Termine spettroscopico

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In fisica il termine atomico, anche chiamato termine spettroscopico di Russell-Saunders, sintetizza il numero quantico azimutale di un sistema di particelle.

In fisica atomica, il termine atomico è usato per caratterizzare gli elettroni in un atomo, e determina un livello energetico della configurazione elettronica basandosi sull'accoppiamento di Russell-Saunders. Per il termine atomico dello stato fondamentale valgono le regole di Hund.

Notazione

Il termine spettroscopico ha la forma [1]

2 S + 1 L J {\displaystyle {}^{2S+1}\!L_{J}}
dove
L {\displaystyle L} è il numero azimutale, in notazione spettroscopica.
S {\displaystyle S} è il numero quantico di spin, 2 S + 1 {\displaystyle 2S+1} è la degenerazione di spin, cioè il massimo numero di possibili stati J {\displaystyle J} per una data configurazione di L {\displaystyle L} e S {\displaystyle S} .
J {\displaystyle J} è il numero del momento angolare totale.

I primi 17 {\displaystyle 17} simboli L {\displaystyle L} sono:

L {\displaystyle L} = 0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle 1} 2 {\displaystyle 2} 3 {\displaystyle 3} 4 {\displaystyle 4} 5 {\displaystyle 5} 6 {\displaystyle 6} 7 {\displaystyle 7} 8 {\displaystyle 8} 9 {\displaystyle 9} 10 {\displaystyle 10} 11 {\displaystyle 11} 12 {\displaystyle 12} 13 {\displaystyle 13} 14 {\displaystyle 14} 15 {\displaystyle 15} 16 {\displaystyle 16} ...
S {\displaystyle S} P {\displaystyle P} D {\displaystyle D} F {\displaystyle F} G {\displaystyle G} H {\displaystyle H} I {\displaystyle I} K {\displaystyle K} L {\displaystyle L} M {\displaystyle M} N {\displaystyle N} O {\displaystyle O} Q {\displaystyle Q} R {\displaystyle R} T {\displaystyle T} U {\displaystyle U} V {\displaystyle V} (continuano in ordine alfabetico)


Termini, livelli e stati

Il termine spettroscopico viene usato anche per sistemi composti come nuclei atomici o molecole. Nel caso degli elettroni in un atomo, per una data configurazione elettronica si ha:

  • Una combinazione dei possibili valori di S {\displaystyle S} e L {\displaystyle L} è chiamata termine, sinonimo di livello energetico[In contrasto col punto successivo], ed ogni termine può assumere ( 2 S + 1 ) ( 2 L + 1 ) {\displaystyle (2S+1)(2L+1)} valori, detti microstati.
  • Una combinazione dei possibili valori di S {\displaystyle S} , L {\displaystyle L} e J {\displaystyle J} è chiamata livello, ed ogni livello può assumere ( 2 J + 1 ) {\displaystyle (2J+1)} microstati associati al termine corrispondente.
  • Una combinazione di L , S , J {\displaystyle L,S,J} e M J {\displaystyle M_{J}} determina univocamente un singolo stato.

Grado di parità

La parità del termine atomico è data da:

P = ( 1 ) i l i {\displaystyle P=(-1)^{\sum _{i}l_{i}}}

dove l i {\displaystyle l_{i}} è il numero quantico azimutale del singolo elettrone.

Nel caso sia dispari, la parità del termine spettroscopico è indicata dall'apice " o {\displaystyle o} ", altrimenti l'apice è omesso [2]

2 P 1 / 2 o {\displaystyle {}^{2}\!\mathrm {P} _{1/2}^{o}} ha parità dispari, 3 P 0 {\displaystyle {}^{3}\!\mathrm {P} _{0}} ha parità pari.

In alternativa la parità può essere indicata con i pedici " g {\displaystyle g} " o " u {\displaystyle u} ", che indicano rispettivamente gerade (termine tedesco che sta per "pari") e ungerade ("dispari"):

2 P 1 / 2 , u {\displaystyle {}^{2}\!\mathrm {P} _{1/2,u}} ha parità dispari, 3 P 0 , g {\displaystyle {}^{3}\!\mathrm {P} _{0,g}} ha parità pari.

Stato fondamentale

Il termine spettroscopico dello stato fondamentale è quello dello stato con massimi S {\displaystyle S} e L {\displaystyle L} .

