Zadie Smith
Zadie Adeline Smith[1], nata Sadie Adeline Smith[2] (Londra, 25 ottobre 1975) è una scrittrice e saggista britannica.
Fino ad ora ha scritto cinque romanzi ambientati perlopiù a Londra. Negli ultimi anni è stata celebrata come una delle giovani autrici inglesi di maggior talento.
Biografia
Gioventù
Zadie Smith è nata a Brent, quartiere nord-ovest di Londra (un'area multiculturale abitata prevalentemente dalla classe operaia), il 25 ottobre del 1975 da padre inglese, Harvey Smith, e da madre giamaicana, Yvonne Bailey, emigrata in Gran Bretagna nel 1969. Quello è stato il secondo matrimonio per suo padre. Ha una sorellastra, un fratellastro e due fratelli minori. I suoi genitori hanno divorziato quando Zadie aveva quattordici anni.
Fin da piccola ha sviluppato diversi interessi e attitudini: da bambina era innamorata del tip-tap, da adolescente ha preso in considerazione la carriera di attrice di musical, da studentessa quelle di cantante jazz e di giornalista. Tuttavia è stata la letteratura a emergere come suo interesse principale.
Studi e carriera
Dopo aver studiato nelle scuole statali locali, Zadie Smith si iscrisse al King's College di Cambridge per studiare letteratura inglese. Mentre frequentava l'università pubblicò alcuni racconti in una raccolta di scritti di studenti. Un editore intuì il suo talento e le offrì un contratto per un romanzo ancora da scrivere. Zadie Smith decise di contattare un agente letterario e da allora, cioè ancor prima di completare il primo capitolo del primo romanzo, è rappresentata dalla Wylie Agency.
Denti bianchi apparve sul mercato editoriale nel 1997, molto prima di essere completato. Basandosi solo su manoscritti parziali, diversi editori si disputarono i diritti, che vennero infine ceduti alla Hamish Hamilton Ltd..
Zadie Smith completò Denti bianchi durante l'ultimo anno dei suoi studi a Cambridge. Quando nel 2000 il libro venne pubblicato diventò immediatamente un bestseller e vinse numerosi premi internazionali. Per questo genere di romanzi il critico letterario inglese James Wood, facendo specificamente riferimento a Denti bianchi, coniò il termine realismo isterico.[3]
Negli anni successivi la Smith lavorò al secondo romanzo, L'uomo autografo. In alcune interviste dichiarò che l'interesse suscitato dal suo primo romanzo le causò un breve blocco dello scrittore. Il romanzo, pubblicato nel 2002, riscosse un notevole successo commerciale, sebbene questa volta il giudizio dei critici non fu così positivo com'era accaduto per Denti bianchi.
Dopo la pubblicazione de L'uomo autografo lasciò Londra per la Harvard University per conto della quale, come fellow del Radcliffe Institute for Advanced Study, visitò nel 2002-2003 gli Stati Uniti. Inoltre lavorò al libro di saggi, tuttora inedito, The Morality of the Novel (La moralità del romanzo) in cui analizza diversi scrittori del XX secolo attraverso la lente della filosofia morale.
Il suo terzo romanzo, "On Beauty", ambientato a Boston e dintorni, pubblicato nel 2005 e in italiano, nel 2006, da Arnoldo Mondadori Editore col titolo Della bellezza, vinse nel 2006 l'Orange Prize per la fiction.
Dopo aver insegnato fiction alla Columbia University School of the Arts, dal 1º settembre 2010 insegna la stessa materia presso la New York University come professore tenuter (cioè a tempo indeterminato).
Nel 2010 e 2011 è stata critica letteraria mensile per i nuovi libri su Harper's Magazine.[4]
Nel 2012 ha pubblicato il romanzo NW, ambientato a Londra, precisamente nella zona nord-ovest, Kilburn, al cui codice di avviamento postale, NW6, fa riferimento il titolo.
Vita privata
Zadie Smith ha conosciuto il compagno di studi Nick Laird, che ha sposato nel 2004, alla Cambridge University. La coppia, dopo aver vissuto tra il 2006 e il 2007 a Roma, nel rione Monti, si divide ora tra New York e Londra. Hanno due figli, Katherine (Kit) e Harvey[5] e un carlino di nome Maud[6].
Opere
Romanzi
- Denti bianchi (White Teeth, 2000), Mondadori, traduzione di Laura Grimaldi.
- L'uomo autografo (The Autograph Man, 2002), Mondadori, traduzione di Bernardo Draghi.
- Della bellezza (On Beauty, 2005), Mondadori, traduzione di Bernardo Draghi.
- NW (2012), Mondadori, traduzione di Silvia Pareschi.
- Swing Time (2016), Mondadori, traduzione di Silvia Pareschi.
- L'impostore (2023), Mondadori, traduzione di Dario Diofebi, ISBN 9788804765974
Opere Teatrali
- La donna di Willesden (2022) (The wife of Willesden, 2021), Mondadori, traduzione di Dario Diofebi.
