Giuseppina Carlotta del Belgio

Giuseppina Carlotta del Belgio
Giuseppina Carlotta del Belgio nel 1967
Granduchessa consorte di Lussemburgo
Stemma
Stemma
In carica12 novembre 1964 –
7 ottobre 2000
PredecessoreFelice di Borbone-Parma
SuccessoreMaría Teresa Mestre
Nome completofrancese: Joséphine-Charlotte Stéphanie Ingeborg Elisabeth Marie-José Marguerite Astrid de Saxe-Cobourg et Gotha
italiano: Giuseppina Carlotta Stefania Ingeborga Elisabetta Maria Giuseppina Astrid di Sassonia-Coburgo-Gotha
Altri titoliPrincipessa del Belgio
Duchessa di Sassonia
Principessa di Sassonia-Coburgo-Gotha
NascitaBruxelles, Belgio, 11 ottobre 1927
MorteFischbach, Lussemburgo, 10 gennaio 2005
Luogo di sepolturaCattedrale di Notre-Dame, Lussemburgo
Casa realeSassonia-Coburgo-Gotha per nascita
DinastiaBorbone di Parma-Nassau-Weilburg per matrimonio
PadreLeopoldo III del Belgio
MadreAstrid di Svezia
Consorte diGiovanni di Lussemburgo
FigliMaria Astrid
Enrico
Giovanni
Margaretha
Guglielmo
ReligioneCattolicesimo

Giuseppina Carlotta del Belgio (nome completo in francese Joséphine-Charlotte Stéphanie Ingeborg Elisabeth Marie-José Marguerite Astrid[1]; Bruxelles, 11 ottobre 1927 – Fischbach, 10 gennaio 2005) è stata granduchessa consorte del Lussemburgo dal 1964 al 2000, come moglie del granduca Giovanni.

Biografia

Nascita ed educazione

Giuseppina Carlotta ritratta con i fratelli in una cartolina del 1936

Giuseppina Carlotta era la figlia maggiore del re Leopoldo III (fratello della regina consorte d'Italia Maria José) e di Astrid di Svezia[1]. I suoi nonni paterni erano il re Alberto I e la duchessa Elisabetta in Baviera; quelli materni i principi Carlo di Svezia e Ingeborg di Danimarca. I suoi fratelli furono i re Baldovino e Alberto II.

Dalla fine del 1940 al 1942 studiò al Pensionnat de la Vierge Fidèle a Bruxelles e in seguito ricevette lezioni private al castello di Laeken.[2] A Ginevra proseguì la sua formazione scolastica, prima presso l'École Superieure de Jeunes Filles, dove si appassionò in particolare di chimica, inglese, letteratura francese e storia, poi seguendo i corsi di psicologia infantile del professore Jean Piaget all'Università della città.[2]

Gioventù e seconda guerra mondiale

La principessa Giuseppina Carlotta in uniforme da crocerossina

Il 29 agosto del 1935 la madre di Giuseppina morì, vittima di un incidente automobilistico nei pressi di Küssnacht, in Svizzera. Il padre si risposò l'11 settembre del 1941 con Mary Lilian Baels. I suoi fratellastri sono stati il principe Alexandre del Belgio e le principesse Marie-Christine e Marie-Esméralda del Belgio.

Durante la seconda guerra mondiale le forze militari tedesche tennero tutta la famiglia reale belga prigioniera: dal 1940 al 1944 nel castello di Laeken, poi, dopo lo sbarco delle forze alleate in Normandia, in un campo di prigionia tedesco ed infine in uno austriaco, dove vennero liberati solo nel maggio del 1945.

Terminata la guerra, in Belgio scoppiò la "Questione reale"[3] e re Leopoldo, con la famiglia, fu costretto a vivere in esilio in Svizzera fino al 1950, mentre in patria il fratello minore Carlo Teodoro assunse la reggenza al suo posto.

Nel 1949, nel periodo più difficile della "Questione reale", Giuseppina effettuò un'importante missione di riconciliazione, ritornando ufficialmente in Belgio per recarsi sulla tomba della madre e, inaspettatamente, fu accolta dal popolo belga in modo trionfale.

