Cross Green

Cross Green
Vista esterna dell'impianto
Informazioni generali
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
UbicazionePool Road, Otley, LS21 1HE
Inaugurazione28 settembre 1921
ProprietarioOtley R.U.F.C.
Informazioni tecniche
Posti a sedere4 000
CoperturaTribuna principale
Mat. del terrenotappeto erboso
Uso e beneficiari
Rugby a 15Otley
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 53°54′29.16″N 1°41′13.99″W / 53.9081°N 1.68722°W53.9081; -1.68722

Cross Green è un impianto sportivo multifunzione di Otley, località del Regno Unito facente parte della cintura metropolitana della città inglese di Leeds, nel West Yorkshire.

Inaugurato all'inizio degli anni venti del XX secolo, è l'impianto interno dell'Otley, il locale club di rugby a 15. Nel 1991 fu tra le sedi che ospitarono gare della II Coppa del Mondo di rugby.

Storia

Lo stadio nacque nel 1921 quando la locale squadra dell'Otley, tra le scissioniste dello Yorkshire che avevano aderito al rugby a 13, tornò alla disciplina a 15[1].

Da allora la storia del club e quella dello stadio hanno coinciso; l'impianto assurse a notorietà internazionale nel corso del tour 1979 degli All Blacks in Europa, quando una selezione delle Contee del nord Inghilterra capitanata da Bill Beaumont, davanti a un pubblico di circa 8 000 spettatori[2] che gremì lo stadio, batté la squadra neozelandese per 21-9[3].

Nove anni più tardi fu l'Australia a cadere in tale stadio, contro la stessa selezione, con il punteggio di 15-9[2].

Nel 1991 lo stadio, il meno capiente tra gli impianti prescelti, fu sede di un incontro della seconda edizione della Coppa del Mondo di rugby che l'Inghilterra si trovò a organizzare: il calendario assegnò a Cross Green la gara della fase a gironi tra Italia e Stati Uniti[4] che la squadra azzurra vinse 30-9. A marcare la prima meta internazionale nell'impianto fu l'italiano Stefano Barba[4] davanti a circa 7 500 spettatori tra posti a sedere e in piedi; tale evento è considerato ancora, a distanza di anni, tra i più significativi dello sport cittadino[4].

A tutta l'edizione 2019 della Coppa del Mondo Cross Green, impianto tuttora attivo e usato anche per concerti, rimane il meno capiente stadio in assoluto di tutta la storia della competizione[5]; a dispetto di ciò, non fu quello che registrò l'affluenza più bassa, perché tale primato spettò allo stadio Jean Dauger di Bayonne, in Francia, nel quale in quell'edizione di torneo appena 4 000 spettatori assistettero a FigiCanada[6].

Incontri di rilievo

Rugby a 15

Otley
5 ottobre 1991, ore 13 UTC+0
Coppa del Mondo 1991, girone A
Italia Bandiera dell'Italia30 – 9
referto
Bandiera degli Stati Uniti Stati UnitiCross Green (7 500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Owen Doyle
Barba Meta 3’
I. Francescato Meta 42’
Vaccari Meta 64’
Fabio Gaetaniello Meta 74’
mtMeta 66’ Swords
Domínguez Calcio 3’, 42’, 64’, 74’trCalcio 66’ M. Williams
Domínguez Calcio 39’, 80’c.p.Calcio 29’ M. Williams

Note

  1. ^ Brumfitt.
  2. ^ a b (EN) Do you remember when… the North beat the mighty All Blacks?, in The Observer, 5 novembre 2000. URL consultato il 5 aprile 2013.
  3. ^ (EN) Andrew Hitchon, The rugby union triumph time forgot, in The Press, York, 17 novembre 2009. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  4. ^ a b c (EN) Sporting bygones: The day when the World Cup came to Cross Green and spotlight hit Otley, in The Yorkshire Post, Leeds, 1º agosto 2011. URL consultato il 6 gennaio 2020.
  5. ^ (EN) Can you name these 13 venues from Rugby World Cup history?, in The Daily Telegraph, 19 ottobre 2015. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Affluenza per incontro alla Coppa del Mondo di rugby 1991, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd. URL consultato il 14 novembre 2019.

Bibliografia

  • Elise Brumfitt, Old Otley, Leeds, M. T. D. Rigg Publications, 1986, ISBN 0950919136.

Voci correlate

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