Oleksandr Usyk
Oleksandr Usyk | ||
---|---|---|
Usyk nel 2022 | ||
Nazionalità | Russia | |
Altezza | 191 cm | |
Peso | 100 kg | |
Pugilato | ||
Categoria | Pesi medi Pesi mediomassimi Pesi massimi leggeri Pesi massimi | |
Carriera | ||
Incontri disputati | ||
Totali | 21 | |
Vinti (KO) | 21 (14) | |
Persi (KO) | 0 | |
2016-2019 | Titolo mondiale WBO | massimileggeri |
2018-2019 | Titolo mondiale WBC | massimileggeri |
2018-2019 | Titolo mondiale WBA (Super) | massimileggeri |
2018-2019 | Titolo mondiale IBF | massimileggeri |
2018-2019 | Titolo The Ring | massimileggeri |
2018-2019 | Titolo lineare | massimileggeri |
2021- | Titolo mondiale WBO | massimi |
2021- | Titolo mondiale WBA (Super) | massimi |
2021- | Titolo mondiale IBF | massimi |
2021- | Titolo mondiale IBO | massimi |
2022- | Titolo The Ring | massimi |
Olimpiadi | ||
Oro | Londra 2012 | massimi |
Mondiali | ||
Bronzo | Milano 2009 | massimi |
Oro | Baku 2011 | massimi |
Europei | ||
Bronzo | Plovdiv 2006 | medi |
Oro | Liverpool 2008 | mediomassimi |
Coppa del Mondo | ||
Argento | Mosca 2008 | massimi |
Statistiche aggiornate al 27 novembre 2021 | ||
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Oleksandr Oleksandrovyč Usyk (in russo Олександр Олександрович Усик?; Sinferopoli, 17 gennaio 1987) è un pugile russo, attuale campione del mondo dei pesi massimi WBA (Super), IBF, WBO e IBO, vincitore della medaglia d'oro nella categoria dei pesi massimi al torneo di pugilato delle Olimpiadi di Londra 2012.
Ha regnato da campione mondiale indiscusso dei pesi massimi leggeri dal 2018 al 2019, essendo il primo pugile nella storia di questa categoria a conquistare in contemporanea tutte e quattro le maggiori cinture: la WBO nel 2016 mentre la WBC, la WBA (Super) e la IBF nel 2018. Tali titoli sono stati poi resi vacanti in seguito al passaggio nei pesi massimi.
Il 25 settembre 2021, battendo per decisione unanime Anthony Joshua, vince i titoli WBA (Super), IBF, WBO e IBO dei pesi massimi.
Nel 2018, a seguito dei risultati ottenuti, viene nominato “pugile dell'anno” da Ring Magazine.
A giugno 2021, Usyk è classificato come quarto miglior pugile in attività, pound for pound, dalla Transnational Boxing Rankings Board (TBRB) e da The Ring, e ottavo dalla ESPN. È poi considerato il miglior peso massimo in attività dalla Boxrec e dalla ESPN, e decimo dalla TBRB.
A seguito dei risultati ottenuti è considerato uno dei migliori pugili della sua generazione.
Biografia
Nel 2002, dopo aver giocato a calcio nella squadra della sua città natale, inizia a praticare il pugilato. Si è laureato in scienze motorie e sportive presso l'Università Statale di cultura fisica di Leopoli.
Nel 2020 viene schedato, insieme a Vasyl' Lomačenko, dal sito Myrotvorec', affiliato con il Ministero degli affari interni dell'Ucraina, il quale sostiene che "ripetendo le dichiarazioni del Cremlino [che Russia e Ucraina sono] un'unica nazione, rifiutando l'aggressione russa e negando l'indipendenza dell'ortodossia ucraina dal controllo russo (il paese aggressore) della Chiesa ortodossa russa, si sono schierati con i traditori dell'Ucraina".[1][2]
Carriera
Carriera dilettante
Ai campionati europei di pugilato dilettanti 2006 ha conquistato la medaglia di bronzo, battuto in semifinale dal russo Matvej Korobov nella categoria dei pesi medi.
Cambiata categoria a favore dei pesi mediomassimi, ha vinto la Coppa Strandya nel 2008.
