Travis Kalanick

Travis Cordell Kalanick

Travis Cordell Kalanick (Los Angeles, 6 agosto 1976) è un imprenditore statunitense, noto per essere il cofondatore di Uber.

Nel 2014 è stato classificato al 290º posto nella classifica Forbes dei 400 uomini più ricchi degli Stati Uniti d'America, con un patrimonio stimato di 6 miliardi di dollari statunitensi.[1]

Biografia

Ha vissuto a Northridge, in California, dove si è diplomato presso il Granada Hills High School, per poi iscriversi all'UCLA, dove ha studiato ingegneria informatica.[2][3][4] Durante il periodo universitario si è unito alla fraternità Theta Xi. Sua madre, Bonnie Horwitz, lavorava come pubblicitaria per il Los Angeles Daily News, mentre suo padre, Donald E. Kalanick, era un ingegnere civile[5] per la città di Los Angeles.[6] La famiglia di suo padre è cattolica con ascendenze ceche ed austriache.[7][8]

Ha due sorellastre ed un fratello, Cory, di professione vigile del fuoco.[6][9]

Carriera

Kalanick durante il DLD 2015 a Monaco di Baviera
Kalanick durante la conferenza Le Web del dicembre 2013

Scour

Nel 1998, assieme ad altri compagni di studio, abbandonò l'UCLA per fondare (con Dan Rodrigues) Scour Inc., un motore di ricerca multimediale, e Scour Exchange, un servizio di file sharing peer-to-peer.[10][11] Nel 2000, la MPAA, la RIAA e la NMPA intentarono una causa legale contro Scour, accusando la società di violazione del copyright.[12] Nel settembre dello stesso anno, la Scour presentò un'istanza di fallimento per proteggersi da tale causa.[13]

Red Swoosh

Nel 2001, con il team di ingegneri di Scour, fondò una nuova azienda di file sharing, che chiamò Red Swoosh. Il software di Red Swoosh approfittò dell'aumentata efficienza di banda su Internet per consentire agli utenti di trasferire e scambiare file di grandi dimensioni, tra cui brani musicali e video. Nel 2007 Akamai Technologies acquistò l'azienda per 19 milioni di dollari statunitensi.[14][15][16][17]

Uber

Nel 2009, assieme a Garrett Camp, diede vita ad Uber, un'applicazione mobile che connette tra loro passeggeri e guidatori di veicoli per fornire servizi di trasporto automobilistico privato.[18][19][20] Uber opera in 66 nazioni ed in più di 507 città in tutto in mondo.[21][22][23] Uber è stata al centro di numerose controversie[24] sia in America settentrionale[25] (in particolare a Washington,[26] Chicago,[27] Toronto,[28] e New York[29][30]), sia in Europa (diverse proteste da parte dei tassisti contro Uber sono state sollevate a Parigi,[31] Lisbona,[32] Basilea, Ginevra e Zurigo,[33] nonché a Milano,[34] Roma, Firenze e Napoli).[35] L'azienda compete inoltre contro servizi simili[36] ed "aziende clone"[37] in città come Londra.[38][39]

Altro

Partecipa a diverse conferenze ed eventi aziendali,[40] tra cui TechCrunch Disrupt,[41] Tech Cocktail,[42] DLD, e LeWeb.[43][44][45][46]

Controversie legali

Nell'indagine "Uber Files" portata avanti da diverse testate giornalistiche, quali The Guardian[47], BBC[48], Le Monde[49][50] e l'Espresso[51], col sostegno del Consorzio Internazionale dei giornalisti investigativi, Travis Calanick è uno dei principali fautori e sostenitori dell'espansione di Uber attraverso l'elusione delle leggi locali e la forte pressione e lobby su politici e amministratori dei governi dei paesi in cui l'azienda è presente e vuole espandersi[52][53][48], compresa la richiesta, quando sotto indagine, di eliminare i messaggi e documenti compromettenti attraverso un sistema kill-switch, un modo per spegnere a distanza i sistemi aziendali[53]. Dai documenti trapelati per l'indagine, si è dichiarato soddisfatto delle rivolte violente dei tassisti contro l'azienda, stabilendo che "La violenza garantisce il successo [per Uber]"[54][55].

