Eurocorps

EUROCORPS
Stemma dell'Eurocorps
Descrizione generale
Attiva5 novembre 1993 – oggi
NazioneBandiera dell'Unione europea Unione europea
  • Bandiera del Belgio Belgio
  • Bandiera della Francia Francia
  • Bandiera della Germania Germania
  • Bandiera della Spagna Spagna
  • Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo
  • Bandiera dell'Italia Italia
Servizioforza armata
TipoCorpo miliare terrestre con scopo di difesa del territorio
RuoloDifesa
Missioni di pace
Dimensione1.233 uomini
Guarnigione/QGCaserma "Aubert de Vincelles"
ColoriVerde e blu
Battaglie/guerreMissioni militari e civili dell'Unione Europea
Parte di
Supreme Headquarters Allied Powers Europe
Comandanti
Comandante attualetenente generale Piotr Błazeusz (Polonia)
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'Eurocorps (talvolta in lingua italiana: Eurocorpo) è una forza multinazionale a livello di Corpo d'armata, nata nel 1992, che comprendeva inizialmente reparti provenienti da Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Spagna. Dal 2002 è classificato "forza di reazione rapida“ (Rapid deployable corps).

EUROCORPS (fregio per basco)

Il Comando dell'EUROCORPS ha sede a Strasburgo, nei pressi del confine tra Francia e Germania: dello Staff (Stato Maggiore) fanno parte anche Ufficiali provenienti da Grecia, Italia, Polonia e Turchia.

Storia

La creazione di una forza di difesa congiunta fu ventilata la prima volta durante il Trattato dell'Eliseo (22 gennaio 1963), dal Presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle e il Cancelliere tedesco Konrad Adenauer. Il risultato delle trattative sul piano militare, indirizzate a un rafforzamento della difesa franco-tedesca, portò a una serie di scambi tra le forze della Francia con quelle dell'allora Germania Ovest.

Nel 1987, il Presidente francese François Mitterrand e il Cancelliere Helmut Kohl decisero di intensificare la collaborazione militare tra i due Paesi, creando il Consiglio di Sicurezza e Difesa Franco-Tedesco a cui rispondeva una Brigata franco-tedesca, creata nel 1991 e tuttora operativa.

Il 14 ottobre 1991, i due Capi di Stato scrissero una lettera al Consiglio d'Europa, annunciando l'intenzione di intensificare la cooperazione militare tra le due sponde del Reno: furono così gettate le basi di una forza di difesa europea, al quale avrebbero potuto partecipare altre nazioni dell'allora CEE.

L'Eurocorps fu ufficialmente creato al summit di La Rochelle del 22 maggio 1992.[1]

Il 19 giugno 1992, la dichiarazione Petersberg, che definiva il ruolo dell'Unione europea occidentale (UEO) sottolineò l'importanza di questa organizzazione all'interno della NATO. A seguito di questa dichiarazione il 19 maggio 1993 gli Stati membri che partecipavano agli Eurocorps decisero di mettere queste forze a disposizione dell'UEO.[2]

Gli Eurocorps sono poi cresciuti con l'adesione del Belgio il 25 giugno 1993, la Spagna il 1 luglio 1994 e il Lussemburgo il 7 maggio 1996.[3]

Nel 1998 l'Eurocorps ha intrapreso una sostanziale ristrutturazione, decidendo di affiancare i contingenti NATO in missioni di mantenimento della pace:

  • maggio 1998: 150 soldati in Bosnia ed Erzegovina;
  • febbraio 2000: forza di spedizione in Kosovo, con compiti di protezione della nascente amministrazione multietnica;
  • 20042005: compiti di protezione in Afghanistan per assicurare il regolare svolgimento delle prime elezioni; controllo del territorio nel nord del Paese.[4]
  • 2012: compiti di protezione in Afghanistan, 300 soldati
  • 2015: 57 soldati in Mali

Pur non rappresentando veramente un esercito europeo, l'Eurocorps è la dimostrazione della capacità degli Stati dell'Unione Europea di organizzare una forza di difesa completamente multinazionale.