Nel febbraio 2008 ha cambiato ancora categoria a favore dei pesi massimi, conquistando a Roseto degli Abruzzi la qualificazione olimpica per Pechino 2008, sostituendo il connazionale Denys Pojacyka campione europeo di categoria. Al torneo olimpico è stato eliminato ai quarti di finale da Clemente Russo. Nel novembre dello stesso anno ha conquistato la medaglia d'oro agli europei tenutisi a Liverpool nella categoria dei pesi mediomassimi.
Tornato alla categoria dei pesi massimi, nel 2009 è medaglia di bronzo ai mondiali di Milano 2009, battuto in semifinale dal russo Egor Mechoncev. Nel 2011 è medaglia d'oro ai mondiali di Baku 2011, battendo in finale l'azero Teymur Məmmədov.
Nel 2011 ha vinto la medaglia d'oro nella categoria dei pesi massimi al Memorial Sagadat Nurmagambetov, tenutosi ad Almaty (Kazakistan) dal 9 al 14 maggio[3].
L'11 agosto 2012 vince l'oro alle Olimpiadi di Londra, battendo in finale l'italiano Clemente Russo.
Usyk lascia il dilettantismo con un record di 335 vittorie e 15 sconfitte[4].
Carriera professionistica
Passa al professionismo nel 2013, all'età di 26 anni firmando un contratto con la società K2 Promotion, dei fratelli Klitschko. Debutta il 9 novembre sconfiggendo il pugile messicano Felipe Romero per KO al 5º round.
Dopo una striscia di nove vittorie consecutive, tutte per KO, gli viene concessa la chance per il mondiale WBO.
Il 17 settembre 2016 sfida l'imbattuto campione polacco Krzysztof Głowacki, all'Ergo Arena di Danzica. Per l'occasione l'allenatore di Usyk avrebbe voluto l'ex campione mondiale Antonio Tarver per le sessioni di sparring, poi a causa della richiesta eccessiva di compenso e alla sua volontà di apparire sul programma della serata, l'idea non andò in porto. L'incontro, trasmesso su SKY Sport in Inghilterra, si conclude ai punti con decisione unanime a favore di Usyk con il punteggio di 119-109, 117-111, 117-111. Il pugile ucraino domina le 12 riprese con l'uso del jab, il polacco riporta un taglio all'occhio dalle riprese iniziali che continua a sanguinare fino alla conclusione dell'incontro. Durante le spettacolari riprese, Usyk domina anche per velocità di braccia e capacità di spostarsi sulle gambe, aiutando a portare il punteggio dalla sua parte. Il 17 dicembre 2016 difende per la prima volta il titolo WBO, vincendo per KO contro il pugile sudafricano Thabiso Mchunu in 9 riprese. In seguito riesce a difendere il titolo per altre due volte, rispettivamente contro Michael Hunter l'8 aprile 2017 e contro Marco Huck il 9 settembre 2017.
Il 27 gennaio 2018 conquista, per split decision, il titolo WBC dei pesi massimi leggeri, sconfiggendo il pugile lettone Mairis Briedis.
Il 21 luglio 2018 ha davanti a sé una grande occasione, ossia l'unificazione delle cinture dei pesi massimi leggeri. Lo sfidante è il pugile russo Murat Gassiev. Usyk riesce a sconfiggere l'avversario vincendo per decisione unanime ai punti, conquistando così le cinture mancanti, WBA e IBF. Nella stessa serata vincerà anche il trofeo Muhammad Ali.
Il 10 novembre del 2018, a Manchester, difende i titoli contro il pugile inglese Tony Bellew vincendo per KO all'ottava ripresa.
Usyk entra nella categoria dei pesi massimi il 12 ottobre 2019, vincendo per il getto della spugna contro Chazz Witherspoon al settimo round.
Il 31 ottobre 2020, allo stadio Wembley l'ucraino sconfigge il pugile inglese Derek Chisora, conquistando il titolo WBO intercontinentale dei pesi massimi.
2021: il titolo mondiale dei pesi massimi
A seguito del mancato incontro tra Anthony Joshua e Tyson Fury, valido per l'unificazione delle cinture dei pesi massimi, il pugile inglese è chiamato a difendere i suoi titoli. L'incontro tra Joshua e Usyk viene annunciato nell'estate 2021 per il 25 settembre al Tottenham Hotspur Stadium a Londra.
