Peter Nero

Peter Nero
Peter Nero nel 1968
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereMusica classica
Jazz
Pop
Strumentopianoforte
Album pubblicati50+
RaccolteGrammy Award 2 volte vincitore ai Grammy awards
Sito ufficiale
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Bernard Nierow, noto come Peter Nero (Brooklyn, 22 maggio 1934 – Eustis, 6 luglio 2023[1]), è stato un pianista e direttore d'orchestra statunitense.

Biografia

Nato a Brooklyn, iniziò a suonare il pianoforte all'età di sette anni. Registrò il suo primo album nel 1961 e grazie a questo lavoro vinse il Grammy Awards 1961 nella categoria miglior artista esordiente. In associazione alla RCA Victor produsse oltre venti album in otto anni. In seguito passò alla Columbia Records.

A 17 anni apparve in televisione suonando la Rhapsody in Blue di George Gershwin durante uno spettacolo di Paul Whiteman. Prenderà parte in seguito ad altre trasmissioni televisive con Ed Sullivan e Johnny Carson.

Al contempo si dedicò sia all'attività di direttore d'orchestra sia a quella di pianista. Nel 1963 compose le musiche del film Una domenica a New York, ricevendo per questo lavoro anche una nomination ai Golden Globe per la migliore canzone originale. Collaborò anche con Frank Sinatra, Mel Tormé, Andy Williams, Ray Charles, Dizzy Gillespie, Diane Schuur, Johnny Mathis, Roger Kellaway ed Elton John.

Note

  1. ^ (EN) Robert D. McFadden, Peter Nero, Pianist Who Straddled Genres, Is Dead at 89, in The New York Times, 8 luglio 2023. URL consultato il 9 luglio 2023.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su peternero.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero / Bernie Nerow, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero, su WhoSampled. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero, su SecondHandSongs. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Peter Nero, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • Sito web, su peternero.com. URL consultato il 25 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2019).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 34026220 · ISNI (EN) 0000 0000 5948 5445 · Europeana agent/base/75657 · LCCN (EN) no92030144 · GND (DE) 134471784 · BNE (ES) XX857865 (data) · J9U (ENHE) 987007427312805171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no92030144
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