Matrimonio

Giuseppina sposò il 9 aprile del 1953[1] il principe Giovanni di Lussemburgo, allora granduca ereditario del Lussemburgo, figlio della granduchessa Carlotta di Lussemburgo e del principe Felice di Borbone-Parma.

Impegni reali

La granduchessa Giuseppina e il granduca Giovanni di Lussemburgo sul trono

La granduchessa Carlotta di Lussemburgo, madre di Giovanni, abdicò il 12 novembre del 1964 in favore del figlio. Dal 1964 al 2000 Giuseppina Carlotta sostenne il suo ruolo di granduchessa svolgendo numerosi incarichi, soprattutto in campo sociale e culturale.

Riunì nel castello di Colmar-Berg una collezione privata di opere d'arte contemporanea, che fu presentata per la prima volta al pubblico nel 2003 al Museo Nazionale di Storia dell'Arte del Lussemburgo.

Supervisionò con competenza i lavori di restauro del Palazzo Granducale, iniziati nel 1991 e terminati nel 1996.

Giuseppina insieme al marito ed a Beatrice dei Paesi Bassi e Claus van Amsberg

La granduchessa fu Presidentessa d'Onore dell'Orchestra filarmonica del Lussemburgo e concesse il suo patronato al Circolo Artistico del Lussemburgo.

In campo sociale occupò differenti ruoli: presidenza della Croce Rossa Lussemburghese e della Fondazione Lussemburghese contro il Cancro, patronato di SOS-Villages d'enfants-Louxembourg e del Comitato Lussemburghese per l'UNICEF.

Giuseppina ricevette tre decorazioni lussemburghesi: la Grande Croce dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau, la Grande Croce dell'Ordine dei Meriti Civili e Militari di Adolfo di Nassau e la Grande Croce dell'Ordine Granducale della Corona di Chêne.

Giuseppina con Giovanni di Lussemburgo e Carlotta di Lussemburgo il 12 settembre 1967

Nel 2003 la Corte annunciò che la granduchessa era ammalata di cancro ai polmoni ed annullò tutte le cerimonie ufficiali previste per i festeggiamenti delle sue nozze d'oro.

Morte

Giuseppina morì il 10 gennaio del 2005 nel castello di Fischbach, dove si era stabilita con il marito a partire dall'anno 2000, dopo l'abdicazione.

Celebrati dall'arcivescovo di Lussemburgo monsignor Fernand Franck, i funerali ebbero luogo nella cattedrale di Notre-Dame.

Secondo le sue ultime volontà, le sue spoglie furono in seguito cremate. L'urna che contiene le sue ceneri è deposta nella cripta della famiglia granducale nella cattedrale di Notre-Dame.

Cinque mesi dopo la sua morte, la famiglia granducale inaugurò ufficialmente nella città di Lussemburgo la Sala dei Concerti Granduchessa Giuseppina Carlotta.

Discendenza

Giuseppina Carlotta e Giovanni di Lussemburgo ebbero cinque figli:[1]

  • Principessa Marie Astrid (nata il 17 febbraio 1954), sposata con Carlo Cristiano d'Asburgo-Lorena;
  • Granduca Enrico (nato il 16 aprile 1955), sposato con María Teresa Mestre; hanno figli.
  • Principe Giovanni (nato il 15 maggio 1957), sposato con Hélène Vestur. Il 26 settembre 1986 ha rinunciato ai diritti di successione a nome suo e dei suoi discendenti; i figli e la moglie portarono il titolo di Conti di Nassau fino a quando ricevettero il titolo di Principi di Nassau il 24 novembre 2004;
  • Principessa Margherita (nata il 15 maggio 1957), sposata con Nikolaus del Liechtenstein; hanno figli.
  • Principe Guglielmo (nato il 1º maggio 1963); sposato con Sibilla Weiller (pronipote di Alfonso XIII di Spagna). I figli portano il titolo di Principi di Nassau.

