Stefan III Branković

Abbozzo santi
Questa voce sugli argomenti sovrani serbi e santi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Stefan Branković
Stefan Branković raffigurato in un'illustrazione del 1429
Despota di Serbia
Stemma
Stemma
In carica20 febbraio 1458 –
21 marzo 1459
PredecessoreLazar Branković
SuccessoreStjepan Tomašević
Nome completoСтефан Бранковић (Stefan Branković)
NascitaBelgrado, 1417 circa
MorteBelgrado di Varmo, 9 ottobre 1476
DinastiaBranković
PadreĐurađ Branković
MadreIrene Cantacuzena
ConsorteAngelina Arianit Komneni
FigliJovan
Đorđe
Irene
Maria
Milica
ReligioneChiesa ortodossa serba
Santo Stefano Branković

Signore della Serbia

 
NascitaBelgrado, 1417 circa
MorteBelgrado di Varmo, 9 ottobre 1476
Venerato daChiesa ortodossa serba
Manuale

Stefan IV Branković (Belgrado, 1417 circa – Belgrado di Varmo, 9 ottobre 1476) è stato per un breve periodo signore della Serbia, o Rascia, come era chiamata allora. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa serba.

Biografia

Figlio del re di Serbia Đurađ Branković e fratello minore di Lazar II Branković, pare fosse cieco e perciò rimase escluso dalla linea di successione fino a quando tutti i suoi parenti maschi non furono morti.

Fu incoronato despota di Serbia dopo la morte di Lazar. L'8 aprile 1458 il Re d'Ungheria Mattia I e il re di Bosnia Stefano Tommaso lo detronizzarono e incoronarono il figlio di quest'ultimo, Stefano Tomašević.

Quando la Serbia fu conquistata dagli Ottomani il figlio di Stefano, Jovan di Rascia, condusse i rifugiati serbi nel sud del Paese. Lì fu riconosciuto come Principe dei Serbi.

Discendenza

Stefan e Angelina Arianit Komneni ebbero cinque figli:

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefan III Branković
Predecessore Despota serbo Successore
Lazar II Branković 1458-1459 Stjepan Tomašević
  Portale Biografie
  Portale Ortodossia
  Portale Storia