Sequestro e omicidio di Nissim Toledano

Sequestro e omicidio di Nissim Toledano
omicidio
Tiporapimento e omicidio
Data13 dicembre 1992
StatoBandiera d'Israele Israele
ResponsabiliHamas
Conseguenze
Mortiun soldato israeliano (Nissim Toledano)
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Il rapimento e l'omicidio di Nissim Toledano iniziarono il 13 dicembre 1992, quando una squadra di Hamas rapì il sergente maggiore della polizia di frontiera israeliana Nissim Toledano a Lod. I rapitori chiesero il rilascio del leader di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, e uccisero Toledano.

Contesto

Nel 1987, durante la Prima intifada, Hamas effettuò il suo primo attacco contro Israele in cui due soldati israeliani furono rapiti e uccisi. Le forze di difesa israeliane arrestarono immediatamente il fondatore di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, e lo condannarono all'ergastolo per aver ideato attacchi terroristici.[1] Hamas iniziò quindi a pianificare la cattura di un soldato israeliano per chiedere il rilascio di Yassin in uno scambio.

Rapimento ed uccisione

Verso le 4:30 del mattino, il 13 dicembre 1992, una squadra di militanti di Hamas rapì a Lod il sergente maggiore Nissim Toledano, 29 anni, poliziotto di frontiera israeliano, mentre usciva di casa per svolgere il suo lavoro amministrativo.[1][2]

Nello stesso giorno Hamas chiese che lo sceicco Ahmed Yassin fosse rilasciato il giorno stesso entro le 21:00 in cambio di Toledano, minacciando di uccidere quest'ultimo.[3] Israele rifiutò di negoziare fino a quando non avesse ricevuto la prova che Toledano era vivo e vegeto.[3]

Due giorni dopo, il 15 dicembre 1992, il corpo di Toledano fu scoperto vicino all'insediamento israeliano in Cisgiordania Kfar Adumim.[3] Il corpo di Toledano venne trovato legato e accoltellato. I risultati patologici indicarono che Toledano era stato assassinato da 2 a 6 ore dopo la scadenza dell'ultimatum. Inoltre, i risultati indicarono che lo strangolamento e le ferite da taglio non erano state eseguite nel luogo in cui era stato scoperto il corpo di Toledano.[4]

Conseguenze

Pochi mesi dopo l'evento, l'IDF arrestò i rapitori e gli assassini di Toledano. Erano Mahmoud Issa, Majid Abu Qatish, Mahmoud Atwan e Musa al-Akari. Furono processati e condannati all'ergastolo. Mahmoud Issa fu tenuto in isolamento per 10 anni. Quando fu portato fuori dall'isolamento, aveva trascorso più tempo in isolamento e gli erano state rifiutate le visite con i familiari più a lungo di qualsiasi altro prigioniero palestinese.[5]

Dopo l'omicidio, furono arrestati circa 1.200[3] fondamentalisti palestinesi, per lo più membri di Hamas e della Jihad islamica palestinese, compresi 22 membri delle Brigate Izz al-Din al-Qassam. Per aggravare i danni alle strutture di Hamas e ai suoi membri, Israele decise di espellere 415 membri di Hamas in Libano per un periodo di due anni.

Il 17 dicembre 1992, Israele espulse 415 personalità di spicco di Hamas e della Jihad islamica a Marj al-Zohour nel sud del Libano, oltre la Zona di sicurezza israeliana.[6][7] Tra gli espulsi più importanti c'erano Mahmud al-Zahar, Abd al-Aziz Rantisi, Isma'il Haniyeh, Said Siam Izz El-Deen Sheikh Khalil, Abbedallah Qawasameh, Aziz Duwaik e Nayef Rajoub.

Note

  1. ^ a b Boston Herald [collegamento interrotto], su pqasb.pqarchiver.com.
  2. ^ LA Times, su pqasb.pqarchiver.com.
  3. ^ a b c d The Telegraph-Herald - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 30 marzo 2021.
  4. ^ (EN) Shaul Shay, Islamic Terror Abductions in the Middle East, Sussex Academic Press, 2007, ISBN 978-1-84519-167-2. URL consultato il 30 marzo 2021.
  5. ^ After ten years, Israel to release Palestinian prisoner from solitary confinement, su haaretz.com.
  6. ^ Google Newspapers, su news.google.com.
  7. ^ (EN) Clyde Haberman, 400 Arabs Ousted by Israel Are Mired in Frozen Limbo, in The New York Times, 19 dicembre 1992. URL consultato il 30 marzo 2021.
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