Otto Herschmann

Otto Herschmann
Nazionalità Bandiera dell'Impero austriaco Impero austriaco
Scherma
Specialità Sciabola
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Nuoto
Specialità 100m sl
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 
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Otto Herschmann (Vienna, 4 gennaio 1877 – Sobibór, 17 giugno 1942) è stato uno schermidore e nuotatore austriaco di origine ebraica, vittima dell'Olocausto.

Biografia

Herschmann venne arrestato a Vienna dai nazisti, e deportato il 14 gennaio 1942 nel campo di sterminio di Sobibór. Morì nel ghetto di Izbica, nella Polonia occupata dai tedeschi, l'anno successivo.

Herschmann, che era ebreo, è membro della International Jewish Sports Hall of Fame.

Carriera

Partecipò alle gare di nuoto della I Olimpiade di Atene del 1896 e vinse una medaglia d'argento, nei 100 metri stile libero, con un tempo di 1'22"8, a soli sei decimi dal vincitore Alfréd Hajós.

Nel 1906, prese parte ai giochi olimpici intermedi, gareggiando nella sciabola individuale, senza tuttavia vincere.

Partecipò alle gare di scherma della V Olimpiade di Stoccolma del 1912 e vinse una medaglia d'argento, nella sciabola a squadre. In quel periodo, ricopriva anche la carica di presidente del comitato olimpico austriaco. Herschmann è uno dei tre atleti che sono riusciti a vincere due medaglie in sport differenti.

Palmarès

In carriera ha conseguito i seguenti risultati:

Atene 1896: argento nei 100m stile libero.
Stoccolma 1912: argento nella sciabola a squadre.

Collegamenti esterni

  • (EN) Otto Herschmann, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Otto Herschmann, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata
  • Database olimpico, su databaseolympics.com.
  • Biografia in Jewish sport, su jewishsports.net. URL consultato il 9 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2013).
  • "Le Olimpiadi e l'Olocausto", su ujc.org (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 2988154801898756310001 · LCCN (EN) no2023045929 · GND (DE) 1175581917 · WorldCat Identities (EN) viaf-2988154801898756310001
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