Trattato Corea-Stati Uniti del 1882

Trattato Corea-Stati Uniti del 1882
Firma22 maggio 1882[1]
LuogoChemulpo
Efficacia19 maggio 1883
Scadenza29 agosto 1910
Parti Regno di Joseon
Stati Uniti d'America
Firmatari
  • Robert W. Schufeldt
  • Shin Heon
  • Kim Hong-jip
Lingueinglese e coreano
voci di trattati presenti su Wikipedia

Il trattato Corea-Stati Uniti del 1882, uficialmente "trattato di pace, amicizia, commercio e navigazione"[2] (inglese: Treaty of Peace, Amity, Commerce and Navigation; hangŭl: 조·미수호통상조약; hanja: 朝美修好通商條約), noto anche come "trattato Shufeldt", fu negoziato tra i rappresentanti degli Stati Uniti d'America e quelli della Corea nel 1882[3].

La bozza finale del trattato, redatta in inglese e in hanja[4], fu approvata a Chemulpo (l'attuale Incheon) nei mesi di aprile e maggio 1884[5]. Fu il primo trattato fra la Corea e una nazione occidentale[6].

Contesto

Nel 1876, a seguito dell'incidente di Ganghwa, la Corea firmò con il Giappone un trattato commerciale. La sottoscrizione di questo trattato aprì la strada alla firma di quello con gli Stati Uniti e, in seguito, di quelli con alcuni Paesi europei[7].

I rapporti tra Cina e Corea furono un elemento essenziale del processo che portò a questo trattato[8][9][10] e i cinesi svolsero un ruolo significativo nella sua negoziazione, anche se all'epoca la Corea era un Paese indipendente, come esplicitamente menzionato nel trattato stesso[6].

Disposizioni del trattato

Il trattato, costituito da 14 articoli, stabiliva l'amicizia e l'assistenza reciproca in caso di attacco e affrontava alcune questioni specifiche, come i diritti extraterritoriali per i cittadini statunitensi in Corea e lo status commerciale di nazione più favorita[2][11].

  • L'articolo 1 stabiliva che:

«Tra il Presidente degli Stati Uniti e il Re di Joseon e i cittadini e i sudditi dei rispettivi Governi vi saranno pace e amicizia perpetue. Se altre potenze trattano ingiustamente o in modo oppressivo con uno dei due Governi, l'altro eserciterà i suoi buoni uffici, una volta informato del caso, per giungere a un accordo amichevole, dimostrando così i suoi sentimenti amichevoli.»

  • L'articolo 2 riguardava lo scambio di rappresentanti diplomatici e consolari
  • L'articolo 3 era relativo alle navi statunitensi naufragate sulle coste della Corea
  • L'articolo 4 stabiliva la giurisdizione extraterritoriale degli Stati Uniti sui propri cittadini in Corea
  • L'articolo 5 stabiliva che i mercantili e le navi mercantili pagheranno reciprocamente i dazi
  • L'articolo 6 stabiliva i diritti reciproci di residenza e di protezione dei cittadini di entrambe le nazioni
  • L'articolo 7 vietava l'esportazione o l'importazione di oppio
  • L'articolo 8 riguardava l'esportazione di "prodotti di panetteria" e di ginseng rosso
  • L'articolo 9 regolamentava l'importazione di armi e munizioni
  • L'articolo 10 stabiliva i diritti reciproci all'impiego di manodopera autoctona
  • L'articolo 11 era relativo agli scambi di studenti
  • L'articolo 14 prevedeva la clausola di nazione più favorita

Conseguenze

Il trattato fu preso come modello per quelli successivamente firmati dalla Corea con alcune nazioni europee, come la Germania nel 1883, la Russia e l'Italia nel 1884, la Francia nel 1886 e altri ancora[12].

Il trattato rimase in vigore anche dopo l'istituzione del protettorato giapponese sulla Corea nel 1905,[13], ma ebbe il suo termine con l'annessione giapponese della Corea nel 1910.

Note

Bibliografia

  • (EN) United States Treaties and Other International Agreements (PDF), su loc.gov (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2016).
  • (EN) John H. Haswell (a cura di), Treaties and conventions concluded between the United States of America since July 4, 1776, United States Department of State, 1889.
  • (EN) Korea's Appeal to the Conference on Limitation of Armament, in Korean Mission to the Conference on the Limitation of Armament, Washington, D.C., 1921–1922, Washington, U.S. Government Printing Office, 1922.
  • (EN) History of Korea, su koreasea.net (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2021).
  • (EN) Ch'oe Yŏng-ho, William Theodore De Bary, Martina Deuchler e Peter Hacksoo Lee, Sources of Korean Tradition, vol. 2: From the Sixteenth to the Twentieth Centuries, New York, Columbia University Press, 2000.
  • (EN) Office of the Historian, Foreign Service Institute, A Guide to the United States’ History of Recognition, Diplomatic, and Consular Relations, by Country, since 1776, su history.state.gov, United States Department of State.
  • (EN) Kim Chun-gil, The History of Korea, Westport, Connecticut, Greenwood Press, 2005.
  • (EN) Kang Woong Joe, The Korean struggle for International identity in the foreground of the Shufeldt Negotiation, 1866-1882, Lanham, Maryland, University Press of America, 2005.
  • (EN) Kang Jae-un, The Land of Scholars: Two Thousand Years of Korean Confucianism, Paramus, New Jersey, Homa & Sekey Books, 2006.
  • (EN) David M. Pletcher, The Diplomacy of Involvement: American economic expansion across the Pacific, 1784-1900, University of Missouri Press, 2001.
  • (EN) Giovanni Arrighi, Hamashita Takeshi e Mark Selden, The Resurgence of East Asia: 500, 150 and 50 year Perspectives, Londra, Routledge.
  • (EN) Gary D. Walter, The Korean Special Mission to the United States of America in 1883 (PDF), in Journal of Korean Studies, vol. 1, n. 1, 1969, pp. 89–142.
  • The 1882 U.S. and Korea Treaty: Draft and Final Versions (PDF), su instrok.org. URL consultato il 14 settembre 2023 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  Portale Storia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Storia