Ascendenza

Regno del Belgio
Sassonia-Coburgo e Gotha

Leopoldo I (1831-1865)
Figli
  • Leopoldo (1833-1834)
  • Leopoldo (1835-1909)
  • Filippo (1837-1905)
  • Carlotta (1840-1927)
Leopoldo II (1865-1909)
Figli
Nipoti
Alberto I (1909-1934)
Figli
Leopoldo III (1934-1951)
Figli
Baldovino (1951-1993)
Alberto II (1993-2013)
Figli
Filippo (2013-...)
Figli


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo del Belgio Leopoldo I del Belgio  
 
Luisa d'Orléans  
Alberto I del Belgio  
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen  
 
Giuseppina di Baden  
Leopoldo III del Belgio  
Carlo Teodoro duca in Baviera Massimiliano Giuseppe in Baviera  
 
Ludovica di Baviera  
Elisabetta Gabriella di Baviera  
Maria José di Braganza Michele I del Portogallo  
 
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
Giuseppina Carlotta del Belgio  
Oscar II di Svezia Oscar I di Svezia  
 
Giuseppina di Leuchtenberg  
Carlo di Svezia  
Sofia di Nassau Guglielmo di Nassau  
 
Paolina di Württemberg  
Astrid di Svezia  
Federico VIII di Danimarca Cristiano IX di Danimarca  
 
Luisa d'Assia-Kassel  
Ingeborg di Danimarca  
Luisa di Svezia Carlo XV di Svezia  
 
Luisa dei Paesi Bassi  
 

Onorificenze

Una fotografia del 6 giugno 1934 raffigurante tavolino con una rivista svedese e le foto incorniciate del re Alberto I del Belgio e della principessa Giuseppina e del principe Baldovino del Belgio in tenera età che si chinano sulla culla del fratello, il futuro Alberto II del Belgio
Il monogramma personale della granduchessa Giuseppina.

Onorificenze lussemburghesi

Onorificenze belghe

Onorificenze straniere

Dama di Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo)
— 29 gennaio 1985
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia)
— 30 aprile 1996[12]

Note

  1. ^ a b c d Darryl Lundy, Genealogia della principessa Giuseppina Carlotta del Belgio, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  2. ^ a b (ENLUFRDE) H.R.H. Grand Duchess Joséphine-Charlotte, in monarchie.lu. URL consultato il 5 luglio 2023.
  3. ^ Con questo nome vengono designati gli eventi politici che ebbero luogo tra il 7 maggio 1945 e il 17 luglio 1951. Ebbero origine dal comportamento tenuto dal re Leopoldo III durante la Seconda Guerra Mondiale e dal suo secondo matrimonio, con Mary Lilian Baels, azioni ritenute assai discutibili dal popolo belga. Il Belgio visse in questi anni un clima di generale e diffusa violenza che sfociò in una serie di insurrezioni e di attentati che ebbero il culmine nel luglio del 1950. La "Questione" terminò con l'abdicazione del Re in favore del figlio Baldovino, che salì al trono con il nome di Baldovino I.
  4. ^ Photo of Jean and Joséphine-Charlotte
  5. ^ Royalement Blog, State visit of Belgium in Luxembourg (1994), Group Photo
  6. ^ Badraie Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Badraie Archiviato il 14 ottobre 2014 in Internet Archive.
  8. ^ Icelandese Presidency Website Archiviato il 17 luglio 2015 in Internet Archive. , Josephine Charlotte ; stórhertogafrú ; Lúxemborg ; 1986-06-09 ; Stórkross (=Josephine Charlotte, Grand Duchess, Luxembourg, 9 June 1986, Grand Cross)
  9. ^ Boda de Juan Carlos de España y Sofía de Grecia Archiviato il 6 marzo 2014 in Internet Archive.
  10. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  11. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
  12. ^ Gettyimages

Bibliografia

  • Maria José di Savoia, Giovinezza di una regina, Milano, Le Scie, Arnoldo Mondadori Editore, 1991.ISBN 88-04-35108-X

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Genealogy of the Royal Family of Belgium (House Saxe-Coburg-Gotha), su geocities.com. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  • Grand-Ducal House of Luxemburg, su angelfire.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 30729388 · ISNI (EN) 0000 0000 2277 6644 · LCCN (EN) no2021053844 · GND (DE) 133510387 · BNF (FR) cb17800178q (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-30729388
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