Teorema di inversione di Lagrange

Nell'analisi matematica, il teorema di inversione di Lagrange, anche conosciuto come la formula di Lagrange–Bürmann, fornisce l'espansione in serie di Taylor dell'inversa di una funzione analitica.

Enunciato

Sia z {\displaystyle z} definita come una funzione di w {\displaystyle w} tramite un'equazione nella forma

z = f ( w ) {\displaystyle z=f(w)}

dove f {\displaystyle f} è analitica nel punto w = a {\displaystyle w=a} e inoltre f ( a ) 0 {\displaystyle f'(a)\neq 0} . Allora è possibile invertire o risolvere l'equazione per w {\displaystyle w} nella forma di una serie in termini di z {\displaystyle z} , ovvero[1]

w = a + n = 1 g n ( z f ( a ) ) n n ! , {\displaystyle w=a+\sum _{n=1}^{\infty }g_{n}{\frac {(z-f(a))^{n}}{n!}},}

dove

g n = lim w a [ d n 1 d w n 1 ( w a f ( w ) f ( a ) ) n ] . {\displaystyle g_{n}=\lim _{w\to a}\left[{\frac {d^{n-1}}{dw^{n-1}}}\left({\frac {w-a}{f(w)-f(a)}}\right)^{n}\right].}

Il teorema afferma inoltre che la serie ha un raggio di convergenza non nullo, ossia che rappresenta una funzione analitica di z {\displaystyle z} (che si potrebbe indicare con g ( z ) {\displaystyle g(z)} in un intorno di z = f ( a ) {\displaystyle z=f(a)} . Questo procedimento è anche chiamato reversione delle serie.

Se l'ipotesi di analiticità della funzione non è verificata, la formula è ancora valida per serie formali di potenze e può essere generalizzata in numerosi modi. Può essere formulata per funzioni di più variabili, può essere estesa per fornire una formula pronta per F ( g ( z ) ) {\displaystyle F(g(z))} per qualunque funzione analitica F {\displaystyle F} , e infine generalizzata al caso f ( a ) = 0 {\displaystyle f'(a)=0} , dove l'inversa g {\displaystyle g} è una funzione polidroma.

Il teorema fu dimostrato da Lagrange[2] e generalizzato da Hans Heinrich Bürmann,[3][4][5], entrambi nel tardo XVIII secolo. C'è una chiara derivazione usando l'analisi complessa e l'integrazione sui contorni;[6] la versione delle serie formali di potenze complesse è una conseguenza della conoscenza della formula per i polinomi, perciò la teoria delle funzioni analitiche può essere applicata.

Se f {\displaystyle f} è una serie formale di potenze, allora la formula sopra non dà i coefficienti dell'inversa moltiplicativa g {\displaystyle g} direttamente in termini dei coefficienti di f {\displaystyle f} . Se è possibile esprimere le funzioni f {\displaystyle f} e g {\displaystyle g} in serie formali di potenze come

f ( w ) = k = 0 f k w k k ! e g ( z ) = k = 0 g k z k k ! {\displaystyle f(w)=\sum _{k=0}^{\infty }f_{k}{\frac {w^{k}}{k!}}\qquad \mathrm {e} \qquad g(z)=\sum _{k=0}^{\infty }g_{k}{\frac {z^{k}}{k!}}}

con f 0 = 0 {\displaystyle f_{0}=0} e f 1 0 {\displaystyle f_{1}\neq 0} , allora una forma esplicita dei coefficienti inversi può essere data in termini dei polinomi di Bell:[7]

g n = 1 f 1 n k = 1 n 1 ( 1 ) k n ( k ) B n 1 , k ( f ^ 1 , f ^ 2 , , f ^ n k ) , n 2 , {\displaystyle g_{n}={\frac {1}{f_{1}^{n}}}\sum _{k=1}^{n-1}(-1)^{k}n^{(k)}B_{n-1,k}({\hat {f}}_{1},{\hat {f}}_{2},\ldots ,{\hat {f}}_{n-k}),\quad n\geq 2,}

dove f ^ k = f k + 1 ( k + 1 ) f 1 , {\displaystyle {\hat {f}}_{k}={\frac {f_{k+1}}{(k+1)f_{1}}},}    g 1 = 1 f 1 , {\displaystyle g_{1}={\frac {1}{f_{1}}},}   e   n ( k ) = n ( n + 1 ) ( n + k 1 ) , {\displaystyle n^{(k)}=n(n+1)\cdots (n+k-1),}   essendo il fattoriale crescente.

