Skaar

Skaar
Skaar - figlio di Hulk, disegnato Carlo Pagulayan
UniversoUniverso Marvel
Nome orig.Skaar
Lingua orig.Inglese
Autori
  • Greg Pak
  • John Romita Jr.
EditoreMarvel Comics
1ª app.gennaio 2008
1ª app. inWorld War Hulk n. 5
Interpretato daWil Deusner
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Poteri
  • forza, resistenza e agilità sovrumane
  • fattore rigenerante
  • grande resistenza a danni e fatica
  • Antico Potere (gli dona la capacità di rendere più dura la sua pelle, di trarre energia da un pianeta e sprigionare diversi poteri)
  • immunità al fuoco e ad alte temperature

Skaar è un personaggio dei fumetti creato da Greg Pak (testi) e John Romita Jr. (disegni), pubblicato dalla casa editrice statunitense Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in World War Hulk n. 5 (gennaio 2008).

Descrizione e storia editoriale

Il personaggio ha un ruolo di protagonista nella serie Skaar: Son of Hulk, le cui pubblicazioni sono iniziate a partire da giugno 2008[1] con Greg Pak come sceneggiatore[2][3] e Ron Garney come disegnatore[4].

Skaar è molto diverso da suo padre; si presenta feroce, sadico e non ha una vera e propria morale (infatti uccide chiunque lo ostacoli). Possiede sia i poteri della madre che quelli del padre, tuttavia non è in grado di sfruttarli al massimo per via della sua giovane età e dell'inesperienza. Come la madre e il fratello Hiro-Kala possiede l'Antico Potere (Old Power) che gli permette di assorbire l'energia di un pianeta per indurire il suo corpo o per controllare il suolo. Molto ambiguo il rapporto che Skaar instaura con Daken,[5] il figlio di Wolverine; entrambi si detestano, ma entrambi hanno comunque molte cose in comune, come la feroce infanzia e la rivalità nei confronti dei loro genitori.[6]

Biografia del personaggio

Skaar è il figlio di Hulk nato dalla relazione con Caiera quando il Golia Verde si trovava sul pianeta Sakaar. La sua infanzia è tormentata dalla morte di sua madre e dal rancore nei confronti di suo padre Hulk. Allenatosi sul pianeta Sakaar insieme ai mostri che abitavano nel luogo, Skaar inizia a maturare, tanto che in un solo anno acquista un fisico adulto, oltre ad una portentosa intelligenza.[7]

Planet Skaar

Una continuazione di Planet Hulk e World War Hulk inizia da maggio 2009. Un prologo speciale a sé stante e Skaar: Son of Hulk n. 11 portarono all'inizio di Planet Skaar una saga con la quale si intende di portare Skaar direttamente nell'universo Marvel. Con il ritorno di Silver Savage (Silver Surfer) nel numero n. 7 gli eventi iniziarono a muoversi per forzare Skaar non solo all'esilio dal pianeta Sakaar ma anche per dirigerlo verso la Terra.

Incredible Hulk

Con il numero n. 13 Skaar: Son of Hulk cambia sceneggiatore (Paul Jenkins sostituisce Greg Pak) e il titolo cambia in Son of Hulk poiché la serie si concentra sulle vicende di Hiro-Kala, un altro figlio di Hulk e Caiera[8].

Greg Pak diventa sceneggiatore della serie The Incredible Hulk (continua in seconda serie) a partire dal numero n. 601, nella quale Skaar arriva sulla Terra e fa squadra con un de-potenziato Bruce Banner, sostituendo Hulk[9].

La caduta degli Hulk

Con gli eventi di Dark Reign Skaar si allea con suo padre, in attesa che torni ad essere in Hulk per poi finalmente vendicarsi. Insieme a Bruce cerca poi di salvare (con insuccesso) le otto persone più intelligenti del pianeta. Si scontra due volte con She Hulk Rossa. La prima nella base dei Vendicatori, ma il loro duello viene interrotto.[10] La seconda nella base dell'Intellighenzia, venendo sconfitto, non potendo usare l'Antico Potere a causa di una speciale arma della gigantessa rossa.

World War Hulks

Dopo il fallimento del piano di Banner (che consisteva nel salvare gli otto) Skaar combatte gli eroi hulkizzati, abbattendo persino Thor. In seguito, credendo che She Hulk Rossa volesse uccidere suo padre, si confronta un'ultima volta con lei, portandola sull'orlo della morte. Dopo che Banner assorbì una moltitudine di radiazioni nel tentativo di salvare le persone hulkizzate, Skaar può finalmente combattere Hulk. Dopo un feroce scontro Hulk batte suo figlio con una serie di pugni. Alla fine però si riappacificano.[11]

Altre versioni

What If?

Nel What If? What if Caiera the Oldstrong had survived the destruction of Sakaar instead of the Hulk? (Cosa sarebbe successo se Caiera fosse sopravvissuta alla distruzione di Sakaar al posto di Hulk?), uno Skaar di 21 anni appare verso la fine, parzialmente visto perché oscurato dall'ombra.