Note

  1. ^ (EN) Forbes Announces Its 33rd Annual Forbes 400 Ranking Of The Richest Americans, Forbes, 29 settembre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  2. ^ (EN) Innovator Under 35: Travis Kalanick, 25 - MIT Technology Review, .technologyreview.com. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2012).
  3. ^ (EN) Travis Kalanick - DCWEEK 2012, su dcweek2012.sched.org. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  4. ^ Inc Magazine: "Resistance Is Futile" BY Christine Lagorio-Chafkin July 2013
  5. ^ Guardian: "Travis Kalanick: Uber-capitalist who wants to have the world in the back of his cabs" by Andrew Anthony 20 December 2014
  6. ^ a b Independent Press-Telegram: "BETROTHALS TOLD" Long Beach, California · Page 118 · January 16, 1966 | Two engaged couples reveal wedding plans Veth-Kalanick . A spring wedding is being planned by Eileena Marie Veth and Donald Edward Kalanick whose betrothal news is being told by her parents, Mr. and Mrs.' Frank J. Zaffke of Long Beach: Mr. and Mrs. Michael A. Kalanick of Los Angeles are parents of the-future bridegroom. The bride-elect was grad- ualed from Jordan High School and LBCC. The future bridegroom attended Glendale Junior College, served two years in the U. S. Army and is now a civil engineering draftsman for the city of Los Angeles
  7. ^ (EN) Obituary - Steve Kalanick, su Havre Daily News. URL consultato il 22 aprile 2016.
  8. ^ (EN) Mike A Kalanick in the 1940 Census, su ancestry.com. URL consultato il 22 aprile 2016.
  9. ^ (EN) Alyson Shontell: All Hail The Uber Man! How Sharp-Elbowed Salesman Travis Kalanick Became Silicon Valley's Newest Star, in Business Insider, 11 gennaio 2014.
  10. ^ (EN) Matt Richtel, Agent's Role In Music Site May Be Shift In Rights War, in The New York Times, 22 maggio 2000. URL consultato il 22 agosto 2008.
  11. ^ Wall Street Journal: "Travis Kalanick: The Transportation Trustbuster" by Andy Kessler January 25, 2013
  12. ^ (EN) Matt Richtel, Movie and Record Companies Sue a Film Trading Site, in The New York Times, 21 luglio 2000. URL consultato il 22 agosto 2008.
  13. ^ (EN) John Borland, Well-scrubbed business plan not enough for Scour, in CNET, 7 settembre 2000. URL consultato il 22 agosto 2008.
  14. ^ (EN) Payday for Red Swoosh: $15 million from Akamai, in TechCrunch.
  15. ^ (EN) April 12, 2007 - Akamai Acquires Red Swoosh, su akamai.com, 12 aprile 2007. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  16. ^ (EN) Uber CEO Travis Kalanick on Failure and Red Swoosh - Liz Gannes - News, su allthingsd.com, AllThingsD, 8 novembre 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  17. ^ (EN) Om Malik, Gigaom - Akamai goes P2P, buys Red Swoosh, su gigaom.com. URL consultato il 22 aprile 2016.
  18. ^ Lauren Goode, Worth It? An App to Get a Cab, in The Wall Street Journal, Dow Jones & Company, 17 giugno 2011.
  19. ^ (EN) Travis Kalanick on Leading Uber, a Car Service, su businessweek.com, Businessweek, 9 agosto 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  20. ^ (EN) Travis Kalanick : Startup Mixology Conference – D.C. – June 16, 2011, su startupmixology.tech.co, 16 giugno 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2013).
  21. ^ (EN) Uber CEO Travis Kalanick, su SPLASH. URL consultato il 22 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
  22. ^ (EN) Uber Tests Cash Payment in Hyderabad; Other Cities to Follow Soon, in Tech-Portal. URL consultato il 19 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).
  23. ^ (EN) Where is Uber Currently Available?, su uber.com. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2015).
  24. ^ (EN) Mangalindan, JP, The trials of Uber, 2 febbraio 2012. URL consultato il 19 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2017).
  25. ^ (EN) John Cook, Uber could take flight, CEO dreams of helicopter and jet rides, su GeekWire. URL consultato il 22 aprile 2016.
  26. ^ (EN) Fortune.com, su Fortune. URL consultato il 22 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  27. ^ (EN) Under new rules, Uber faces Chicago closure, in VentureBeat.
  28. ^ (EN) Christine Dobby, Uber Toronto facing new licensing charges related to taxi business, su Financial Post, 6 dicembre 2012. URL consultato il 22 aprile 2016.