  1. Considerata la configurazione elettronica più stabile, le shell complete non contribuiscono al momento angolare totale. Se tutte le shell sono complete, il termine spettroscopico è 1 S 0 {\displaystyle {}^{1}\!S_{0}} .
  2. Gli elettroni si distribuiscono seguendo il principio di esclusione di Pauli, e riempiono gli orbitali partendo da quelli con il massimo numero quantico magnetico m l {\displaystyle m_{l}} con un solo elettrone. Si assegna il massimo valore del numero quantico di spin m s {\displaystyle m_{s}} ad ogni orbitale, ovvero + 1 / 2 {\displaystyle +1/2} . Quando tutti gli orbitali hanno un elettrone essi vengono completati con il secondo elettrone di spin 1 / 2 {\displaystyle -1/2} con lo stesso metodo.
  3. Lo spin totale S {\displaystyle S} è pari alla somma degli m s {\displaystyle m_{s}} di ogni elettrone. Il momento angolare orbitale totale L {\displaystyle L} è pari alla somma degli m l {\displaystyle m_{l}} di ogni elettrone.
  4. Il momento angolare totale è pari a J = | L S | {\displaystyle J=|L-S|} se la shell è meno di metà completa, J = L + S {\displaystyle J=L+S} se la shell è più di metà completa. Se la shell è esattamente riempita a metà L {\displaystyle L} è nullo e J = S {\displaystyle J=S} (terza regola di Hund)[3].

Generalizzazione

Per calcolare il termine spettroscopico di una data configurazione elettronica si procede nel modo seguente[4]:

  • Si calcola il numero N {\displaystyle N} di possibili microstati di una data configurazione elettronica, si riempiono parzialmente le subshell e per un dato numero quantico orbitale l {\displaystyle l} . Il numero totale di elettroni che possono essere disposti è t = 2 ( 2 l + 1 ) {\displaystyle t=2(2l+1)} . Se vi sono e {\displaystyle e} elettroni in una data subshell il numero di possibili microstati è:[5]
N = ( t e ) = t ! e ! ( t e ) ! . {\displaystyle N={t \choose e}={t! \over {e!\,(t-e)!}}.}
Si prenda ad esempio la configurazione elettronica del carbonio: 1 s 2 2 s 2 2 p 2 {\displaystyle 1s^{2}2s^{2}2p^{2}} . Dopo aver rimosso le subshell piene vi sono due elettroni nel livello p ( l = 1 ) {\displaystyle p\;(l=1)} , così che si hanno:
N = 6 ! 2 ! 4 ! = 15 {\displaystyle N={6! \over {2!\,4!}}=15}
differenti microstati.
  • Si disegnano quindi nel modo seguente i possibili microstati e si calcola M L {\displaystyle M_{L}} e M S {\displaystyle M_{S}} per ciascuno di essi, con M = i = 1 e m i {\displaystyle M=\sum _{i=1}^{e}m_{i}} , dove m i {\displaystyle m_{i}} è o m l {\displaystyle m_{l}} oppure m s {\displaystyle m_{s}} per l' i {\displaystyle i} -esimo elettrone e M L , S {\displaystyle M_{L,S}} rappresenta rispettivamente il M L {\displaystyle M_{L}} o il M S {\displaystyle M_{S}} risultante:
  m l {\displaystyle m_{l}}  
  + 1 {\displaystyle +1} 0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle -1} M L {\displaystyle M_{L}} M S {\displaystyle M_{S}}
tutti "su" + 1 {\displaystyle +1} + 1 {\displaystyle +1}
0 {\displaystyle 0} + 1 {\displaystyle +1}
1 {\displaystyle -1} + 1 {\displaystyle +1}
tutti "giù" + 1 {\displaystyle +1} 1 {\displaystyle -1}
0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle -1}
1 {\displaystyle -1} 1 {\displaystyle -1}
uno "su"

uno "giù"