Quando f 1 = 1 {\displaystyle f_{1}=1} , l'ultima formula può essere interpretata in termini delle facce dell'associaedro[8]

g n = F  facce di  K n ( 1 ) n dim F f F , n 2 , {\displaystyle g_{n}=\sum _{F{\text{ facce di }}K_{n}}(-1)^{n-\dim F}f_{F},\quad n\geq 2,}

con f F = f i 1 f i m {\displaystyle f_{F}=f_{i_{1}}\cdots f_{i_{m}}} per ogni faccia F = K i 1 × × K i m {\displaystyle F=K_{i_{1}}\times \cdots \times K_{i_{m}}} dell'associaedro K n {\displaystyle K_{n}} .

Esempio

Per esempio, l'equazione algebrica di grado p {\displaystyle p} nella forma

x p x + z = 0 {\displaystyle x^{p}-x+z=0}

può essere risolta in x {\displaystyle x} mediante la formula di inversione di Lagrange applicata alla funzione f ( x ) = x x p {\displaystyle f(x)=x-x^{p}} , portando alla soluzione in serie formale

x = k = 0 ( p k k ) z ( p 1 ) k + 1 ( p 1 ) k + 1 . {\displaystyle x=\sum _{k=0}^{\infty }{pk \choose k}{\frac {z^{(p-1)k+1}}{(p-1)k+1}}.}

Dai test di convergenza, questa serie è infatti convergente per | z | ( p 1 ) p p / ( p 1 ) {\displaystyle |z|\leq (p-1)p^{-p/(p-1)}} , che è anche il più grande disco in cui un'inversa locale di f {\displaystyle f} può essere definita.

Applicazioni

Formula di Lagrange–Bürmann

Esiste un caso speciale del teorema di inversione di Lagrange che è usato in combinatoria e applicato quando f ( w ) = w / ϕ ( w ) {\displaystyle f(w)=w/\phi (w)} per qualche funzione analitica ϕ ( w ) {\displaystyle \phi (w)} con ϕ ( 0 ) 0 {\displaystyle \phi (0)\neq 0} . Prendendo a = 0 {\displaystyle a=0} si ottiene f ( a ) = f ( 0 ) = 0 {\displaystyle f(a)=f(0)=0} e inoltre

g ( z ) = n = 1 ( lim w 0 ( d n 1 d w n 1 ( w w / ϕ ( w ) ) n ) z n n ! ) {\displaystyle g(z)=\sum _{n=1}^{\infty }\left(\lim _{w\to 0}\left({\frac {\mathrm {d} ^{n-1}}{\mathrm {d} w^{n-1}}}\left({\frac {w}{w/\phi (w)}}\right)^{n}\right){\frac {z^{n}}{n!}}\right)}
= n = 1 1 n ( 1 ( n 1 ) ! lim w 0 ( d n 1 d w n 1 ϕ ( w ) n ) ) z n , {\displaystyle =\sum _{n=1}^{\infty }{\frac {1}{n}}\left({\frac {1}{(n-1)!}}\lim _{w\to 0}\left({\frac {\mathrm {d} ^{n-1}}{\mathrm {d} w^{n-1}}}\phi (w)^{n}\right)\right)z^{n},}

che alternativamente può essere scritta come

[ z n ] g ( z ) = 1 n [ w n 1 ] ϕ ( w ) n , {\displaystyle [z^{n}]g(z)={\frac {1}{n}}[w^{n-1}]\phi (w)^{n},}

dove [ w r ] {\displaystyle [w^{r}]} è un operatore che estrae i coefficienti di w r {\displaystyle w^{r}} nella serie di Taylor di una funzione di w {\displaystyle w} .

Una generalizzazione utile della formula è conosciuta come formula di Lagrange–Bürmann:

[ z n ] H ( g ( z ) ) = 1 n [ w n 1 ] ( H ( w ) ϕ ( w ) n ) {\displaystyle [z^{n}]H(g(z))={\frac {1}{n}}[w^{n-1}](H'(w)\phi (w)^{n})}

dove H {\displaystyle H} è un'arbitraria funzione analitica.

