Sarah Ferrati

Sarah Ferrati in una foto di Paolo Monti del 1954

Sarah Ferrati (Prato, 9 dicembre 1909[1] – Roma, 3 marzo 1982) è stata un'attrice italiana.[2]

Biografia

Si diploma all'Accademia dei Fidenti di Firenze, e debutta in teatro nel 1928 nella compagnia di Luigi Carini.[3] Nel 1933 ottiene il suo primo successo teatrale interpretando il personaggio di Elena nello shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate, per la regia del tedesco Max Reinhardt[4] al Giardino di Boboli, seguita nello stesso anno dalla regina di Bretagna nella prima assoluta di La rappresentazione di Santa Uliva di Ildebrando Pizzetti nel Chiostro Grande della basilica di Santa Croce di Firenze per la regia di Jacques Copeau.[5]

Con Paolo Stoppa ne La bella avventura (1942)

In breve passa da ruoli di «ingenua» a quelli di «prima donna». In coppia con Nino Besozzi nel 1938, nel 1943 fa parte della compagnia Stabile del Teatro Eliseo di Roma ed interpreta con successo La professione della signora Warren di Shaw e Hedda Gabler di Ibsen. Nel 1947 è la protagonista in Giovanna d'Arco al rogo di Arthur Honegger, con Giusi Raspani Dandolo e Salvo Randone al Teatro alla Scala di Milano.

Ormai è una diva e si fa apprezzare anche come interprete di opere di Pirandello e di Cechov. Nei primi anni cinquanta, diretta da Luchino Visconti, riscuote grandi consensi sulla scena in pièce come Medea di Euripide e Tre sorelle di Cechov. Nel 1953 passa al Piccolo Teatro di Milano e, sotto la regia di Giorgio Strehler, interpreta ruoli di eroine affrante, come Liuba ne Il giardino dei ciliegi di Cechov (1954) e l'eccentrica protagonista de La folle di Chaillot di Jean Giraudoux (1953), favorendo tra l'altro il debutto di una novizia Ornella Vanoni.

Sarah Ferrati nel 1961

Nel 1964 il suo nome torna a brillare quando interpreta la moglie derelitta protagonista dell'amara commedia Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee, diretta da Franco Zeffirelli, accanto ad Enrico Maria Salerno. Successivamente lavora anche per la televisione (insieme a Rina Morelli, Nora Ricci e Ave Ninchi nello sceneggiato Sorelle Materassi, del 1972), ma resta sempre fedele al teatro, a cui si dedica fino a poco tempo prima della sua morte.

Sposò il tenore Luigi Infantino, dal quale ebbe una figlia. Muore a Roma nel 1982; riposa nel cimitero Flaminio.

«Fu in assoluto una delle più grandi attrici teatrali italiane. La recitazione austera, essenziale, misurata, la dizione aspra e tagliente, il rigore stilistico delle interpretazioni diventarono [...] un termine di paragone costante per le nuove leve»

(Dizionario Biografico Treccani)

  • Sarah Ferrati nelle foto di Paolo Monti
  • Sarah Ferrati durante la rappresentazione teatrale di Maria Stuarda diretta da Claudio Fino, 1958
    Sarah Ferrati durante la rappresentazione teatrale di Maria Stuarda diretta da Claudio Fino, 1958
  • 1955
    1955
  • 1955
    1955

