Rodenticida

Abbozzo chimica
Questa voce sull'argomento chimica è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Un rodenticida è un pesticida usato per uccidere o eliminare, controllare, prevenire, respingere o attenuare la presenza o l'azione di roditori, in qualsiasi forma.

All'interno dei rodenticidi si possono enumerare i seguenti:

  1. Inibitori della vitamina K; sono sostanze anticoagulanti, cioè prevengono il verificarsi dei fattori della coagulazione. Sintetizzati nel fegato, causano emorragie interne.
  2. Tallio; rodenticida meno usato. Il suo meccanismo d'azione non è ben noto, ma in ogni caso produce una tossicità grave a livello cellulare.
  3. Fosfuro di zinco; sostanza che a contatto con la mucosa gastrica rilascia quantità di gas fosfina altamente tossico, che colpisce cervello, reni, cuore e fegato.

Esempi di rodenticidi sono il bromadiolone, che agisce come anticoagulante, o il cloralosio.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikiquote
  • Wikizionario
  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni sul rodenticida
  • Collabora a Wikizionario Wikizionario contiene il lemma di dizionario «rodenticida»
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul rodenticida

Collegamenti esterni

  • (EN) rodenticide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  Portale Chimica
  Portale Ecologia e ambiente