Reginaldo Toro

Reginaldo Toro, O.P.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Córdoba (1888-1904)
 
Nato31 luglio 1839 a San Miguel de Tucumán
Ordinato presbitero20 settembre 1862
Nominato vescovo1º giugno 1888 da papa Leone XIII
Consacrato vescovo19 agosto 1888 dall'arcivescovo León Federico Aneiros
Deceduto21 agosto 1904 (65 anni) a Córdoba
 
Manuale

Reginaldo Toro (San Miguel de Tucumán, 31 luglio 1839 – Córdoba, 21 agosto 1904) è stato un vescovo cattolico argentino.

Biografia

Iniziò il noviziato nel convento domenicano di Córdoba il 1º gennaio 1859 ed emise la professione nel 1860: nonostatnte fosse ancora solo professo di voti semplici, fu ordinato prete il 20 settembre 1862 grazie a una speciale dispensa.[1]

Insieme con il confratello Olegario Correa, contribuì alla restaurazione dell'osservanza regolare nella provincia domenicana d'Argentina.[1]

Fu maestro dei novizi, docente di teologia, filosofia e latino, priore del convento di Córdoba e, nel 1877, fu eletto provinciale: mantenne la carica per due mandati consecutivi. Lasciato il provincialato, fondò la congregazione insegnante delle domenicane di San Giuseppe.[1]

Vescovo di Córdoba dal 1888, mediò per ristabilire le relazioni diplomatiche tra il governo argentino e la Santa Sede. Fondò la Sociedad cooperadora de las Misiones e iniziò la costruzione del seminario diocesano.[1]

Genealogia episcopale e successione apostolica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  • Arcivescovo Uladislao Javier Castellano (1892)
  • Vescovo Rosendo de la Lastra y Gordillo (1892)
  • Vescovo Aquilino Ferreyra y Álvarez (1900)
  • Vescovo Filemón Cabanillas (1900)

Note

  1. ^ a b c d Brian Farrelly, DIP, vol. IX (1997), col. 1260.

Bibliografia

  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Córdoba Successore
Juan José Blas Tissera, O.F.M. Obs. 1º giugno 1888 - 22 agosto 1904 Zenón Bustos y Ferreyra, O.F.M.
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