Phoenix Raceway

Phoenix Raceway
Tracciato di Phoenix Raceway
Tracciato di Phoenix Raceway
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàAvondale
Caratteristiche
Lunghezza1 miglio / 1 609 m
Inaugurazione1964
Categorie
NASCAR Cup Series
NASCAR Xfinity Series
NASCAR Craftsman Truck Series
Altre serieARCA Menards Series
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 33°22′28.92″N 112°18′39.6″W / 33.3747°N 112.311°W33.3747; -112.311

Il Phoenix Raceway è un circuito automobilistico tri-ovale di 1 miglio situato ad Avondale, Arizona, vicino a Phoenix. L'autodromo è di proprietà della NASCAR.

Attualmente ospita tutte le competizioni NASCAR, tra cui due gare della Cup Series, inclusa l'ultima del calendario, la NASCAR Cup Series Championship Race.

Negli anni ha ospitato altre competizioni come l'IndyCar Series, la CART e l'USAC.

Storia

Il circuito nel 2013

La pista è stata inaugurata nel 1964 e prevedeva un percorso stradale di 2,7 miglia (4,345 km) e un tri-ovale di un miglio. Il percorso stradale si snodava all'esterno del circuito e si andava a ricongiungere con l'ovale. Per far ricongiungere i due tracciati, i progettisti hanno aggiunto un'altra curva al layout della pista tra Curva 2 e Curva 3. La curva è nota come "dogleg" ed è diventata la caratteristica principale del circuito.[1]

La gara inaugurale del Phoenix Raceway fu un evento per vetture sport sullo stradale, vinto da Davey MacDonald. Già nel 1964 il circuito iniziò ad ospitare le gare dell'USAC. Il primo in assoluto a vincere sul tracciato ovale fu A.J. Foyt. Anno dopo anno la pista diventò sempre più famosa e apprezzata dai piloti tanto da ospitare la IndyCar fino al 2005. Nel 1970 l'attore di Hollywood Steve McQueen vinse la "Winter Sprint" con una Porsche 908 partendo dalla pole position. Nel 1977 si tenne la prima Copper World Classic, un evento di punta per i campionati USAC Midget e Silver Crown.[2]

Nel 1977 la NASCAR scelse per la prima volta la struttura per disputare una gara della Winston West Series, con la vittoria di Cale Yarborough a bordo di una Dodge.[3] Tuttavia solo nel 1988 la competizione principale della NASCAR, ovvero la Winston Cup Series, gareggiò sul circuito. A vincere fu Alan Kulwicki.

Un momento delle riprese del film Giorni di tuono, in occasione della gara NASCAR del 1989

Alla fine della stagione 1990 il percorso ovale è stato riasfaltato e nell'estate 1991 il vecchio percorso stradale di 2,7 miglia è stato rimosso e sostituito da un nuovo percorso stradale interno di 1,51 miglia (2,430 km).

Nel 1997 la struttura è stata acquistata dall'International Speedway Corporation. A seguito di questo il circuito ha subito negli anni successivi un processo di riammodernamento che ha interessato le tribune e la messa in sicurezza delle curve, con l'installazione delle barriere SAFER. Inoltre il perimetro è stato completamente sigillato dalle barriere, rendendo così inutilizzabile il circuito stradale esterno.[4]

Un momento della gara NASCAR Xfinity Series del novembre 2018

Nel 2005 il tracciato è stato rimosso dal programma dell'IndyCar Series. Nello stesso anno un'ulteriore data è stata aggiunta al calendario della NASCAR.[5]

Nel 2011 sono stati fatti altri lavori, con le modifiche che hanno portato alla chiusura totale del percorso stradale, limitando il Phoenix Raceway solamente alla configurazione ovale.

Nel 2015, in occasione della gara della Sprint Cup Series di novembre, il circuito ha cambiato temporaneamente nome in "Jeff Gordon Raceway" per omaggiare l'ultima gara da pilota NASCAR di Jeff Gordon.[6]

Dopo un'assenza di 11 anni, il 2 aprile 2016 l'IndyCar Series è tornata a correre sul circuito,[7] che è rimasto in calendario anche per le stagioni 2017 e 2018, per poi essere rimosso nuovamente prima della stagione 2019.[8]

I lavori di ristrutturazione del 2018 hanno riconfigurato la pit lane e le aree interne e spostato il traguardo poco dopo l'uscita di quella che era la Curva 2 (ora Curva 4), prima del dogleg.