Filmografia

Teatro

Prosa televisiva Rai

  • Come le foglie di G. Giacosa (1954)
  • L'ombra di Dario Niccodemi (1954)
  • La signora Rosa di Sabatino Lopez (1954)
  • Rinaldo e Armida di Jean Cocteau, regia di Alessandro Brissoni, trasmessa il 9 settembre 1955.
  • Proibito al pubblico (1955)
  • La commedia di colui che sposò una donna muta di Anatole France, regia di Giancarlo Galassi Beria, trasmessa il 17 gennaio 1956.
  • Il giardino dei ciliegi, commedia di Anton Čechov, regia di Claudio Fino, trasmessa il 6 aprile 1956.
  • Due mondi di Rose Franken, regia di Claudio Fino, trasmessa il 26 ottobre 1956.
  • Una donna senza importanza di Oscar Wilde, regia di Silverio Blasi, trasmessa il 30 novembre 1956.
  • Questi ragazzi di Gherardo Gherardi (1956)
  • Medea di Euripide, regia di Sarah Ferrati, trasmessa l'11 gennaio 1957.
  • Il gabbiano di Anton Čechov, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 1º febbraio 1957.
  • Il ventaglio di Lady Windermere di Oscar Wilde, regia di Claudio Fino, trasmessa il 12 aprile 1957.
  • La vita degli altri, regia di Claudio Fino, trasmessa il 2 agosto 1957.
  • La signora X di Alexandre Bisson, regia di Claudio Fino, trasmessa l'11 ottobre 1957.
  • Luce a gas di Patrick Hamilton, regia di Claudio Fino, trasmessa il 24 gennaio 1958.
  • Ferika di Ladislaus Bus-Fekete, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 18 aprile 1958.
  • Maria Stuarda di Friedrich Schiller, regia di Claudio Fino, trasmessa il 7 novembre 1958.
  • Il conte Aquila di Rino Alessi, regia di Sandro Bolchi, trasmessa il 18 settembre 1959.
  • La milionaria di George B. Shaw, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 23 ottobre 1959.
  • La signora Rosa, regia di Mario Landi, trasmessa il 27 maggio 1960.
  • I capelli bianchi di Giuseppe Adami (1961)
  • La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux, regia di Sandro Bolchi trasmessa il 2 giugno 1961.
  • Zoo di vetro di Tennessee Williams, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 5 aprile 1963.
  • Spettri di Henrik Ibsen, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 15 novembre 1963.
  • Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 22 maggio 1964.
  • Come le foglie di Giuseppe Giacosa, regia di Edmo Fenoglio, trasmessa il 26 marzo 1965.
  • La porta chiusa di Marco Praga, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 4 giugno 1965.
  • Agamennone di Eschilo, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 9 settembre 1966.
  • Le Coefore di Eschilo, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 16 settembre 1966.
  • Le Eumenidi di Eschilo, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 23 settembre 1966.
  • Le Troiane di Euripide, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 17 febbraio 1967.
  • Gallina vecchia di Augusto Novelli, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 9 gennaio 1968.
  • La casa di Bernarda Alba di Federico Garcia Lorca (1971)
  • Antigone di Sofocle (1971)
  • Le sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi (1972)
  • La visita della vecchia signora di Friedrich Dürrenmatt, regia di Mario Landi, trasmessa il 30 novembre 1973.
  • La tana di Agatha Christie (1980)

Prosa radiofonica Rai

  • Medea di Euripide, regia di Eugenio Salussolia, trasmessa il 30 giugno 1953.
  • La miliardaria di George Bernard Shaw, regia di Mario Ferrero, trasmessa il 19 marzo 1956.
  • La signora Rosa di Sabatino Lopez, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 24 aprile 1958.

Riconoscimenti

  • Premio San Genesio
    • 1959 – Migliore attrice teatrale dell'anno
    • 1962 – Migliore attrice teatrale dell'anno

Note

  1. ^ Premio Sarah Ferrati, su Teatro Borsi. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  2. ^ FERRATI, Sara in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 22 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  3. ^ Le informazioni riguardo alla carriera teatrale dell'attrice sono tratte dalla seguente pagina [1][collegamento interrotto]
  4. ^ Altri interpreti: Carlo Lombardi, Cele Abba, Giovanni Cimara, Nerio Bernardi, Rina Morelli, Cesare Bettarini, Armando Migliari, Ruggero Lupi, Luigi Almirante, Giuseppe Pierozzi, Memo Benassi, Evi Maltagliati ed Eva Magni.
  5. ^ Altri interpreti: Rina Morelli, Bettarini, Benassi, Andreina Pagnani, Lupi, Lombardi, Bernardi, Migliari e Cimara.

Altri progetti

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  • Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni

  • Ferrati, Sarah, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • Emanuela Del Monaco, FERRATI, Sara, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 46, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sarah Ferrati, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni audiovisive di Sarah Ferrati, su Rai Teche, Rai. Modifica su Wikidata
  • Sarah Ferrati, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sarah Ferrati, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Ilaria Landi, Sarah Ferrati, su Archivio Multimediale Attori Italiani, 30 novembre 2011.
  • Sito ufficiale di Sarah Ferrati, su premiosarahferrati.it. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 90248131 · SBN MILV162219 · WorldCat Identities (EN) viaf-90248131
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