A volte, la derivata H ( w ) {\displaystyle H'(w)} può essere piuttosto complicata, così una versione più semplice della formula sostituisce H ( w ) {\displaystyle H'(w)} con H ( w ) ( 1 ϕ ( w ) / ϕ ( w ) ) {\displaystyle H(w)(1-\phi '(w)/\phi (w))} per ottenere

[ z n ] H ( g ( z ) ) = [ w n ] H ( w ) ϕ ( w ) n 1 ( ϕ ( w ) w ϕ ( w ) ) , {\displaystyle [z^{n}]H(g(z))=[w^{n}]H(w)\phi (w)^{n-1}(\phi (w)-w\phi '(w)),}

che coinvolge ϕ ( w ) {\displaystyle \phi '(w)} invece di H ( w ) {\displaystyle H'(w)} .

Funzione W di Lambert

Lo stesso argomento in dettaglio: Funzione W di Lambert.

La funzione W di Lambert è una funzione W ( z ) {\displaystyle W(z)} che è implicitamente definita dall'equazione

W ( z ) e W ( z ) = z {\displaystyle W(z)e^{W(z)}=z}

È possibile usare il teorema per calcolare i coefficienti della serie di taylor di W ( z ) {\displaystyle W(z)} in z = 0 {\displaystyle z=0} . Prendendo f ( w ) = w e w {\displaystyle f(w)=w\mathrm {e} ^{w}} , a = f ( a ) = 0 {\displaystyle a=f(a)=0} e riconoscendo che

d n d x n   e α x = α n e α x {\displaystyle {\frac {\mathrm {d} ^{n}}{\mathrm {d} x^{n}}}\ \mathrm {e} ^{\alpha \,x}\,=\,\alpha ^{n}\,\mathrm {e} ^{\alpha \,x}}

si ottiene

W ( z ) = n = 1 lim w 0 ( d n 1 d w n 1   e n w ) z n n ! = n = 1 ( n ) n 1 z n n ! = z z 2 + 3 2 z 3 8 3 z 4 + O ( z 5 ) . {\displaystyle W(z)=\sum _{n=1}^{\infty }\lim _{w\to 0}\left({\frac {\mathrm {d} ^{\,n-1}}{\mathrm {d} w^{\,n-1}}}\ \mathrm {e} ^{-nw}\right){\frac {z^{n}}{n!}}\,=\,\sum _{n=1}^{\infty }(-n)^{n-1}\,{\frac {z^{n}}{n!}}=z-z^{2}+{\frac {3}{2}}z^{3}-{\frac {8}{3}}z^{4}+O(z^{5}).}

Il raggio di convergenza di questa serie è e 1 {\displaystyle e^{-1}} (questo esempio si riferisce al ramo principale della funzione di Lambert).

Una serie che converge per z {\displaystyle z} maggiori (sebbene non per tutti) può essere derivata dall'inversione della serie di un'altra funzione. La funzione f ( z ) = W ( e z ) 1 {\displaystyle f(z)=W(e^{z})-1\,} soddisfa l'equazione

1 + f ( z ) + ln ( 1 + f ( z ) ) = z {\displaystyle 1+f(z)+\ln(1+f(z))=z\,}

Allora z + ln ( 1 + z ) {\displaystyle z+\ln(1+z)\,} si può espandere in serie di potenze e invertirla. Questo da una serie per f ( z + 1 ) = W ( e z + 1 ) 1 {\displaystyle f(z+1)=W(e^{z+1})-1\,} :

W ( e 1 + z ) = 1 + z 2 + z 2 16 z 3 192 z 4 3072 + 13 z 5 61440 47 z 6 1474560 73 z 7 41287680 + 2447 z 8 1321205760 + O ( z 9 ) . {\displaystyle W(e^{1+z})=1+{\frac {z}{2}}+{\frac {z^{2}}{16}}-{\frac {z^{3}}{192}}-{\frac {z^{4}}{3072}}+{\frac {13z^{5}}{61440}}-{\frac {47z^{6}}{1474560}}-{\frac {73z^{7}}{41287680}}+{\frac {2447z^{8}}{1321205760}}+O(z^{9}).}

W ( x ) {\displaystyle W(x)} si calcola sostituendo ln x 1 {\displaystyle \ln x-1} al posto di z {\displaystyle z} nella serie di sopra. Per esempio, sostituendo x = 1 {\displaystyle x=1} e quindi z = 1 {\displaystyle z=-1} si ha il valore di W ( 1 ) = 0.567143 {\displaystyle W(1)=0.567143} .

