Riconoscimenti internazionali dell'Artsakh

Voce principale: Repubblica dell'Artsakh.

Per riconoscimenti internazionali della repubblica dell'Artsakh, già repubblica del Nagorno Karabakh, si intendono tutti quei pronunciamenti ufficiali che si sono espressi in tal senso nei confronti del piccolo stato de facto del Caucaso meridionale, chiamato fino al 20 febbraio 2017 Nagorno Karabakh.

Premessa

L'Artsakh è una repubblica autoproclamatasi indipendente situata nel Caucaso meridionale, confinante ad ovest con l'Armenia, a sud con l'Iran a nord e ad est con l'Azerbaigian. Gli attuali confini territoriali sono stati determinati al termine del conflitto scoppiato nel gennaio del 1992, dopo l'avvenuta proclamazione di indipendenza. Alcune porzioni del territorio (parte della regione di Shahumian e i bordi orientali delle regioni di Martowni e Martakert) sono sotto controllo azero pur essendo rivendicate dagli armeni come parte integrante del loro stato.

Al principio di autodeterminazione degli armeni (che si avvalsero della legislazione sovietica dell'epoca e sancirono il diritto al nuovo stato dopo l'uscita dell'Azerbaigian dall'Urss), gli azeri contrappongono quello dell'integrità territoriale.

Riconoscimenti internazionali di Paesi membri ONU

La repubblica dell'Artsakh non è al momento riconosciuta ufficialmente da alcuno stato facente parte dell'ONU: è dunque uno Stato non riconosciuto. La stessa Armenia, pur avendo strettissimi rapporti politici ed economici con il Nagorno Karabakh, si è fino ad oggi astenuta dal riconoscimento ufficiale per non pregiudicare lo stato delle trattative negoziali portate avanti con molta difficoltà dal Gruppo di Minsk.

Riconoscimenti internazionali di Paesi non membri ONU

Riconoscimenti ufficiali sono invece arrivati da paesi che non fanno parte delle Nazioni Unite:

  • Bandiera dell'Abcasia Abcasia
  • Bandiera dell'Ossezia del Sud Ossezia del Sud
  • Bandiera della Transnistria Transnistria

Riconoscimenti ufficiali di secondo livello

A partire dal 2012 sono cominciati ad arrivare alcuni riconoscimenti ufficiali da parte di stati federati (in particolare degli Stati Uniti d'America) o entità territoriali minori.

Altri riconoscimenti

Riconoscimenti da parte di comuni italiani

Tra ottobre e novembre 2020, durante e dopo la seconda guerra del Nagorno Karabakh, una trentina di comuni italiani hanno votato mozioni di riconoscimento dell'Artsakh. Fra questi i seguenti capoluoghi di provincia:

Altre dichiarazioni e manifestazioni di intenti

Note

  1. ^ Testo della Risoluzione H8180
  2. ^ Notizia Radio Free Europe
  3. ^ Notizia Radio Free Europe
  4. ^ Asbarez
  5. ^ Testo della mozione votata dal parlamento Archiviato il 14 marzo 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Notizia Panarmenian
  7. ^ Asbarez
  8. ^ Notizia Asbarez
  9. ^ Notizia Armenian National Committee of America
  10. ^ Notizia in Karabakh.it
  11. ^ Horizonweekly: Colorado House of Representatives recognizes independence of Artsakh
  12. ^ Le mozioni approvate nella seduta di martedì 3 novembre - Repubblica dell’Artsakh, su lombardiaquotidiano.com.
  13. ^ News.am
  14. ^ Notizia Fresno Bee Archiviato il 4 luglio 2013 in Internet Archive.
  15. ^ News.am, 29-01-2014
  16. ^ Korazym.org
  17. ^ Consiglio comunale di Palermo: approvato Ordine del Giorno per cessazione ostilità nella repubblica di Artsakh e il rispetto delle minoranze cristiane nel Caucaso - Dichiarazione Gelarda, su comune.palermo.it. URL consultato il 22 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
  18. ^ Forlì Today
  19. ^ Cesena Today
  20. ^ La Nazione
  21. ^ Sumgait 1988
  22. ^ Comunicato stampa Archiviato il 15 giugno 2010 in Internet Archive.
  23. ^ Panarmenian, 11-06-2013
  24. ^ Nouvelle Armenie, 22-02-2014, su armenews.com. URL consultato il 23 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  25. ^ Karabakh Open, 06-10-2014, su karabakh-open.info. URL consultato il 28 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  26. ^ Notizia in Armenpress
  27. ^ Armedia, 26-09-2018
  28. ^ Ministero AA.EE. Artsakh, 21-10-2018
  29. ^ Asbarez.com, 17-09-2019