  29. ^ (EN) App-Powered Car Service Leaves Cabs in the Dust, su WIRED, 5 aprile 2011. URL consultato il 22 aprile 2016.
  30. ^ D.C. official retreats on fare measure aimed at San Francisco limo firm, San Francisco Business Times
  31. ^ Parigi, protesta tassisti contro Uber: caos e scontri, 20 arresti, la Repubblica, 26 gennaio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  32. ^ Proteste anti Uber a Lisbona, AGC communication, 12 ottobre 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  33. ^ In strada contro Uber a Basilea, Ginevra e Zurigo, Corriere del Ticino, 28 giugno 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2016).
  34. ^ Taxi, a Milano la protesta contro Uber - Blocco selvaggio e clienti a piedi, Corriere della Sera, 4 maggio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  35. ^ La rivolta anti-Uber dei tassisti anche a Roma, Firenze e Napoli, la Repubblica, 26 gennaio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2016.
  36. ^ (EN) Uber CEO: Bring On The Cheap Competition, su Business Insider.
  37. ^ (EN) Look Out, Lyft: Uber CEO Travis Kalanick Says It Will Do Ride Sharing, Too, su TechCrunch.
  38. ^ (EN) Adrian Melrose, Taxi Tech at Le Web London, su adrianmelrose.com (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2014).
  39. ^ (EN) LeWeb London: Uber and Hailo, su Licence to Roam. URL consultato il 19 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  40. ^ (EN) Travis Kalanick | Chicago Ideas Week, su chicagoideas.com. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  41. ^ (EN) Uber CEO Travis Kalanick Is Going To Keep Up The Disruption At Disrupt SF, su techcrunch.com, 7 settembre 2012. URL consultato il 30 giugno 2013.
  42. ^ (EN) TechCocktail, ‘Hustle Is The Antidote’ When Starting And Running A Business « Tech Cocktail, su tech.co, 12 novembre 2010. URL consultato il 25 gennaio 2013.
  43. ^ (EN) LeWeb'11, su 2011.leweb.co. URL consultato il 17 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  44. ^ (EN) Big Omaha - Travis Kalanick: 'Whatever it is that you're afraid of, go after it', su siliconprairienews.com, Silicon Prairie News. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  45. ^ (EN) Wednesday, September 12th, 2012, CEO Travis Kalanick Says UberX Numbers Are "Probably At Or Above" Lyft, su techcrunch.com, TechCrunch, 12 settembre 2012. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  46. ^ (EN) LeWeb 2010 – Money Roundtable, Moderated by Travis Kalanick, Entrepreneur & Angel Investor. | Startup Angel, su startupangel.investblogs.com, 21 giugno 2011. URL consultato il 17 gennaio 2013.
  47. ^ (EN) The Uber files | The Guardian, su the Guardian. URL consultato il 23 agosto 2022.
  48. ^ a b (EN) Nassos Stylianou, Becky Dale, Will Dahlgreen, Uber Files: Greyballing, kill switches, lobbying - Uber's dark tricks revealed - BBC News, su News. URL consultato il 23 agosto 2022.
  49. ^ (EN) Uber Files - World news, culture and opinion, su Le Monde.fr. URL consultato il 23 agosto 2022.
  50. ^ (FR) Uber Files - Actualités, vidéos et infos en direct, su Le Monde.fr. URL consultato il 23 agosto 2022.
  51. ^ uber files - Argomenti, su L'Espresso. URL consultato il 23 agosto 2022.
  52. ^ (EN) Uber broke laws, duped police and secretly lobbied governments, leak reveals, su the Guardian, 11 luglio 2022. URL consultato il 23 agosto 2022.
  53. ^ a b ESCLUSIVO - Uber Files, la super lobby: soldi e piani per cambiare leggi e condizionare governi, su L'Espresso, 10 luglio 2022. URL consultato il 23 agosto 2022.
  54. ^ (EN) Jordan Hart, Uber co-founder Travis Kalanick dismissed driver safety concerns in turbulent global taxi protests, told execs 'violence guarantees success,' reports say, su Business Insider. URL consultato il 23 agosto 2022.
  55. ^ (EN) ‘Violence guarantees success’: how Uber exploited taxi protests, su the Guardian, 10 luglio 2022. URL consultato il 23 agosto 2022.

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Collegamenti esterni

  • Travis Kalanick, su forbes.com, Forbes. URL consultato il 20 ottobre 2016.
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