Insieme complemento

Nella teoria degli insiemi e in altri campi della matematica, il complemento di un insieme è l'insieme degli elementi che non appartengono a quell'insieme. Gli insiemi complemento si dividono nei complementi relativi (detti anche insieme differenza) e nei complementi assoluti.

Complemento relativo

Il complemento relativo (o la differenza) di A {\displaystyle A} rispetto a B {\displaystyle B} :
  B A = A c B {\displaystyle ~B\setminus A=A^{c}\cap B}

Avendo due insiemi A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} , il complemento di A {\displaystyle A} rispetto a B {\displaystyle B} o l'insieme differenza B {\displaystyle B} meno A {\displaystyle A} , è formato dai soli elementi di B {\displaystyle B} che non appartengono ad A {\displaystyle A} . Esso si indica solitamente come B A {\displaystyle B\setminus A} oppure come B A {\displaystyle B-A} . Formalmente abbiamo:

B A = B A = { x B x A } {\displaystyle B\setminus A=B-A=\{x\in B\wedge x\notin A\}}

Si noti che l'insieme differenza B A {\displaystyle B-A} è un sottoinsieme dell'insieme B {\displaystyle B} .

Esempi

  • { 1 , 2 , 3 , 4 , 5 } { 3 } = { 1 , 2 , 4 , 5 } {\displaystyle \lbrace 1,2,3,4,5\rbrace -\lbrace 3\rbrace =\lbrace 1,2,4,5\rbrace }
  • { a , b , c , d } { c , d , e , f } = { a , b } {\displaystyle \lbrace a,b,c,d\rbrace -\lbrace c,d,e,f\rbrace =\lbrace a,b\rbrace }
  • { 1 , 2 , 3 } { 2 , 3 , 4 } = { 1 } {\displaystyle \lbrace 1,2,3\rbrace -\lbrace 2,3,4\rbrace =\lbrace 1\rbrace }
  • { 2 , 3 , 4 } { 1 , 2 , 3 } = { 4 } {\displaystyle \lbrace 2,3,4\rbrace -\lbrace 1,2,3\rbrace =\lbrace 4\rbrace }

Proposizioni

Se A {\displaystyle A} , B {\displaystyle B} e C {\displaystyle C} sono insiemi, allora valgono le seguenti identità:

  • C ( A B ) = ( C A ) ( C B ) {\displaystyle C-\left(A\cap B\right)=\left(C-A\right)\cup \left(C-B\right)}
  • C ( A B ) = ( C A ) ( C B ) {\displaystyle C-\left(A\cup B\right)=\left(C-A\right)\cap \left(C-B\right)}
  • C ( B A ) = ( A C ) ( C B ) {\displaystyle C-(B-A)=(A\cap C)\cup (C-B)}
  • ( B A ) C = ( B C ) A = B ( C A ) {\displaystyle (B-A)\cap C=(B\cap C)-A=B\cap (C-A)}
  • ( B A ) C = ( B C ) ( A C ) {\displaystyle (B-A)\cup C=(B\cup C)-(A-C)}
  • A A = {\displaystyle A-A=\varnothing }
  • A = {\displaystyle \varnothing -A=\varnothing }
  • A = A {\displaystyle A-\varnothing =A}

Complemento assoluto

Il complemento assoluto A c {\displaystyle A^{c}} (in rosso) di A {\displaystyle A} (in bianco):
  A c = c A {\displaystyle ~A^{c}=\varnothing ^{c}\setminus A}

Il complemento assoluto è un caso particolare del complemento relativo.

Differenza tra un cubo e una sfera parzialmente sovrapposti

Se è definito un insieme universo U {\displaystyle U} , si definisce complemento assoluto di A {\displaystyle A} come il complemento relativo di A {\displaystyle A} rispetto ad U {\displaystyle U} . Formalmente abbiamo:

A c = ¬ A = U A = { x U  e  x A } {\displaystyle A^{c}=\neg A=U-A=\{x\in U{\text{ e }}x\notin A\}}

Il complemento assoluto, indicato anche come A {\displaystyle \sim A} , rappresenta anche il NOT nell'algebra Booleana.

A titolo di esempio, se l'insieme universale è l'insieme dei numeri naturali, allora il complemento dell'insieme dei numeri dispari è l'insieme dei numeri pari.

La prossima proposizione riporta alcune proprietà fondamentali del complemento assoluto in rapporto alle operazioni insiemistiche di unione e intersezione.

Se A {\displaystyle A} e B {\displaystyle B} sono sottoinsiemi di un insieme universo U {\displaystyle U} , allora valgono le seguenti identità.

Leggi di De Morgan:
  • ( A B ) c = A c B c ; {\displaystyle (A\cup B)^{c}=A^{c}\cap B^{c};}
  • ( A B ) c = A c B c . {\displaystyle (A\cap B)^{c}=A^{c}\cup B^{c}.}
Leggi di complementarità:
  • A A c = U ; {\displaystyle A\cup A^{c}=U;}
  • A A c = ; {\displaystyle A\cap A^{c}=\varnothing ;}
  • c = U ; {\displaystyle \varnothing ^{c}=U;}
  • U c = ; {\displaystyle U^{c}=\varnothing ;}
  • Se A B {\displaystyle A\subseteq B} , allora B c A c {\displaystyle B^{c}\subseteq A^{c}} (ciò segue dall'equivalenza di una proposizione condizionale con la proposizione contronominale).
Involuzione o legge del doppio complemento:
  • ( A c ) c = A . {\displaystyle (A^{c})^{c}=A.}
Relazioni tra complemento relativo e complemento assoluto:
  • A B = A B c ; {\displaystyle A-B=A\cap B^{c};}
  • ( A B ) c = A c B . {\displaystyle (A-B)^{c}=A^{c}\cup B.}

Le prime due leggi di complementarità mostrano che se A {\displaystyle A} è un sottoinsieme non vuoto di U {\displaystyle U} , allora { A , A c } {\displaystyle \{A,A^{c}\}} è una partizione di U {\displaystyle U} .

Bibliografia

  • Seymour Lipschutz, Topologia, Sonzogno, Etas Libri, 1979.
  • (EN) Paul Halmos (1960): Naive set theory, D. Van Nostrand Company. Ristampato da Springer nel 1974, ISBN 0-387-90092-6.
  • (FR) Nicolas Bourbaki (1968): Théorie des ensembles, Hermann.

Voci correlate

  • Unione
  • Intersezione
  • Differenza simmetrica
  • Sottoclasse
  • Teoria degli insiemi

Collegamenti esterni

  • (EN) complement, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Insieme complemento / Insieme complemento (altra versione), su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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