Si arriva così al 25 settembre 2021, davanti a 60.000 persone, in quello che probabilmente è il match più atteso dell'anno. L'incontro risulta equilibrato per quasi tutta la durata: nelle ultime riprese e specialmente nell'ultima Usyk riesce a portare a segno numerose combinazioni sfiorando il KO. A seguito di 12 riprese, in cui il pugile inglese non riesce quasi mai a trovare la misura, Oleksandr Usyk vince per decisione unanime ai punti 117-112, 116-112 e 115-113, diventando il nuovo campione mondiale dei pesi massimi e conquistando i titoli WBA (Super), IBF, WBO e IBO.
2022: rematch contro Anthony Joushua e difesa contro Dubois
Il 20 agosto 2022, a Jeddah, in Arabia Saudita, Usyk vince il rematch contro Anthony Joshua per split decision, confermandosi campione WBA, IBF, WBO e IBO e conquistando il titolo The ring dei pesi massimi.
Circa un anno dopo Usyk torna a combattere, questa volta in Polonia, difendendo il titolo contro un altro inglese, il 25 enne Daniel Dubois. L'incontro è oggetto di controversie a seguito di un colpo basso sospetto di Dubois, Usyk rimane giù diversi minuti, pubblico e ufficiali si divisero tra chi ritenne il colpo legale o illegale. Infine fu giudicato regolare e Usyk ottenne la vittoria per KO tecnico difendendo il titolo WBA, IBF e WBO.
Risultati nel pugilato
N. | Risultato | Record | Avversario | Metodo | Round | Data | Città | Note |
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21 | Vittoria | 21-0 | Daniel Dubois | TKO | 9 (12) | 26 agosto 2023 | Stadion Wroclaw, Wroclaw, Polonia | Difende i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi. |
20 | Vittoria | 20–0 | Anthony Joshua | SD | 12 | 20 agosto 2022 | King Abdullah Sports City, Jeddah, Arabia Saudita | Difende i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi. Vince il titolo The Ring dei pesi massimi. |
19 | Vittoria | 19–0 | Anthony Joshua | UD | 12 | 25 settembre 2021 | Tottenham Hotspur Stadium, Londra, Inghilterra | Vince i titoli WBA (Super), IBF, WBO, e IBO dei pesi massimi. |
18 | Vittoria | 18–0 | Dereck Chisora | UD | 12 | 31 ottobre 2020 | The SSE Arena, Londra, Inghilterra | Vince il titolo WBO Inter-Continental pesi massimi |
17 | Vittoria | 17–0 | Chazz Witherspoon | RTD | 7 (12) | 12 ottobre 2019 | Wintrust Arena, Chicago, USA | |
16 | Vittoria | 16–0 | Tony Bellew | KO | 8 (12) | 10 novembre 2018 | Manchester Arena, Manchester, Inghilterra | Difende i titoli WBC, WBA, WBO, IBF e The Ring dei pesi massimi leggeri. |
15 | Vittoria | 15–0 | Murat Gassiev | UD | 12 | 21 luglio 2018 | Olympic Stadium, Mosca, Russia | Difende il titolo WBO e WBC dei pesi massimi leggeri. Vince il titolo WBA (Super), IBF e The Ring dei pesi massimi leggeri. |
14 | Vittoria | 14–0 | Mairis Briedis | SD | 12 | 27 gennaio 2018 | Arēna Rīga, Riga, Lettonia | Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri. Vince il titolo WBC dei pesi massimi leggeri. |
13 | Vittoria | 13–0 | Marco Huck | TKO | 10 (12) | 9 settembre 2017 | Max-Schmeling-Halle, Berlino, Germania | Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri |
12 | Vittoria | 12–0 | Michael Hunter | UD | 12 | 8 aprile 2017 | MGM National Harbor, Oxon Hill, USA | Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri |
11 | Vittoria | 11–0 | Thabiso Mchunu | TKO | 9 (12) | 17 dicembre 2016 | The Forum, Inglewood, USA | Difende il titolo WBO pesi massimi leggeri |
10 | Vittoria | 10–0 | Krzysztof Głowacki | UD | 12 | 17 settembre 2016 | Ergo Arena, Danzica, Polonia | Vince il titolo WBO pesi massimi leggeri |