Alberi binari

Si consideri l'insieme B {\displaystyle {\mathcal {B}}} degli alberi binari non etichettati. Un elemento di B {\displaystyle {\mathcal {B}}} è o una foglia di grandezza nulla, oppure una radice con due sottoalberi. B n {\displaystyle B_{n}} denota il numero di alberi binari con n {\displaystyle n} nodi.

Si noti che rimuovere la radice divide l'albero binario in due alberi di grandezza più piccola. Questo fornisce l'equazione funzionale della funzione generatrice B ( z ) = n = 0 B n z n {\displaystyle B(z)=\sum _{n=0}^{\infty }B_{n}z^{n}} :

B ( z ) = 1 + z B ( z ) 2 . {\displaystyle B(z)=1+zB(z)^{2}.}

Ponendo C ( z ) = B ( z ) 1 {\displaystyle C(z)=B(z)-1} , si ha così C ( z ) = z ( C ( z ) + 1 ) 2 {\displaystyle C(z)=z(C(z)+1)^{2}} . Ora applicando il teorema di inversione alla funzione ϕ ( w ) = ( w + 1 ) 2 {\displaystyle \phi (w)=(w+1)^{2}} ,

B n = [ z n ] C ( z ) = 1 n [ w n 1 ] ( w + 1 ) 2 n = 1 n ( 2 n n 1 ) = 1 n + 1 ( 2 n n ) . {\displaystyle B_{n}=[z^{n}]C(z)={\frac {1}{n}}[w^{n-1}](w+1)^{2n}={\frac {1}{n}}{2n \choose n-1}={\frac {1}{n+1}}{2n \choose n}.}

Si conclude così che B n {\displaystyle B_{n}} è un numero di Catalan.

Approssimazione asintotica di integrali

Nel teorema di Laplace-Erdelyi che fornisce l'approssimazione asintotica per integrali del tipo di Laplace, l'inversione della funzione è un passo cruciale del procedimento.

Note

  1. ^ M. Abramowitz, I. A. Stegun (a cura di), 3.6.6. Lagrange's Expansion, in Handbook of Mathematical Functions with Formulas, Graphs, and Mathematical Tables, New York, Dover, 1972, p. 14.
  2. ^ Lagrange, Joseph-Louis, Nouvelle méthode pour résoudre les équations littérales par le moyen des séries, in Mémoires de l'Académie Royale des Sciences et Belles-Lettres de Berlin, vol. 24, 1770, pp. 251–326. URL consultato il 2 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012). (Note: Although Lagrange submitted this article in 1768, it was not published until 1770.)
  3. ^ Bürmann, Hans Heinrich, "Essai de calcul fonctionnaire aux constantes ad-libitum," submitted in 1796 to the Institut National de France. For a summary of this article, see: Hindenburg, Carl Friedrich (a cura di), Versuch einer vereinfachten Analysis; ein Auszug eines Auszuges von Herrn Bürmann [Attempt at a simplified analysis; an extract of an abridgement by Mr. Bürmann], in Archiv der reinen und angewandten Mathematik [Archive of pure and applied mathematics], vol. 2, Leipzig, Germany, Schäferischen Buchhandlung, 1798, pp. 495–499.
  4. ^ Bürmann, Hans Heinrich, "Formules du développement, de retour et d'integration," submitted to the Institut National de France. Bürmann's manuscript survives in the archives of the École Nationale des Ponts et Chaussées [National School of Bridges and Roads] in Paris. (See ms. 1715.)
  5. ^ A report on Bürmann's theorem by Joseph-Louis Lagrange and Adrien-Marie Legendre appears in: "Rapport sur deux mémoires d'analyse du professeur Burmann," Mémoires de l'Institut National des Sciences et Arts: Sciences Mathématiques et Physiques, vol. 2, pages 13–17 (1799).
  6. ^ E. T. Whittaker and G. N. Watson. A Course of Modern Analysis. Cambridge University Press; 4th edition (January 2, 1927), pp. 129–130
  7. ^ Eqn (11.43), p. 437, C.A. Charalambides, Enumerative Combinatorics, Chapman & Hall / CRC, 2002
  8. ^ Aguiar, Marcelo; Ardila, Federico (2017). "Hopf monoids and generalized permutahedra". arXiv: 1709.07504

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Teorema di inversione di Lagrange, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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