Windows HPC Server 2008

Questa voce non è neutrale!
La neutralità di questa voce o sezione sull'argomento informatica è stata messa in dubbio.
Motivo: toni celebrativi
Windows HPC Server 2008
sistema operativo
Logo
Logo
SviluppatoreMicrosoft Corporation
FamigliaWindows NT
Release iniziale2008 (22 settembre 2008)
Release corrente2008 R2 (20 settembre 2010)
Tipo di kernelKernel ibrido, 32/64 bit
Piattaforme supportateIA-32, x86-64, IA-64
Metodo di aggiornamentoWindows Update, SMS,
Windows Server Update Services
Tipo licenzaSoftware proprietario
LicenzaProprietario (MS-EULA)
Sito webwww.microsoft.com/hpc
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Windows HPC Server 2008, rilasciato da Microsoft il 22 settembre 2008, è il successore di Windows Compute Cluster Server 2003. Come WCCS, Windows HPC Server 2008 è progettato per applicazioni di fascia alta che richiedono un cluster di calcolo ad alte prestazioni (HPC acronimo di High Performance Computing).[1] Questa versione del software del server ha la fama di scalare in modo efficiente a migliaia di core. Esso include caratteristiche uniche per carichi di lavoro HPC: un nuovo e ad alta velocità NetworkDirect RDMA, strumenti altamente efficienti e scalabili di gestione del cluster, un'architettura orientata ai servizi (SOA) job scheduler, un MPI; libreria basata su open-source MPICH2,[2] e cluster di interoperabilità attraverso standard quali l'informatica di base Profile (HPCBP) specifica ad alte prestazioni prodotta dalla Open Forum Grid (OGF).[3]

Nel giugno 2008, un sistema costruito in collaborazione con il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) e Microsoft l'ha messo nella posizione #23 sulla Top500 per la classifica dei supercalcolatori più veloci del mondo, con un punteggio LINPACK di 68,5 teraflop. Il supercalcolatore NCSA utilizza sia Windows Server HPC e Red Hat Enterprise Linux 4.[4] A partire dal novembre 2011, nella classifica è da allora sceso a 253ª posizione.[5]

Nel 2009 nella classifica di novembre pubblicata da Top500, un sistema Windows HPC costruito dalla Shanghai Supercomputer Center ha raggiunto una performance con un picco di 180.6 teraflop ed è stato classificato #19 sulla lista.[6] A partire dal novembre 2011, Windows HPC ha circa il 0,2% (1 su 500) del mercato dei 500 supercalcolatori più potenti, con circa lo 0,2% del totale gigaflop, con Linux che domina la classifica con il 91,4% e al secondo posto Unix con il 6%.[7]

Windows HPC Server 2008 R2

Windows HPC Server 2008 R2, sulla base di Windows Server 2008 R2, è stato pubblicato il 20 settembre 2010.[8]

Note

  1. ^ Windows HPC Server 2008 RTM's, in Windows Server Division WebLog, Microsoft Corporation, 22 settembre 2008. URL consultato il 26 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2010).
  2. ^ Microsoft MPI, su msdn.microsoft.com. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  3. ^ HPC Server Basic Profile Web Service Operations Guide, su technet.microsoft.com. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  4. ^ June 2008 TOP500 Supercomputer Rankings, su top500.org. URL consultato il 22 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2011).
  5. ^ TOP500 Supercomputer Rankings for the NCSA supercomputer, su i.top500.org. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2012).
  6. ^ November 2009 TOP500 Supercomputer Rankings, su top500.org. URL consultato il 22 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2011).
  7. ^ TOP500 Supercomputer Statistics, su i.top500.org. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
  8. ^ Windows HPC Server 2008 R2 Ships!, su blogs.technet.com. URL consultato il 22 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2011).

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su microsoft.com. Modifica su Wikidata
  • Windows HPC Server 2008 R2 Technical Library, su technet.microsoft.com.
  • Windows HPC Server 2008 Resource Kit, su resourcekit.windowshpc.net. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  • Top500 Supercomputing site, su top500.org.
  Portale Microsoft: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Microsoft