Vincitori di gare della NASCAR Cup Series

Jeff Gordon festeggia la vittoria nel 2011
  • (*) Evento accorciato causa pioggia
  • (**) Gara prolungata per green-white-checker finish
  • a Gara di aprile estesa a 375 giri (600 km)
Stagione Data Pilota vincitore Vettura Distanza Velocità media Margine di vittoria
1988 6 novembre Alan Kulwicki Ford Thunderbird 312 mi 90,457 mph (145,576 km/h) 18,500 sec
1989 5 novembre Bill Elliott Ford Thunderbird 312 mi 105,683 mph (170,080 km/h) 0,470 sec
1990 4 novembre Dale Earnhardt Chevrolet Lumina 312 mi 96,786 mph (155,762 km/h) 0,670 sec
1991 3 novembre Davey Allison Ford Thunderbird 312 mi 95,746 mph (154,088 km/h) 11,440 sec
1992 1º novembre Davey Allison Ford Thunderbird 312 mi 103,885 mph (167,187 km/h) 3,220 sec
1993 31 ottobre Mark Martin Ford Thunderbird 312 mi 100,375 mph (161,538 km/h) 0,170 sec
1994 30 ottobre Terry Labonte Chevrolet Lumina 312 mi 107,463 mph (172,945 km/h) 3,090 sec
1995 29 ootobre Ricky Rudd Ford Thunderbird 312 mi 102,128 mph (164,359 km/h) 0,530 sec
1996 27 ottobre Bobby Hamilton Pontiac Grand Prix 312 mi 109,709 mph (176,560 km/h) 1,230 sec
1997 2 novembre Dale Jarrett Ford Thunderbird 312 mi 110,824 mph (178,354 km/h) 2,105 sec
1998 25 ottobre Rusty Wallace Ford Taurus 257 mi* 100,375 mph (161,538 km/h) 0,170 sec
1999 7 novembre Tony Stewart Pontiac Grand Prix 312 mi 118,132 mph (190,115 km/h) 2,081 sec
2000 5 novembre Jeff Burton Ford Taurus 312 mi 105,041 mph (169,047 km/h) 0,854 sec
2001 28 ottobre Jeff Burton Ford Taurus 312 mi 102,613 mph (165,140 km/h) 2,645 sec
2002 10 novembre Matt Kenseth Ford Taurus 312 mi 113,857 mph (183,235 km/h) 1,344 sec
2003 2 novembre Dale Earnhardt Jr. Chevrolet Monte Carlo SS 312 mi 93,984 mph (151,253 km/h) 0,735 sec
2004 7 novembre Dale Earnhardt Jr. Chevrolet Monte Carlo SS 315 mi** 94,848 mph (152,643 km/h) 1,431 sec
2005 23 aprile Kurt Busch Ford Taurus 312 mi 102,707 mph (165,291 km/h) 2,315 sec
13 novembre Kyle Busch Chevrolet Monte Carlo SS 312 mi 102,641 mph (165,185 km/h) 0,609 sec
2006 22 aprile Kevin Harvick Chevrolet Monte Carlo SS 312 mi 107,063 mph (172,301 km/h) 2,774 sec
13 novembre 96,131 mph (154,708 km/h) 0,250 sec
2007 21 aprile Jeff Gordon Chevrolet Impala 312 mi 107,71 mph (173,342 km/h) 0,697 sec
11 novembre Jimmie Johnson Chevrolet Impala 312 mi 102,989 mph (165,745 km/h) 0,870 sec
2008 12 aprile Jimmie Johnson Chevrolet Impala 312 mi 103,292 mph (166,232 km/h) 7,002 sec
9 novembre 313 mi** 104,725 mph (168,539 km/h) 0,295 sec
2009 18 aprile Mark Martin Chevrolet Impala 312 mi 108,042 mph (173,877 km/h) 0,734 sec
15 novembre Jimmie Johnson Chevrolet Impala 312 mi 110,486 mph (177,810 km/h) 1,033 sec
2010 10 aprile Ryan Newman Chevrolet Impala 378 mi**a 99,732 mph (160,503 km/h) 0,130 sec
14 novembre Carl Edwards Ford Fusion 312 mi 110,758 mph (178,248 km/h) 4,770 sec
2011 27 febbraio Jeff Gordon Chevrolet Impala 312 mi 102,961 mph (165,700 km/h) 1,137 sec
13 novembre Kasey Kahne Toyota Camry 312 mi 112,909 mph (181,709 km/h) 0,802 sec
2012 4 marzo Denny Hamlin Toyota Camry 312 mi 110,085 mph (177,165 km/h) 7,315 sec
11 novembre Kevin Harvick Chevrolet Impala 319 mi** 111,182 mph (178,930 km/h) 0,580 sec
2013 3 marzo Carl Edwards Ford Fusion 316 mi** 105,187 mph (169,282 km/h) 1,024 sec
10 novembre Kevin Harvick Chevrolet SS 312 mi 105,733 mph (170,161 km/h) 1,796 sec
2014 2 marzo Kevin Harvick Chevrolet SS 312 mi 109,229 mph (175,787 km/h) 0,489 sec
9 novembre 312 mi 99,991 mph (160,920 km/h) 1,636 sec
2015 15 marzo Kevin Harvick Chevrolet SS 312 mi 105,753 mph (170,193 km/h) 1,153 sec
15 novembre Dale Earnhardt Jr. Chevrolet SS 219 mi* 106,512 mph (171,414 km/h) Under caution
2016 13 marzo Kevin Harvick Chevrolet SS 313 mi** 113,212 mph (182,197 km/h) 0,010 sec
13 novembre Joey Logano Ford Fusion 324 mi** 102,866 mph (165,547 km/h) 0,802 sec
2017 19 marzo Ryan Newman Chevrolet SS 314 mi** 104,271 mph (167,808 km/h) 0,312 sec
12 novembre Matt Kenseth Toyota Camry 312 mi 105,534 mph (169,841 km/h) 1,207 sec
2018 11 marzo Kevin Harvick Ford Fusion 312 mi 108,073 mph (173,927 km/h) 0,774 sec
11 novembre Kyle Busch Toyota Camry 312 mi 98,354 mph (158,285 km/h) 0,501 sec
2019 10 marzo Kyle Busch Toyota Camry 312 mi 101,693 mph (163,659 km/h) 1,259 sec
10 novembre Denny Hamlin Toyota Camry 312 mi 111,429 mph (179,328 km/h) 0,377 sec
2020 8 marzo Joey Logano Ford Mustang 316 mi** 94,407 mph (151,933 km/h) 0,276 sec
8 novembre Chase Elliott Chevrolet Camaro 312 mi 112,096 mph (180,401 km/h) 2,740 sec
2021 14 marzo Martin Truex Jr. Toyota Camry 312 mi 103,808 mph (167,063 km/h) 1,680 sec
7 novembre Kyle Larson Chevrolet Camaro 312 mi 100,348 mph (161,494 km/h) 0,472 sec
2022 13 marzo Chase Briscoe Ford Mustang 312 mi 100,339 mph (161,480 km/h) 0,771 sec
6 novembre Joey Logano Ford Mustang 312 mi 104,757 mph (168,590 km/h)
2023 12 marzo William Byron Chevrolet Camaro 317 mi** 105,491 mph (169,771 km/h)
5 novembre Ross Chastain Chevrolet Camaro 312 mi 108,827 mph (175,140 km/h)

