Sapone della verginità

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento sessualità non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Il sapone della verginità (detto anche, in inglese, virgin soap, o virginity soap) è un sapone, detergente intimo, che avrebbe la funzione di riportare la vagina ad una simile a quella della verginità, diffuso nei paesi mediorientali o a tradizione islamica[1][2] (come ad esempio il Marocco)[3]. Il sapone viene anche venduto in alcuni negozi europei.[4]

Critiche

La sua efficacia non è comprovata, e chi lo vende sostiene che dovrebbe funzionare rafforzando il tono muscolare della vagina,[5] o addirittura ricostituendo l'integrità dell'imene.[1] Il prezzo è relativamente basso e in alcune metropoli africane come Il Cairo e Nairobi è parecchio diffuso. Spesso si tratta di un prodotto importato da Dubai o dalla Cina. Oltre che alla sua efficacia esperti locali di ginecologia ne mettono in dubbio la sicurezza, in quanto il suo uso danneggerebbe la mucosa vaginale, renderebbe i rapporti sessuali dolorosi e esporrebbe anche le utilizzatrici al rischio di cancro.[4][6]. La francese Laura-Maï Gaveriaux, una ricercatrice di filosofia presso l'Università della Sorbona e reporter freelance,[7] ha inoltre sostenuto che l'uso di tale sapone è un segno della dominazione maschile in materia di sessualità. [8]

Nella letteratura e nei media

La comica torinese Luciana Littizzetto ha dedicato al Viginity soap un capitolo del suo libro I dolori del giovane Walter, edito da Mondadori nel 2011.[9] Un campione del sapone è esposto nel Vagina Museum aperto a Londra nel novembre 2019.[10]

Note

  1. ^ a b Virginity Soap, il detergente che promette di ridare la verginità, su DiLei, 1º febbraio 2016. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2021).
  2. ^ Giulia Cuter, Giulia Perona, Le ragazze stanno bene, Harper Collins Italia, 2020. URL consultato il 2 maggio 2020.
  3. ^ (EN) Carolyn A. Thériault, Soap sell, in Stealing Fatima's Hand, Vox Humana Books, 2010, pp. 153. URL consultato il 2 maggio 2020.
  4. ^ a b (FR) Clarisse Juompan-Yakam, Santé: le savon de virginité, plebiscité mais dangereux, in Jeune Afrique, 24 aprile 2015. URL consultato il 3 maggio 2020.
  5. ^ Andrew Vallely et al., Intravaginal practices and microbicide acceptability in Papua New Guinea: implications for HIV prevention in a moderate-prevalence setting, BMC Research Notes 2012, 5:613 DOI: 10.1186/1756-0500-5-613
  6. ^ Virginity soap: Yet another blow to women's sexual liberation, su firstpost.com, 21 febbraio 2013. URL consultato il 7 maggio 2020.
  7. ^ Laura-Maï Gaveriaux, su trueafrica.co. URL consultato il 3 maggio 2020.
  8. ^ (FR) Savon "de virginité": une forme de mutilation. La domination masculine fait des ravages, in L'Obs, 12-06-2015. URL consultato il 3 maggio 2020.
  9. ^ Luciana Littizzetto, Viginity soap, in I dolori del giovane Walter, Mondadori, 2011. URL consultato il 2 maggio 2020.
  10. ^ (EN) Suyin Haynes, 'We Want to Tackle That Stigma.' Inside the World's First Museum Dedicated to the Vagina, in TIME, 15 novembre 2019. URL consultato il 26 maggio 2020.

Voci correlate

  Portale Erotismo
  Portale Medicina
  Portale Sociologia