Teodosio di Gerusalemme

Teodosio I
Patriarca di Gerusalemme
Intronizzazione860 o 862
Fine patriarcato878
PredecessoreSalomone
SuccessoreElia III
 
Morte878
Manuale

Teodosio o Teodoro[1][2] (... – 878) è stato il patriarca di Gerusalemme nella seconda metà del IX secolo.

Secondo alcune fonti succedette a Salomone nell'860[2], secondo altre nell'862[1][3] durante il primo anno di regno del califfo al-Musta'in.[1][2] Secondo Eutichio avrebbe regnato per diciannove anni.[1]

Nell'867 scrisse a sant'Ignazio di Costantinopoli una lettera contro Fozio, considerato usurpatore della sede di Costantinopoli,[1] e che fu letta durante l'ottavo concilio generale, dove fu rappresentato dal suo sincello Elia[1][2] e dal vescovo Tommaso di Tiro.[2] In una lettera a Ignazio, Teodosio giustifica la rarità della corrispondenza tra loro a causa delle autorità locali musulmane, a cui comunque debita parole di encomio, e incoraggia una maggiore collaborazione tra imperatore e califfo per il bene dei cristiani della Terra Santa.[2]

Verso la fine della sua vita, avrebbe mandato tramite Elia una lettera a Fozio, dopo la deposizione del suo rivale Ignazio, condannando il concilio dell'869.[2]

Il suo patriarcato terminò nell'878.[2][3]

Note

Bibliografia

  • (EN) Moshe Gil, A History of Palestine, 634-1099, Cambridge University Press, p. 460.
  • Padri Benedettini della Congregazione di S.Mauro in Francia, L'Arte di verificare le date dei fatti storici delle inscrizioni delle cronache e di altri antichi monumenti dal principio dell'era cristiana fino all'anno 1770, traduzione di Giuseppe Pontini di Quero, vol. 2, Venezia, Tipografia Gatti, p. 385.

Collegamenti esterni

  • (EN) Apostolic succession, su en.jerusalem-patriarchate.info, Jerusalem Patriarchate official website. URL consultato il 27 luglio 2020.
Predecessore Patriarca di Gerusalemme Successore
Salomone 862 - 878 Elia III
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