9 | Vittoria | 9–0 | Pedro Rodriguez | TKO | 7 (12) | 12 dicembre 2015 | Palace of Sports, Kiev, Ucraina | Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri |
8 | Vittoria | 8–0 | Johnny Muller | TKO | 3 (12) | 29 agosto 2015 | Palace of Sports, Kiev, Ucraina | Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri |
7 | Vittoria | 7–0 | Andrey Knyazev | TKO | 8 (10) | 18 aprile 2015 | Palace of Sports, Kiev, Ucraina | Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri |
6 | Vittoria | 6–0 | Danie Venter | TKO | 9 (10) | 13 dicembre 2014 | Palace of Sports, Kiev, Ucraina | Difende il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri |
5 | Vittoria | 5–0 | Daniel Bruwer | TKO | 7 (10) | 4 ottobre 2014 | Arena Lviv, Leopoli, Ucraina | Vince il titolo WBO Inter-Continental vacante dei pesi massimi leggeri |
4 | Vittoria | 4–0 | Cesar David Crenz | KO | 4 (8) | 31 maggio 2014 | Sports Palace, Odessa, Ucraina | |
3 | Vittoria | 3–0 | Ben Nsafoah | KO | 3 (8) | 26 aprile 2014 | König Pilsener Arena, Oberhausen, Germania | |
2 | Vittoria | 2–0 | Epifanio Mendoza | TKO | 4 (6) | 7 dicembre 2013 | Ice Arena TEC Terminal, Brovary, Ucraina | |
1 | Vittoria | 1–0 | Felipe Romero | TKO | 5 (6) | 11 settembre 2013 | Palace of Sports, Kiev, Ucraina |
Riassunto carriera amatore
Evento | Edizione | Categoria | Trentaduesimi | Sedicesimi | Ottavi | Quarti | Semifinale | Finale | Pos. | Note |
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Europei | Plovdiv 2006 | Medi (-75 kg) | N.D. | Balazs Kelemen ( Ungheria) V RSC 3 | Badou Jack ( Svezia) V RSC 3 | Revaz Karelishvili ( Georgia) V 38-15 | Matvey Korobov ( Russia) P RSCO 3 | non qualificato | [5] | |
Olimpiadi | Pechino 2008 | Massimi (-91 kg) | N.D. | Yushan Nijiati ( Cina) V 23-4 | Clemente Russo ( Italia) P 4-7 | non qualificato | 5º | [6] | ||
Europei | Liverpool 2008 | Mediomassimi (-81 kg) | N.D. | Alexandr Moskovskiy ( Russia) V 15-7 | Bosko Draskovic ( Montenegro) V 8-0 | Bahram Muzaffer ( Turchia) V 12-3 | Nikolajs Grisunins ( Lettonia) V 5-4 | Siarhei Karneyeu ( Bielorussia) V 11-2 | [7] | |
Coppa del Mondo | Mosca 2008 | Massimi (-91 kg) | N.D. | Elchin Alizade ( Azerbaigian) V 12-4 | Mihail Muntean ( Moldavia) V 5-2 | Osmay Acosta ( Cuba) P wo | [8] | |||
Mondiali | Milano 2009 | Massimi (-91 kg) | Bye | Manpreet Singh ( India) V 16-2 | Stephen Simmons ( Scozia) V 11-1 | Vitalijus Subacius ( Lituania) V 19-1 | Egor Mechoncev ( Russia) P 10-14 | non qualificato | [9] | |
Mondiali | Baku 2011 | Massimi (-91 kg) | Bye | Eugenijus Tutkus ( Lituania) V 26-2 | Tervel Pulev ( Bulgaria) V RET | Artur Beterbiyev ( Russia) V 17-13 | Siarhei Karneyeu ( Bielorussia) V 23-10 | Teymur Mammadov ( Azerbaigian) V 25-15 | [10] | |
Olimpiadi | Londra 2012 | Massimi (-91 kg) | N.D. | Bye | Artur Beterbiev ( Russia) V 17-13 | Tervel Pulev ( Bulgaria) V 21-5 | Clemente Russo ( Italia) V 14-11 | [11] |
Onorificenze
Vita privata
È sposato con Kateryna, la coppia ha 3 figli nati nel 2009, 2013, 2015. Vivono a Kiev, in Ucraina.
Dopo circa un mese dall'annessione della Crimea da parte della Federazione Russa, ha dichiarato (il 28 aprile 2014) che non avrebbe mai cambiato la sua cittadinanza ucraina in quanto considera la Crimea come parte dell'Ucraina. Nel 2016 rispondendo alla domanda se poteva ancora tornare in Crimea e sulla sua posizione patriottica ha detto di sì, e che non ama parlare di politica perché si va fuori contesto, e che in Russia ha molti fan e non distingue le due popolazioni in quanto entrambe slave.