Cambiamento del circuito

  • Percorso stradale prima della ristrutturazione nel 2011
    Percorso stradale prima della ristrutturazione nel 2011
  • Pista ovale prima della ristrutturazione nel 2011
    Pista ovale prima della ristrutturazione nel 2011
  • Pista dopo la ristrutturazione nel 2011
    Pista dopo la ristrutturazione nel 2011
  • Pista dopo la ristrutturazione nel 2018
    Pista dopo la ristrutturazione nel 2018

Note

  1. ^ (EN) admin, Phoenix International Raceway, su AutoRacing.com. URL consultato il 12 luglio 2022.
  2. ^ (EN) TRACK HISTORY, su Phoenix Raceway. URL consultato il 12 luglio 2022.
  3. ^ (EN) 1977 NASCAR WINSTON WEST SERIES SEASON STATS, RACE RESULTS, su Racing-Reference. URL consultato il 12 luglio 2022.
  4. ^ (EN) Phoenix Raceway, su RacingCircuits.info. URL consultato il 13 luglio 2022.
  5. ^ (EN) Realignment Announced for ‘05 NASCAR Schedule | Hendrick Motorsports, su hendrickmotorsports.com. URL consultato il 13 luglio 2022.
  6. ^ (EN) Phoenix International Raceway to be temporarily renamed Jeff Gordon Raceway, su Arizona Sports, 12 giugno 2015. URL consultato il 13 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Michael Knight, IndyCar makes a return to Phoenix International Raceway, su The Arizona Republic. URL consultato il 13 luglio 2022.
  8. ^ (EN) Phoenix removed from IndyCar schedule for 2019, su motorsport.com. URL consultato il 13 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2022).

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Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su phoenixraceway.com.
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