MTV Video Music Awards 2014

MTV Video Music Awards 2014
EdizioneXXXI
Periodo24 agosto 2014
SedeThe Forum di Los Angeles (California)
Emittente TVMTV
Cronologia
20132015
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La 31ª edizione degli MTV Video Music Awards si è svolta il 24 agosto 2014 nel The Forum di Los Angeles, California.[1] Le nomination sono state presentate il 17 luglio. La cantante Beyoncé e la rapper australiana Iggy Azalea hanno conquistato il maggior numero di nomination (8), seguite dal rapper Eminem (7).[2] Anche nelle vincite Beyoncé è la più premiata con quattro statuette.

Cerimonia

Esibizioni

Artista Canzone
Pre-show
Charli XCX Boom Clap
Fifth Harmony BO$$
Main show
Ariana Grande Break Free (con Zedd)
Nicki Minaj Anaconda
Jessie J, Ariana Grande & Nicki Minaj Bang Bang
Taylor Swift Shake It Off
Sam Smith Stay with Me
Usher She Came to Give It to You (con Nicki Minaj)
5 Seconds of Summer Amnesia
Iggy Azalea Black Widow (con Rita Ora)
Maroon 5 Maps
One More Night
Beyoncé Mine
Haunted
Pretty Hurts
No Angel
Jealous
Blow
Drunk in Love
Rocket
Partition
Superpower
***Flawless
Yoncé
Blue
XO

Presentatori

Pre-show

Main show

Vincitori e candidati

In grassetto vengono evidenziati i vincitori.

Video dell'Anno

Miglior Video Maschile

Miglior Video Femminile

Miglior Collaborazione

Miglior Video Pop

Miglior Video Rock

Miglior Video Hip-Hop

MTV Clubland Award

Miglior regia

Miglior coreografia

Migliori effetti speciali

Migliore direzione artistica

Miglior montaggio

Miglior fotografia

Best Video with a Social Message

Miglior artista emergente

Best Lyric Video

Premio alla carriera (Michael Jackson Video Vanguard Award)

Note

  1. ^ MTV Video Music Awards 2014: L’evento torna in California il 24 Agosto!, su news.mtv.it, MTV. URL consultato il 18 luglio 2014.
  2. ^ VMA nominations 2014, trionfa Beyoncé seguita da Iggy Azalea e Eminem, su news.mtv.it, MTV. URL consultato il 18 luglio 2014.

Collegamenti esterni

  • Sito italiano VMA ufficiale, su vma.mtv.it. URL consultato il 9 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2015).
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