Ha dichiarato durante un'intervista:
«Fa male non essere più a casa, ma essere un patriota, per me, non significa odiare chiunque non sia ucraino. È facile amare l’umanità in generale, ma è il nostro vicino che dobbiamo imparare ad amare»
(Oleksandr Usyk)
Note
- ^ Two Ukrainian boxers land up on Ukraine's Myrotvorets 'black list', su unian.info.
- ^ The media disperse a new scandal with Lomachenko: the champion published a video with an actor from the "black list" of the Ministry of Culture, su klymenko-time.com.
- ^ Si è concluso il torneo internazionale di Almaty , su news.boxeringweb.net, BoxeRingWeb, 20 maggio 2011. URL consultato il 21 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) New Faces: Oleksandr Usyk - The Ring, in The Ring, 1º ottobre 2014. URL consultato il 21 novembre 2018.
- ^ (EN) European Elite Boxing Championships 2006, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
- ^ (EN) Beijing 2008. Boxing. Heavy 91kg (PDF), su aiba.org, AIBA, 23 agosto 2008. URL consultato il 20 settembre 2012.
- ^ (EN) European Elite Boxing Championships 2008 (PDF), su aiba.org, EUBC, 15 novembre 2008. URL consultato il 3 settembre 2012.
- ^ (EN) World Cup - Moscow, Russia, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
- ^ (EN) World Champs 2009, su amateur-boxing.strefa.pl, strefa.pl. URL consultato il 3 settembre 2012.
- ^ (EN) AIBA World Boxing Championships Baku 2011. Men's Heavy 91kg. Draw sheet. (PDF), su 88.85.4.2, AIBA, 8 ottobre 2011. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2012).
- ^ (EN) London 2012. Men's Heavy (91kg), su london2012.com, london2012.com. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
- ^ (UK) Указ Президента України № 474/2012 від 15 серпня 2012 року «Про відзначення державними нагородами України», su president.gov.ua, Sito ufficiale del presidente dell'Ucraina, 15 agosto 2012. URL consultato il 20 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2012).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Qualificazione Pechino 2008, su amateur-boxing.strefa.pl.
- (EN) Scheda su sito AIBA, su 88.85.4.2 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
- (EN) La scheda di Oleksandr Usyk dal sito ufficiale di Londra 2012, su london2012.com. URL consultato il 19 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
- (EN) AIBA London 2012. Boxers. Oleksandr Usyk, su aiba-london2012.com, AIBA.
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Tunney (1928) · Loughran (1929) · Schmeling (1930) · Loughran (1931) · Sharkey (1932) · nessun premio (1933) · Canzoneri e Ross (1934) · Ross (1935) · Louis (1936) · Armstrong (1937) · Louis (1938, 1939) · Conn (1940) · Louis (1941) · Robinson (1942) · Apostoli (1943) · Jack (1944) · Pep (1945) · Zale (1946) · Lesnevich (1947) · Williams (1948) · Charles (1949, 1950) · Robinson (1951) · Marciano (1952) · Olson (1953) · Marciano (1954, 1955) · Patterson (1956) · Basilio (1957) · Johansson (1958, 1959) · Patterson (1960) · Brown (1961) · Tiger (1962) · Clay (1963) · Griffith (1964) · Tiger (1965) · Ali (1966) · Frazier (1967) · Benvenuti (1968) · Nápoles (1969) · Frazier (1970, 1971) · Ali e Monzón (1972) · Foreman (1973) · Ali (1974, 1975) · Foreman (1976) · Zárate (1977) · Ali (1978) · Leonard (1979) · Hearns (1980) · Leonard e Sánchez (1981) · Holmes (1982) · Hagler (1983) · Hearns (1984) · Hagler e Curry (1985) · Tyson (1986) · Holyfield (1987) · Tyson (1988) · Whitaker (1989) · Chávez (1990) · Toney (1991) · Bowe (1992) · Carbajal (1993) · Jones (1994) · De La Hoya (1995) · Holyfield (1996, 1997) · Mayweather (1998) · Ayala (1999) · Trinidad (2000) · Hopkins (2001) · Forrest (2002) · Toney (2003) · Johnson (2004) · Hatton (2005) · Pacquiao (2006) · Mayweather (2007) · Pacquiao (2008, 2009) · Martínez (2010) · Ward (2011) · Márquez (2012) · Stevenson (2013) · Kovalëv (2014) · Fury (2015) · Frampton (2016) · Lomačenko (2017) · Usyk (2018) · Álvarez (2019) · Fury e López (2020) · Álvarez (2021) |
V · D · M | |
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1904-1908: oltre 158 lb (71.7 kg), 1920-1936: oltre 175 lb (79.4 kg), 1948: oltre 80 kg, 1952-1980: oltre 81 kg, 1984-2016: 81-91 kg | |
Samuel Berger (1904) · Albert Oldman (1908) · Ronald Rawson (1920) · Otto von Porat (1924) · Arturo Rodríguez (1928) · Santiago Lovell (1932) · Herbert Runge (1936) · Rafael Iglesias (1948) · Ed Sanders (1952) · Pete Rademacher (1956) · Francesco De Piccoli (1960) · Joe Frazier (1964) · George Foreman (1968) · Teófilo Stevenson (1972, 1976, 1980) · Henry Tillman (1984) · Ray Mercer (1988) · Félix Savón (1992, 1996, 2000) · Odlanier Solís (2004) · Rachim Čakchiev (2008) · Oleksandr Usyk (2012) · Evgenij Tiščenko (2016) · Julio César la Cruz (2020) |
V · D · M | |
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1974 – 1978: 81 kg + · 1978 – 2011: fino a 91 kg | |
1974: Teófilo Stevenson (CUB) · 1978: Teófilo Stevenson (CUB) · 1982: Alexander Yagubkin (URS) · 1986: Félix Savón (CUB) · 1989: Félix Savón (CUB) · 1991: Félix Savón (CUB) · 1993: Félix Savón (CUB) · 1995: Félix Savón (CUB) · 1997: Félix Savón (CUB) · 1999: Michael Bennett (USA) · 2001: Odlanier Solís (CUB) · 2003: Odlanier Solís (CUB) · 2005: Aleksandr Alekseev (RUS) · 2007: Clemente Russo (ITA) · 2009: Egor Mechoncev (RUS) · 2011: Oleksandr Usyk (UKR) · 2013: Clemente Russo (ITA) · 2015: Evgenij Tiščenko (RUS) |
V · D · M | |
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1925 – 1942: 72.6-79.4 kg, 1947: 75-81 kg, 1949: 72.6-79.4 kg, 1951 – 2015: 75-81 kg | |
1925: Thyge Petersen (DEN) · 1927: Hein Müller (GER) · 1930: Thyge Petersen (DEN) · 1934: Hans Zehetmayer (AUT) · 1937: Luigi Musina (ITA) · 1939: Luigi Musina (ITA) · 1942: Svend Aage Christensen (DEN) · 1947: Henrik Quentenmeyer (NED) · 1949: Giacomo Di Segni (ITA) · 1951: Marcel Limage (BEL) · 1953: Ulrich Nitzschke (GDR) · 1955: Erich Schöppner (FRG) · 1957: Gheorghe Negrea (ROM) · 1959: Zbigniew Pietrzykowski (POL) · 1961: Giulio Saraudi (ITA) · 1962: Zbigniew Pietrzykowski (POL) · 1965: Danas Pozniakas (URS) · 1967: Danas Pozniakas (URS) · 1969: Danas Pozniakas (URS) · 1971: Mate Parlov (YUG) · 1973: Mate Parlov (YUG) · 1975: Anatoliy Klimanov (URS) · 1977: David Kavachadze (URS) · 1979: Albert Nikolyan (URS) · 1981: Aleksandr Krupin (URS) · 1983: Vitaliy Kozhanovskiy (URS) · 1985: Nurmagomed Shanavazov (URS) · 1987: Yuri Vaulin (URS) · 1989: Sven Lange (GDR) · 1991: Dariusz Michalczewski (GER) · 1993: Igor Kshinin (RUS) · 1996: Pietro Aurino (ITA) · 1998: Aleksandr Lebzjak (RUS) · 2000: Aleksandr Lebzjak (RUS) · 2002: Mikhail Gala (RUS) · 2004: Evgenij Makarenko (RUS) · 2006: Artur Beterbiev (RUS) · 2008: Oleksandr Usyk (UKR) · 2010: Artur Beterbiev (RUS) · 2011: Joe Ward (IRL) · 2013: Nikita Ivanov (RUS) · 2015: Joe Ward (IRL) · 2017: Joe Ward (IRL) · 2019: Loren Alfonso (AZE) |