XMule

XMule
software
Schermata di esempio
Schermata di esempio
GenerePeer-to-peer
SviluppatorexMule team
Ultima versione1.13.7 RC1 (11 novembre 2006; 17 anni fa)
Sistema operativoMultipiattaforma
LinguaggioC++
ToolkitwxWidgets
LicenzaGPL
(licenza libera)
Sito webwww.xmule.ws/
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xMule (abbreviazione di "X11 Mule") è stato un client open source[1] per il file sharing su rete eDonkey, destinato a girare potenzialmente su tutte le principali piattaforme Unix, in particolare Linux e BSD.

xMule è stato sviluppato in C++ tramite wxWidgets e pubblicato con licenza GNU General Public License v2. Si trattava di un fork di lMule,[2] che a sua volta era un port di eMule per Linux creato da Timo Kujala nel gennaio 2003. Da xMule venne generato un ulteriore fork, aMule.

Storia

xMule venne creato nel giugno 2003 a causa di divergenze tra gli sviluppatori di lMule ed un suo contributore che effettuò un tentativo di hijacking del sito ufficiale lmule.org.[3][4]

A differenza di eMule, che utilizzava le Microsoft Foundation Classes (MFC), xMule si serviva di wxWidgets per la sua interfaccia grafica, pertanto poteva girare su più piattaforme. Supportava integralmente Linux e BSD ed era progettato per supportare anche i sistemi Windows e MacOS.[5]

Il 17 agosto 2003, Ted R. Smith, l'unico manutentore di xMule che all'epoca risiedeva negli Stati Uniti d'America, fu coinvolto in una battaglia legale a causa del suo ruolo nello sviluppo di xMule. La sua connessione personale ad Internet venne staccata e fu citato in giudizio dal governo statunitense per conto della Recording Industry Association of America (RIAA) per violazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA).[6][7][8] Il 18 agosto 2003, immediatamente dopo le azioni intraprese contro Ted R. Smith e a causa di ulteriori disaccordi interni, venne creato un fork dal codice sorgente di xMule, denominato aMule (col significato di "another Mule" e successivamente di "All-platform Mule"). Il sito ufficiale di aMule affermò che "le relazioni tra i due progetti sono purtroppo in uno stato piuttosto pietoso",[9] mentre quello di xMule dichiarò che "aMule è più orientato all'utente finale attuale, mentre xMule è più incentrato sull'estensibilità e sulla fattibilità a lungo termine", e tracciò confronti tra le diverse filosofie di coding comparandole a quelle tra Internet Explorer e Mozilla.[10] Tra l'altro, aMule aggiunse il supporto ai sistemi Windows e MacOS.

L'ultima versione pubblicata di xMule è stata la 1.13.7 RC1, uscita nel settembre 2006.[11]

Il 18 gennaio 2009, con una nota sul sito ufficiale di xMule scritta dal suo sviluppatore, Avi Vahl, venne ufficialmente annunciata l'interruzione dello sviluppo di xMule. Per giustificare la decisione, Avi Vahl affermò che eMule era morto e che il futuro del peer-to-peer era il protocollo BitTorrent. Il sito ufficiale di xMule incoraggiò di conseguenza i suoi utenti a migrare sulla rete BitTorrent o ad usare aMule.[12]

Note

  1. ^ (FR) Christophe Guelff e Philippe Allart, Hackez votre Eee PC: L'ultraportable efficace, Eyrolles, 7 luglio 2011, p. 18, ISBN 9782212084269. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  2. ^ (FR) Sébastien Blondeel, Daniel Cartron, Juliette Risi e Jean-Marie Thomas, Débuter sous Linux avec Mandriva, Eyrolles, 7 luglio 2011, p. 200, ISBN 9782212130492. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  3. ^ (EN) Timeline (TXT), su xmule.ws (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2006).
  4. ^ (EN) LMule - eMule for Linux, su lmule.sourceforge.net (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2005).
  5. ^ (EN) About xMule, su xmule.ws (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017).
  6. ^ (EN) michael, RIAA/MPAA vs. xMule Author, EarthStation 5, Slashdot, 21 agosto 2003. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  7. ^ (FR) Guillaume Champeau, Un proche d'eMule attaqué en Justice!, su numerama.com, Numerama, 21 agosto 2003. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  8. ^ I've been personally shut down..., in Ted R. Smith. URL consultato il 16 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2003).
  9. ^ (EN) xMule, su wiki.amule.org, AMule Project wiki (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2020).
  10. ^ (EN) The Coding Philosophies of xMule vs aMule, su xmule.ws, xMule (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2006).
  11. ^ (EN) xMule v1.13.7 RC1 is out!, su xmule.ws (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2017).
  12. ^ (EN) Development Status, su xmule.ws (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2009).

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Sito ufficiale, su xmule.ws (archiviato il 18 giugno 2004). Modifica su Wikidata
  • (EN) XMule, su SourceForge. Modifica su Wikidata
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