Renato Squillante

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Renato Squillante (Napoli, 15 aprile 1925 – Roma, 3 agosto 2017) è stato un giurista e magistrato italiano.

Biografia

Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, negli anni novanta fu coinvolto in due vicende giudiziarie, il processo IMI-SIR e il processo SME.

Nel processo IMI-SIR, fu condannato in primo grado alla pena di otto anni e sei mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari, pena ridotta a cinque in appello; infine, il 4 maggio 2006 la Cassazione annullò la condanna riqualificando i fatti come "tentativo di intermediazione tra privati"[1].

Nel processo SME, fu condannato in primo grado alla pena di otto anni di reclusione, ridotta a sette in appello; nel novembre 2006, la Cassazione annullò la sentenza con rinvio degli atti alla procura di Perugia, per ragioni di incompetenza territoriale[2][3][4]. I reati si estinsero per prescrizione.

Note

  1. ^ Adnkronos
  2. ^ Il Sole 24 Ore
  3. ^ Renato Squillante morto: il magistrato coinvolto nell’inchiesta sulle sentenze Sme e Imi-Sir. La Cassazione lo assolse, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 3 agosto 2017.
  4. ^ Morto giudice Renato Squillante, coinvolto nelle inchieste Sme e Imi-Sir. Il cordoglio di Stefania Craxi, su corriere.it. URL consultato il 3 agosto 2017.

Voci correlate

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