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Pupille - In mani sicure

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Pupille - In mani sicure
Titolo originale	Pupille
Lingua originale	francese
Paese di produzione	Francia, Belgio
Anno	2018
Durata	107 minuti
Genere	drammatico
Regia	Jeanne Herry
Sceneggiatura	Jeanne Herry
Produttore	Alain Attal, Vincent Mazel, Hugo Sélignac
Casa di produzione	Chi-Fou-Mi Productions, Les Productions du Trésor, Studio Canal, France 3 Cinéma, Artémis Productions
Fotografia	Sofian El Fani
Montaggio	Stéphane Garnier, Françis Vesin
Musiche	Pascal Sangla
Interpreti e personaggi
Gilles Lellouche: Jean Élodie Bouchez: Alice Langlois Sandrine Kiberlain: Karine Clotilde Mollet: Mathilde François Olivia Côte: Lydie Jean-François Stévenin: il padre di Alice Bruno Podalydès: Jacques Miou-Miou: Irène Leïla Muse: Clara Stéfi Celma: Élodie Anne Suarez: Laure Judith Siboni: Sophie Amaury de Crayencour: attore di teatro Sara-Jeanne Drillaud: attrice di teatro Serge Kribus: Louka Zaïg Castel: Pauline Youssef Hajdi: Ahmed Yannick Choirat: Stéphane Julie Recoing: Isabelle Julie Debazac: Responsabile del servizio di maternità Émilie Gavois-Kahn: la puericultrice Anne Kessler: educatrice del servizio di adozione Nicolas Bridet: Fabien Grégory Gadebois: capo del servizio PFS Thibault Vinçon: candidato all'adozione Alain Lenglet: Rémy Brice Hillairet: Thomas Florence Muller: la moglie di Jean Sophie Rodrigues: Mme Gautier

Pupille - In mani sicure (Pupille) è un film drammatico franco-belga del 2018 diretto e scritto da Jeanne Herry. Affronta il tema dell'adozione e dei parti in anonimato in Francia, attraverso lo sguardo del servizio sociale e di un neonato abbandonato dalla madre dopo il parto.

Trama

La studentessa universitaria Claire decide di rinunciare al suo bambino, Théo, verso il quale prova un sentimento di rifiuto. Attorno alla giovane e al bambino si attivano una serie di figure che li accompagneranno verso l'adozione e un nuovo inizio: l'infermiera Élodie; l'assistente sociale Mathilde François, che si occupa degli aspetti emotivi e burocratici post parto; Karine, un'educatrice specializzata e appassionata che segue gli inserimenti dei minori; Irène, la responsabile del Consiglio della famiglia per l'adozione, prossima alla pensione; infine Jean, assistente familiare in crisi, a cui Théo verrà affidato per due mesi.

Al termine di questo periodo, se la madre biologica non sarà tornata sui suoi passi, Theo diventerà "pupillo" (pupille in francese) dello Stato, dunque adottabile. La strada di Théo si incrocerà infine con quella di Alice Langlois, una quarantunenne che desidera fortemente avere un bambino, nonostante delusioni e fallimenti. Nel corso della pluriennale attesa per avere un bambino adottivo matura e cambia prospettiva, anche grazie al sostegno e alla fermezza di Lydie, l'assistente sociale che segue la sua pratica.

Riconoscimenti

Candidature

2019 - Premio César ^[1]^[2]
- Candidatura per il Miglior film ad Alain Attal, Hugo Sélignac, Vincent Mazel (produttori) e Jeanne Herry (regista)
- Candidatura come Migliore regia a Jeanne Herry
- Candidatura come Miglior attore a Gilles Lellouche
- Candidatura come Miglior attrice a Élodie Bouchez
- Candidatura come Miglior attrice a Sandrine Kiberlain
- Candidatura come migliore sceneggiatura originale a Jeanne Herry
- Candidatura come Migliore musica da film a Pascal Sangla

Note

^ (FR) Académie des César - Pupille, su academie-cinema.org. URL consultato il 28 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2020).
^ César 2019 - Pupille, su comingsoon.it. URL consultato il 28 maggio 2021.