Papiro di Ossirinco 655

P. Oxy. IV 0655
manoscritto
P. Oxy. IV 655: Vangelo di Tommaso.
Altre denominazioniSM Inv. 4367
OperaVangelo di Tommaso, logia ("detti") 24, 36-39
Epocainizio del III secolo
Linguagreco
Supportopapiro
Scritturaonciale
Dimensioni8,2 × 8,3 cm
Pagine1
UbicazioneHoughton Library
Manuale

Il Papiro di Ossirinco 655 (P. Oxy. IV 655) è costituito da otto frammenti di un rotolo di papiro sui quali è scritto, in greco, una parte del Vangelo di Tommaso: il logion 24 ed i logia (detti di Gesù) dal 36 al 39 su un lato.[1]

Il foglio originale misurava 82 per 83 mm. Il testo è ben scritto, in lettere onciali[2] con un tratto elegante e informale; non c'è punteggiatura, nessuno spirito aspro, non ci sono accenti né divisione tra i detti, non sono utilizzati i nomina sacra.[3] Una correzione è stata apportata in corsivo.[4]

Il frammento, databile all'inizio del III secolo,[2][1] è uno dei tre manoscritti greci esistenti del Vangelo di Tommaso,[1] gli altri due frammenti sono: P. Oxy. 1 e P. Oxy. 654,[5] tutti fanno parte dei Papiri di Ossirinco rinvenuti tra il 1897 e il 1907 da Grenfell e Hunt nella cittadina egiziana di Ossirinco.

Secondo Grenfell e Hunt, che hanno identificato questo frammento come proveniente da un vangelo non canonico, è molto vicino ai Vangeli sinottici. Essi hanno osservato alcune similarità con il Vangelo secondo Luca. A loro parere avrebbe potuto essere parte del Vangelo greco degli Egiziani (come postulato da Adolf Harnack), o una collezione di detti di Gesù utilizzati nella Seconda lettera di Clemente. Grenfell e Hunt hanno osservato alcune similarità con P. Oxy. 654.[6]

L'unica copia completa del Vangelo di Tommaso, una versione copta, è stata trovata solo nel 1945 a Nag Hammadi insieme a una collezione di testi gnostici dei primi cristiani,[7] solo dopo tale scoperta è stato possibile attribuire il testo del Papiro di Ossirinco 655.

L'Egypt Exploration Fund nel 1904 ha affidato P. Oxy. IV 655 alla Harvard University, è conservato nel Dipartimento dei manoscritti della Houghton Library (SM Inv. 4367) a Cambridge, Massachusetts.[3][8]

Note

  1. ^ a b c Plisch, p. 12.
  2. ^ a b Hurtado, p. 228.
  3. ^ a b Hurtado, p. 241.
  4. ^ Grenfell e Hunt, p. 23.
  5. ^ (DE) Peter Nagel, Papyrus Oxyrhynchus 654, 1–5 und der Prolog des Thomasevangeliums (XML), in Matthias Konradt (a cura di), Zeitschrift für die neutestamentliche Wissenschaft, vol. 101, gennaio 2010. URL consultato il 4 gennaio 2015.
  6. ^ Grenfell e Hunt, p. 27.
  7. ^ Plisch, p. 9.
  8. ^ Oxyrhynchus Online.

Bibliografia

  • (EN) Larry Hurtado, The Earliest Christian Artifacts, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2006, ISBN 978-0-8028-2895-8.
  • (EN) Nicholas Perrin, NHC II,2 and the Oxyrhynchus Fragments (P.Oxy 1, 654, 655): Overlooked Evidence for a Syriac "Gospel of Thomas", in Vigiliae Christianae, vol. 58, n. 2, Brill, maggio 2004, pp. 138-151.

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Collegamenti esterni

  • (EN) P.Oxy.IV 0655, su Oxyrhynchus Online. URL consultato il 4 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  • (EN) Papyrus Oxyrhynchus 655, su Gospel of Thomas. URL consultato il 4 gennaio 2015.
  • (EN) Ben C. Smith, The gospel of Thomas, su TextExcavation, 26 febbraio 2009. URL consultato il 4 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  • (EN) P. Oxy. 4 655 (Grenfell, Bernard P. / Hunt, Arthur S.), su Leuven Database of Ancient Books. URL consultato il 4 gennaio 2015.