN) 0000 0001 2157 6357 · LCCN (EN) no97061971 · GND (DE) 10000098-8 · BNF (FR) cb16234269f (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no97061971
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