Venkatraman Ramakrishnan

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Venkatraman Ramakrishnan
Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per la chimica 2009

Venkatraman Ramakrishnan (Chidambaram, 1º aprile 1952[1]) è un chimico e biologo indiano naturalizzato britannico, vincitore del premio Nobel per la chimica nel 2009 assieme a Thomas Arthur Steitz e Ada Yonath per i suoi studi sulla struttura e sulla funzione dei ribosomi. Dal 1999 al 2015 ha lavorato a Cambridge, presso il laboratorio di biologia molecolare del Medical Research Council. È stato presidente della Royal Society di Londra dal 2015 al 2020.

Biografia

Dopo essersi laureato in fisica nel 1971 presso l'Università di Baroda, decise di trasferirsi negli Stati Uniti e di prendere la cittadinanza statunitense.[2] Nel 1976 ottenne un Ph.D. in fisica presso l'Università dell'Ohio.[3] Dal 1976 al 1978 ha poi lavorato come ricercatore presso l'Università della California a San Diego.[2]

Dal 1977 a oggi Ramakrishnan ha pubblicato oltre 95 lavori di ricerca nelle più importanti riviste scientifiche internazionali.[4] Fra i suoi principali lavori di questo periodo hanno notevole rilevanza quelli sulla struttura dell'Istone e della cromatina.[5] Nel 2000, il laboratorio da lui diretto ha determinato la struttura tridimensionale della subunità 30S dei ribosomi e dei complessi formati con substrati e antibiotici.[6] I risultati di queste ricerche sono riportati in tre articoli nei numeri del 26 agosto e del 21 settembre 2000 della rivista Nature.[2] A questo lavoro sono seguiti studi sulla sintesi proteica e sulla struttura atomica dell'intero ribosoma in complessi formati con il suo tRNA e mRNA.

Onorificenze

Membro dell'Ordine al Merito - nastrino per uniforme ordinaria
— 11 novembre 2022[7]

Note

  1. ^ (EN) Venki Ramakrishnan, Ph.D., su achievement.org. URL consultato il 10 novembre 2021.
  2. ^ a b c (EN) Venkatraman Ramakrishnan: A profile Venkatraman Ramakrishnan: A profile, in The Times of India. URL consultato il 10 gennaio 2011.
  3. ^ (EN) Indian origin scientist V Ramakrishnan wins 2009 Chemistry Nobel, in Rediff News. URL consultato il 10 gennaio 2011.
  4. ^ (EN) Publications (Venki Ramakrishnan), su mrc-lmb.cam.ac.uk, Laboratory of Molecular Biology. URL consultato il 7 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).
  5. ^ (EN) About the PNAS Member Editor, su nrc88.nas.edu, PNAS. URL consultato il 7 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2009).
  6. ^ (EN) Welcome to the Ramakrishnan Lab web page, su mrc-lmb.cam.ac.uk, Laboratory of Molecular Biology, 2004. URL consultato il 7 ottobre 2009.
  7. ^ (EN) New Appointments to the Order of Merit, su royal.uk, 11 novembre 2022. URL consultato il 30 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su mrc-lmb.cam.ac.uk. Modifica su Wikidata
  • (EN) Kara Rogers, Venki Ramakrishnan, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Venkatraman Ramakrishnan, su nobelprize.org. Modifica su Wikidata
  • (EN) Venkatraman Ramakrishnan, su royalsociety.org, Royal Society. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 320144783026901656504 · ISNI (EN) 0000 0001 3702 3036 · SBN RAVV696737 · ORCID (EN) 0000-0002-4699-2194 · LCCN (EN) n2018184882 · GND (DE) 1165588048 · BNF (FR) cb17114043r (data) · J9U (ENHE) 987007414107205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2018184882
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