Numero quantico magnetico

Il numero quantico magnetico, associato al numero quantico orbitale, è il numero quantico che descrive la componente z {\displaystyle z} dell'operatore momento angolare, ovvero L ^ z {\displaystyle {\hat {L}}_{z}} . Indicato con m {\displaystyle m} , oppure con m l {\displaystyle m_{l}} , può assumere valori interi compresi tra l {\displaystyle l} e l {\displaystyle -l} .

Si può dimostrare che l'equazione agli autovalori per l'operatore momento angolare al quadrato L ^ 2 {\displaystyle {\hat {\mathbf {L} }}^{2}} è:

L ^ 2 | l , m l = l ( l + 1 ) 2 | l , m l {\displaystyle {\hat {\mathbf {L} }}^{2}|l,m_{l}\rangle =l(l+1)\hbar ^{2}|l,m_{l}\rangle }

e per L ^ z {\displaystyle {\hat {L}}_{z}} è:

L ^ z | l , m l = m l | l , m l {\displaystyle {\hat {L}}_{z}|l,m_{l}\rangle =m_{l}\hbar |l,m_{l}\rangle }

dove l = 0 , 1 , {\displaystyle l=0,1,\dots } è il numero quantico orbitale ed m l = { l , , l } {\displaystyle m_{l}=\{-l,\dots ,l\}} è la terza componente del momento angolare orbitale.

Più semplicemente, esso definisce il numero di orientamenti possibili nello spazio di un dato orbitale. Esso assume tutti i valori interi, incluso lo 0 {\displaystyle 0} , compresi tra l {\displaystyle -l} ed l {\displaystyle l} .

Se ad esempio l = 1 {\displaystyle l=1} , si ha che m = { 1 , 0 , 1 } {\displaystyle m=\{-1,0,1\}} , pertanto, in tal caso, esistono tre orbitali distinti e diversamente orientati nello spazio; solitamente questi tre orbitali vengono indicati mediante delle lettere, nella fattispecie p x , p y {\displaystyle p_{x},p_{y}} e p z {\displaystyle p_{z}} , poiché questa scrittura richiama e caratterizza la forma che assumono gli orbitali.[1]

Se l = 2 {\displaystyle l=2} , m l = { 2 , 1 , 0 , 1 , 2 } {\displaystyle m_{l}=\{-2,-1,0,1,2\}} , si ha che in questo caso gli orbitali sono cinque, variamente orientati.

Note

  1. ^ Peter W. Atkins, Chimica Generale, Bologna, Zanichelli, 1992, ISBN 88-08-15276-6. p.192

Bibliografia

  • (EN) B.H. Bransden e C.J. Joachain, Physics of atoms and molecules, Pearson Education, 2003, ISBN 978-05-823-5692-4.
  • J. J. Sakurai, Meccanica quantistica moderna, Zanichelli, 2014, ISBN 978-88-082-6656-9.
  • L.D. Landau e E.M. Lifshitz, Meccanica quantistica. Teoria non relativistica, Editori Riuniti, 2004, ISBN 978-88-359-5606-8.
  • R. Oerter, La teoria del quasi tutto. Il Modello Standard, il trionfo non celebrato della fisica moderna, Codice, 2006, ISBN 978-88-757-8062-3.
  • (EN) G. t'Hooft, In Search of the Ultimate Building Blocks, Cambridge University Press, 2001, ISBN 978-0-521-57883-7.
  • (EN) W. Noel Cottingham e Derek A. Greenwood, An Introduction to the Standard Model of Particle Physics, Londra, Cambridge University Press, 1999, ISBN 978-0-521-58832-4.
  • (EN) F. Mandl e G. Shaw, Quantum Field Theory, John Wiley & Sons Inc, 2010, ISBN 0-471-94186-7.
  • (EN) Y. Hayato et al.. Search for Proton Decay through p → νK+ in a Large Water Cherenkov Detector. Physical Review Letters 83, 1529 (1999).
  • A. Post Baracchi e A. Tagliabue, Chimica - Progetto Modulare, Lattes, 2003, ISBN 88-804-2337-1.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Quantum Numbers, su scienceworld.wolfram.com.
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