Vertice di Camp David
- Da non confondere con Accordi di Camp David.
Il vertice di pace in Medio Oriente a Camp David ha avuto luogo nel luglio 2000 tra il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, il primo ministro israeliano Ehud Barak, ed il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Yasser Arafat. È stato in ultima analisi un tentativo fallimentare di negoziare uno "status finale" per il conflitto israelo-palestinese.
Dichiarazione trilaterale
Tra l'11 ed il 24 luglio 2000, sotto gli auspici del presidente Clinton, il primo ministro Barak ed il presidente Arafat si sono incontrati a Camp David nel tentativo di raggiungere un accordo su uno status permanente. I negoziati sono stati senza precedenti in finalità e dettagli ma non sono stati in grado di colmare le lacune e raggiungere un accordo.
Ehud Barak, in seguito alle pressioni del presidente Bill Clinton, offrì ad Yāsser Arafāt uno Stato palestinese nella striscia di Gaza e in gran parte della Cisgiordania, il ritorno di un limitato numero di profughi e un indennizzo per gli altri, la demilitarizzazione dello Stato palestinese e lo smantellamento dei gruppi terroristici. Con una mossa estremamente criticata, Arafāt rifiutò l'offerta di Barak senza peraltro presentare delle controproposte.
Basandosi sui progressi compiuti a Camp David, tuttavia, i due leader concordarono i seguenti principi guida per i negoziati:
- Le due parti hanno concordato che l'obiettivo delle trattative è quello di porre fine a decenni di conflitto e di raggiungere una pace giusta e duratura.
- Le due parti si impegnano a proseguire i loro sforzi per concludere un accordo permanente su tutte le questioni relative alla situazione nel più breve tempo possibile.
- Entrambe le parti convengono che i negoziati sulla base delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU 242 e 338 sono l'unico modo per raggiungere un accordo di questo tipo e che si impegnano a creare un ambiente per i negoziati di libero da pressioni, intimidazioni e minacce di violenza.
- Le due parti hanno capito l'importanza di evitare azioni unilaterali che possano pregiudicare l'esito dei negoziati e che le loro differenze saranno risolte solo con i negoziati in buona fede.
- Entrambe le parti convengono che gli Stati Uniti rimangono un partner fondamentale nella ricerca della pace e continueranno a consultarsi in stretta collaborazione con il presidente Clinton ed il segretario di Stato Madeleine Albright nel periodo a venire.
V · D · M | ||
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Parti in causa | Palestina · Israele | |
Storia | Accordi di Camp David (1978) · Conferenza di Madrid (1991) · Accordi di Oslo/Oslo II (1993-1995) · Protocollo di Hebron (1997) · Memorandum di Wye River/Memorandum di Sharm el-Sheikh (1998) · Vertice di Camp David (2000) · Vertice di Taba (2001) · Road map for peace (2003) · Conferenza di Annapolis (2007) | |
Aspetti rilevanti | Territori palestinesi · Insediamenti israeliani · Barriera di separazione israeliana · Rifugiati palestinesi · Status di Gerusalemme | |
Leader attuali | Mahmūd Abbās · Salām Fayyāḍ · Reuven Rivlin · Benjamin Netanyahu | |
Mediatori internazionali | Quartetto per il Medio Oriente · Lega araba · Egitto | |
Altre proposte | Iniziativa di pace araba · Piano di pace Elon · Piano Lieberman · Accordo di Ginevra · Hudna · Piano di disimpegno unilaterale israeliano · Piano di riallineamento israeliano |
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007334108305171 |
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