The Lady - L'amore per la libertà

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The Lady - L'amore per la libertà
Una scena del film
Titolo originaleThe Lady
Lingua originaleinglese, birmano
Paese di produzioneRegno Unito, Francia
Anno2011
Durata132 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, biografico
RegiaLuc Besson
SceneggiaturaRebecca Frayn
ProduttoreLuc Besson, Andy Harries, Didier Hoarau, Virginie Silla, Jean Todt
Casa di produzioneEuropaCorp, Left Bank Pictures, France 2 Cinéma
Distribuzione in italianoGood Films
FotografiaThierry Arbogast
MontaggioJulien Rey
MusicheÉric Serra
ScenografiaHugues Tissandier
CostumiOlivier Bériot
Interpreti e personaggi
  • Michelle Yeoh: Aung San Suu Kyi
  • David Thewlis: Michael Aris
  • Jonathan Raggett: Kim Aris
  • Jonathan Woodhouse: Alexander Aris
  • Susan Wooldridge: Lucinda Philips
  • Benedict Wong: Karma Phuntsho
  • Agga Poechit: Tan Shwe
  • William Hope: James Baker
  • Sahajak Boonthanakit: Leo Nichols
  • Flint Bangkok: Nyo Ohn Myint
  • Dujdao Vadhanapajorn: Nita May
  • Akira Koieyama: delegato della lega panasiatica
  • David Thewlis: Anthony Aris
  • Frank Walmsley: giornalista della BBC
  • Marian Yu: Daw Khin Kyi
  • Paul Brennen: Dr. Jones
  • Teerawat Mulvilai: soldato
  • Anton Lesser: Professor Finnis
  • Ilario Bisi-Pedro: Desmond Tutu
Doppiatori italiani

The Lady - L'amore per la libertà (The Lady) è un film del 2011 diretto da Luc Besson.

Film biografico sulla vita del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, interpretata da Michelle Yeoh.

Il film si focalizza sul rapporto della leader dell'opposizione birmana con il marito e la famiglia in generale, descrive la dimensione intima di una donna costretta dal regime a vivere lontano dai propri affetti, saldi e duraturi nonostante le difficoltà.

Trama

La giovane madre Aung San Suu Kyi (Suu) vive a Londra con il marito, Michael Aris e i figli, Kim e Alexander. Una improvvisa telefonata la avvisa che la madre ha avuto un infarto ed è stata ricoverata in un ospedale in Birmania, il paese dove Suu ha vissuto da bambina prima della morte del padre.

La Birmania si trovava in quel periodo attraversata da una serie di rivolte studentesche che si trasformeranno in veri e propri omicidi di massa ad opera della dittatura militare.

Aung San Suu Kyi lotterà per la pace e per lo sviluppo della democrazia della sua nazione. Una volta giunta nel paese, verrà messa agli arresti domiciliari e i suoi sostenitori imprigionati. Una volta vinte le prime elezioni democratiche, verrà liberata, insieme ai compagni anche se tenuta sotto uno stretto e continuo controllo.

Intanto alla famiglia, che risiedeva a Londra, verrà proibito ogni tentativo di accesso al confine birmano. Dopo 6 anni, nel marzo 1999, al marito venne diagnosticato un tumore che lo costringerà a recarsi in ospedale dove morirà dopo poco, esattamente il giorno del suo 53º compleanno. Aung San Suu Kyi, grazie al suo coraggio e alla sua forza, continua a proseguire la lotta non violenta, in onore del marito, e, nel 2010 verrà definitivamente liberata.

Distribuzione

Michelle Yeoh alla presentazione del film al Toronto Film Festival 2011.

Il film venne presentato al Toronto International Film Festival il 12 settembre 2011. In Italia, dopo aver inaugurato il Festival Internazionale del Film di Roma 2011,[1] è stato distribuito nelle sale cinematografiche il 23 marzo 2012, come prima pellicola, distribuita dalla neonata Good Films.

Note

  1. ^ The Lady, su romacinemafest.it, Festival Internazionale del Film di Roma. URL consultato il 28 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2014).

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su europacorp.com. Modifica su Wikidata
  • The Lady - L'amore per la libertà, su CineDataBase, Rivista del cinematografo. Modifica su Wikidata
  • The Lady - L'amore per la libertà, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • The Lady - L'amore per la libertà, su Badtaste. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (ENES) The Lady - L'amore per la libertà, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su Metacritic, Red Ventures. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) The Lady - L'amore per la libertà, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
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