↑↓ + 2 {\displaystyle +2} 0 {\displaystyle 0}
+ 1 {\displaystyle +1} 0 {\displaystyle 0}
0 {\displaystyle 0} 0 {\displaystyle 0}
+ 1 {\displaystyle +1} 0 {\displaystyle 0}
↑↓ 0 {\displaystyle 0} 0 {\displaystyle 0}
1 {\displaystyle -1} 0 {\displaystyle 0}
0 {\displaystyle 0} 0 {\displaystyle 0}
1 {\displaystyle -1} 0 {\displaystyle 0}
↑↓ 2 {\displaystyle -2} 0 {\displaystyle 0}
  • Si conta quindi il numero di microstati per ogni combinazione di M L M S {\displaystyle M_{L}-M_{S}}
  M S {\displaystyle M_{S}}
  + 1 {\displaystyle +1} 0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle -1}
M L {\displaystyle M_{L}} + 2 {\displaystyle +2} 1 {\displaystyle 1}
+ 1 {\displaystyle +1} 1 {\displaystyle 1} 2 {\displaystyle 2} 1 {\displaystyle 1}
0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle 1} 3 {\displaystyle 3} 1 {\displaystyle 1}
1 {\displaystyle -1} 1 {\displaystyle 1} 2 {\displaystyle 2} 1 {\displaystyle 1}
2 {\displaystyle -2} 1 {\displaystyle 1}
  • Si estrae la più piccola tabella rappresentante ogni possibile termine. Ogni tabella ha dimensione ( 2 L + 1 ) ( 2 S + 1 ) {\displaystyle (2L+1)(2S+1)} e tutte le sue entrate saranno 1 {\displaystyle 1} . La prima ad essere estratta corrisponde a M L {\displaystyle M_{L}} che varia tra 2 {\displaystyle -2} a + 2 {\displaystyle +2} (cioè L = 2 {\displaystyle L=2} ), con un solo valore per M S {\displaystyle M_{S}} (cioè S = 0 {\displaystyle S=0} ): questo corrisponde al termine 1 D {\displaystyle ^{1}D} . Il resto della tabella è 3×3. Si estrae quindi la seconda tabella, rimuovendo le entrate per M L {\displaystyle M_{L}} e M S {\displaystyle M_{S}} , entrambe variano tra 1 {\displaystyle -1} a + 1 {\displaystyle +1} (cioè S = L = 1 {\displaystyle S=L=1} , il termine 3 P {\displaystyle ^{3}P} ). La restante parte della tabella è 1×1, con L = S = 0 {\displaystyle L=S=0} , cioè il termine 1 S {\displaystyle ^{1}S} .

S = 0 , L = 2 J = 2 {\displaystyle \mathbf {S=0,\;L=2\;J=2} }

1 D 2 {\displaystyle \mathbf {^{1}D_{2}} }

  M s {\displaystyle M_{s}}
  0 {\displaystyle 0}
M l {\displaystyle M_{l}} + 2 {\displaystyle +2} 1 {\displaystyle 1}
+ 1 {\displaystyle +1} 1 {\displaystyle 1}
0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle 1}
1 {\displaystyle -1} 1 {\displaystyle 1}
2 {\displaystyle -2} 1 {\displaystyle 1}

S = 1 , L = 1 , J = 2 , 1 , 0 {\displaystyle \mathbf {S=1,\;L=1,\;J=2,\;1,\;0} }

3 P 2 , 3 P 1 , 3 P 0 {\displaystyle \mathbf {^{3}P_{2},\;^{3}P_{1},\,^{3}P_{0}} }

  M s {\displaystyle M_{s}}
  + 1 {\displaystyle +1} 0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle -1}
M l {\displaystyle M_{l}} + 1 {\displaystyle +1} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1}
0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1}
1 {\displaystyle -1} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1} 1 {\displaystyle 1}

S = 0 , L = 0 , J = 0 {\displaystyle \mathbf {S=0,\;L=0,\;J=0} }

1 S 0 {\displaystyle \mathbf {^{1}S_{0}} }

  M s {\displaystyle M_{s}}
  0 {\displaystyle 0}
M l {\displaystyle M_{l}} 0 {\displaystyle 0} 1 {\displaystyle 1}
  • Infine, applicando le regole di Hund, si ricava lo stato fondamentale.

Note

  1. ^ (EN) Nicola Manini, Introduction to the Physics of Matter, Springer, ISBN 978-3-319-14381-1. p. 28
  2. ^ (EN) Nicola Manini, Introduction to the Physics of Matter, Springer, ISBN 978-3-319-14381-1. p. 58
  3. ^ (EN) Nicola Manini, Introduction to the Physics of Matter, Springer, ISBN 978-3-319-14381-1. p. 64
  4. ^ Simone Franchetti, Elementi di Struttura della Materia, Zanichelli, ISBN 88-08-06252-X. cap. 5
  5. ^ (EN) Nicola Manini, Introduction to the Physics of Matter, Springer, ISBN 978-3-319-14381-1. p. 62

Bibliografia

  • (EN) Nicola Manini, Introduction to the Physics of Matter, Springer, 2014, ISBN 978-3-319-14381-1.
  • Simone Franchetti, Anedio Rangagni, Daniela Mugnai, Elementi di Struttura della Materia, Zanichelli, 1986, ISBN 88-08-06252-X.
  • Egidio Landi Degl'Innocenti, Spettroscopia Atomica e Processi Radiativi, Springer, 2009, ISBN 978-88-470-1158-8.

Voci correlate

  Portale Chimica
  Portale Fisica
  Portale Quantistica