Nel settembre 2002, a seguito dell'accordo SACEUR, l'Eurocorps diviene un Corpo d'Armata "di reazione rapida“ (Rapid deployable corps) disponibile sia per le esigenze dell'Unione Europea, sia per quelle della NATO. Analogamente agli altri Rapid deployable corps, l'Eurocorps è subordinato al Comando Supremo delle Potenze Alleate in Europa (Supreme Headquarters Allied Powers Europe - SHAPE) ed è certificato quale NATO Response Force (NRF). Da quel momento sono stati invitati ad integrare il Quartier Generale anche altri ufficiali di collegamento facenti parte della NATO: (Grecia 2002, Turchia 2002, Polonia 2003, Canada 2003–2007, Italia 2009). Dalla data della sua creazione, Ufficiali di collegamento provenienti da Gran Bretagna, Italia e Paesi Bassi si sono succeduti presso l'EUROCORPS. Il 25 febbraio 2003, l'Austria e la Finlandia, in una cerimonia a Strasburgo, hanno firmato un trattato che consente loro di inviare forze alla sede di Strasburgo dell'EUROCORPS.[5] Ciò ha permesso alla Finlandia di rimanere a l'Eurocorps fino al 2005, all'Austria fino al 2011.

Nel 2009 è entrata a fare parte dell'Eurocorps anche l'Italia. La cerimonia d'insediamento si è svolta il 22 giugno dello stesso anno a Strasburgo, presso la sede stanziale del Comando.[6]

L'Eurocorps è responsabile anche della sicurezza del Parlamento europeo a Strasburgo. Nel marzo 2024 il comandante, il generale polacco Jaroslaw Gromadzinski, è stato destituito a seguito di una indagine dell'intelligence polacca.[7]

Unità subordinate

Al 2012 dell'Eurocorps fanno parte le seguenti unità:

  • Bandiera della Francia Francia-Bandiera della Germania Germania:
    • La Brigata Franco-Tedesca con sede a Müllheim (Germania) sotto controllo Eurocorps.
  • Bandiera della Francia Francia:
    • Una divisione.
  • Bandiera della Germania Germania:
    • Una divisione.
  • Bandiera del Belgio Belgio:
  • Bandiera della Spagna Spagna:
    • Il Cuartel General del Mando de Fuerzas Pesadas con sede a Burgos, dove è presente anche la 1ª Divisione Meccanizzata.
  • Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo:
    • 180 militari con sede a Diekirch per il supporto logistico che sono integrati durante le operazioni con le forze belghe.

Note

  1. ^ (FR) Conseil franco-allemand de défense et de sécurité : Déclaration sur la création d’un corps d’armée franco-allemand à vocation européenne - 59ème Sommet francoallemand à La Rochelle (22 mai 1992), su cvce.eu. URL consultato il 17 marzo 2022.
  2. ^ (FR) Les déclarations de Petersberg et Rome (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 17 marzo 2022.
  3. ^ Seminario La Difesa Europea, su academia.edu. URL consultato il 17 marzo 2022.
  4. ^ Il contributo militare di Eurocorps all'Europa, su europarl.europa.eu. URL consultato il 17 marzo 2022.
  5. ^ (EN) The Eurocorps opens its doors (PDF), su europarl.europa.eu. URL consultato il 17 marzo 2022.
  6. ^ Difesa. Italia entra a far parte di Eurocorps, il Corpo d’Armata Europeo, su loccidentale.it. URL consultato il 17 marzo 2022.
  7. ^ Rimosso comandante Eurocorps, "indagine d'intelligence"

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (MUL) Sito ufficiale, su eurocorps.org. Modifica su Wikidata
  • Homepage del collegamento Eurocorps-Legione Straniera, e del Reggimento Europeo, su paginas.pavconhecimento.pt. URL consultato il 13 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2006).
  • Il forum del collegamento Eurocorps-Legione Straniera, su cervens.net (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2006).
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