Altri media

Televisione

  • Skaar appare nell'episodio finale della serie di Disney+ She-Hulk: Attorney at Law (2022), interpretato da Wil Deusner[12], introdotto dal padre Bruce Banner dopo il suo ritorno dal pianeta Sakar durante un barbecue in famiglia.

Animazione

  • La prima trasposizione animata di Skaar è nella serie Hulk e gli agenti S.M.A.S.H. facente parte del blocco Marvel Universe di Disney XD come uno dei protagonisti della serie, doppiato in originale da Benjiamin Diskin[13] e in italiano da Riccardo Scarafoni. Data la natura dello show non viene mai rappresentato come figlio di Hulk, bensì come un abitante di Sakaar che il Capo rese suo schiavo tramite il lavaggio del cervello quando conquistò quel mondo. Per tutta la prima stagione, Skaar agisce come agente infiltrato del Capo fra gli Agenti S.M.A.S.H., riuscendo però a liberarsi dal controllo mentale grazie ai suoi compagni.
    • Questa versione di Skaar appare anche nella seconda parte dell'episodio Scontro fra campioni serie Ultimate Spider-Man (appartenente allo stesso blocco) come parte di una squadra assemblata dal Collezionista formato da Skaar, Spider-Man, Power Man e Vedova Nera contro il team di super-cattivi del Gran Maestro composto da Dottor Octopus, Uomo Assorbente e Zzzax.

Videogiochi

Note

  1. ^ Vaneta Rogers, Ron Garney's Skaar - Inside the Son of Hulk's Art, su newsarama.com, Newsarama, 10 giugno 2008.
  2. ^ Vaneta Rogers, Greg Pak on Skaar: Son of Hulk [collegamento interrotto], su forum.newsarama.com, Newsarama, 18 marzo 2008.
  3. ^ Dave Richards, Hulk Slash! Pak talks "Skaar: Son of Hulk", su comicbookresources.com, Comic Book Resources, 10 giugno 2008.
  4. ^ Vaneta Rogers, Ron Garney: Drawing Son of Hulk [collegamento interrotto], su forum.newsarama.com, Newsarama, 19 marzo 2008.
  5. ^ Pak, Greg. L'Incredibile Hulk #603; Marvel Comics; Dicembre 2009
  6. ^ Devil & Hulk #163; Marvel Comics; Luglio 2010
  7. ^ Pak, Greg. Skaar, Il figlio di Hulk #1; Marvel Comics; Agosto 2008
  8. ^ Kiel Phegley, Jenkins Ends "Son of Hulk", su comicbookresources.com, Comic Book Resources, 24 novembre 2009. URL consultato il 3 maggio 2010.
  9. ^ Matt Brady, Incredible Again: Greg Pak on Incredible Hulk, su newsarama.com, Newsarama, 19 maggio 2009. URL consultato il 3 maggio 2010.
  10. ^ Pak, Greg. L'Incredibile Hulk #607; Marvel Comics; Aprile 2010
  11. ^ Pak, Greg. L'Incredibile Hulk #611; Marvel Comics; Marzo 2010
  12. ^ (EN) Leon Miller, She-Hulk Finale Welcomes an Unexpected Marvel Character to the MCU, su CBR.com, 13 ottobre 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Eric Goldman, Eliza Dushku Will S.M.A.S.H. as She-Hulk, su IGN, 18 aprile 2012. URL consultato il 23 agosto 2022.

Bibliografia

  • World War Hulk #5
  • Skaar: Son of Hulk #1-12
  • The Incredible Hulk #601-presente
  • War of Kings: Savage World of Skaar one-shot
  • Planet Skaar Prologue one-shot

Edizioni da collezione

Le serie in cui il personaggio è apparso sono state raccolte in singoli volumi:

  • Skaar: Son of Hulk:
    • Skaar: Son of Hulk (contiene Skaar: Son of Hulk #1-6, Savage World of Skaar e Hulk Family, 200 pagine, hardcover, Aprile 2009, ISBN 0-7851-3667-3, softcover, Settembre 2009, ISBN 0-7851-2714-3)
    • Planet Skaar (contiene Skaar: Son of Hulk #7-12 e Planet Skaar Prologue, 192 pagine, hardcover, September 2009, ISBN 0-7851-3986-9, softcover, June 2010, ISBN 0-7851-2821-2)
  • Incredible Hulk:
    • Volume 1: Son of Banner (contiene Incredible Hulk #601-605, 144 pagine, hardcover, March 2010, ISBN 0-7851-4251-7, softcover, June 2010, ISBN 0-7851-4413-7)
  • War of Kings (include War of Kings: Savage World of Skaar, 432 pagine, hardcover, November 2009, ISBN 978-0-7851-4293-5)
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