Racconti
- Mirrored Box (1995), pubblicato su The Mays Anthology of Oxford and Cambridge Short Stories
- The Newspaper Man (1996), pubblicato su The Mays Anthology of Oxford and Cambridge Short Stories
- Mrs. Begum's Son and the Private Tutor (1997), pubblicato su The Mays Anthology of Oxford and Cambridge Short Stories
- Picnic, Lightning (1997), pubblicato su The Mays Anthology of Oxford and Cambridge Short Stories
- Stuart (1999), pubblicato su The New Yorker
- La ragazza con la frangetta (The Girl with Bangs, 2001), pubblicato sul Timothy McSweeney's Quarterly Concern
- The Trials of Finch (2002), pubblicato su The New Yorker
- Martha, Martha (2003), pubblicato sul Granta 81: Best of Young British Novelists
- Hanwell in Hell (2004), pubblicato su The New Yorker
- Hanwell Snr (2007), pubblicato su The New Yorker
- Permission to Enter (2012), pubblicato su The New Yorker
- L'ambasciata di Cambogia (The Embassy of Cambodia, 2013), traduzione di Silvia Pareschi, Milano, Mondadori, 2013.
- Meet the President!, 2013
- Moonlit Landscape with Bridge, 2014
- Escape From New York, 2015
- Two Men Arrive in a Village, 2016
- Grand union. Storie, traduzione di S. Pareschi, Milano, Mondadori, 2020
Saggistica
- Cambiare idea (Changing My Mind: Occasional Essays, 2009), traduzione di Martina Testa, Roma, Minimum Fax, 2010, ISBN 978-88-7521-272-8.
- Perché scrivere, traduzione di M. Testa, M. Astrologo, Roma, Minimum Fax, 2011, ISBN 978-88-7521-383-1.
- Feel Free: Idee, Visioni, Ricordi (Feel Free: Essays, 2018), traduzione di Martina Testa, Roma, Edizioni SUR, 2019, ISBN 978-88-6998-151-7.
- Questa strana e incontenibile stagione (Intimations: Six Essays, 2020), traduzione di Martina Testa, Roma, Edizioni SUR, 2020.
Curatele
- (EN) Piece of Flesh, 2001. [antologia di brevi racconti erotici]
- (EN) The Book of Other People, Penguin Books, 2008. [antologia di 23 racconti di altrettanti autori, compresa Z. Smith]
Influenze
Zadie Smith è stata una lettrice appassionata fin dall'infanzia. Le sue letture includevano opere di Vladimir Nabokov, Martin Amis, Charles Dickens, Franz Kafka, George Eliot, Raymond Carver, E. M. Forster, etc.
Temi
Multiculturalismo
In una intervista con amazon.co.uk, Smith dice della sua presentazione della cultura e della comunità in Denti bianchi: "Volevo solo mostrare che ci sono comunità che funzionano bene. C'è tristezza per il modo in cui le tradizioni svaniscono ma volevo mostrare persone che si sforzano di capirsi l'un l'altro, nonostante le differenze culturali."
Note
- ^ ha cambiato il suo nome all'età di 14 anni per darsi un tocco differente, esotico.
- ^ England & Wales, Civil Registration Birth Index, 1916–2007
- ^ James Wood, "Human, All Too Inhuman," The New Republic Online, 30 agosto 2001.
- ^ Zadie Smith Takes Over New Books Column for Harper's Magazine, in The New York Observer, 20 settembre 2010. URL consultato il 9 marzo 2011.
- ^ Richard Godwin, The world according to Zadie Smith, su Evening Standard.
- ^ (EN) Tishani Doshi, A casual genuflection in the direction of Zadie Smith, in The Hindu, 17 aprile 2018. URL consultato il 25 agosto 2018.
Bibliografia
- Squires Claire, White Teeth - A Reader's Guide, Continuum International Publishing Group, 2002.
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikimedia Commons
- Wikiquote contiene citazioni di o su Zadie Smith
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zadie Smith
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su zadiesmith.com.
- Smith, Zadie, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Zadie Smith, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Zadie Smith, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Opere di Zadie Smith, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Zadie Smith, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Zadie Smith, su Goodreads.
- (EN) Zadie Smith, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Profilo su Literati.net Archiviato il 7 agosto 2016 in Internet Archive.
- (EN) White Teeth: A Conversation with Author Zadie Smith intervista con Zadie Smith da Atlantis: A Women's Studies Journal della Mount Saint Vincent University
- (EN) After post-colonialism(una recensione di White Teeth nel Guardian, un approccio controverso e critico ma nonostante questo interessante)
- (EN) Zadie bites back (un articolo del Guardian sulla serie TV tratta da Denti Bianchi)
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A. L. Barker ( 1947) • P. H. Newby ( 1948) • Hamish Henderson ( 1949) • Nigel Kneale ( 1950) • Roland Camberton ( 1951) • Francis King ( 1952) • Emyr Humphreys ( 1953) • Doris Lessing ( 1954) • Kingsley Amis ( 1955) • Elizabeth Jennings ( 1956) • George Lamming ( 1957) • John Wain ( 1958) • Thom Gunn ( 1959) • Ted Hughes ( 1960) • Vidiadhar Surajprasad Naipaul ( 1961) • Hugh Thomas ( 1962) • David Storey ( 1963) • ex aequo Dan Jacobson () e John le Carré ( 1964) • Peter Everett ( 1965) • ex aequo Michael Frayn e Julian Mitchell ( 1966) • ex aequo B. S. Johnson e Andrew Sinclair ( 1967) • ex aequo Paul Bailey () e Seamus Heaney ( 1968) • Angela Carter ( 1969) • ex aequo Jane Gaskell e Piers Paul Read ( 1970) • ex aequo Susan Hill, Richard Barber e Michael Hastings ( 1971) • ex aequo Douglas Dunn () e Gillian Tindall ( 1972) • ex aequo Peter Prince, Paul Strathern e Jonathan Street ( 1973) • Martin Amis ( 1974) • non assegnato (1975) • ex aequo Dominic Cooper e Ian McEwan ( 1976) • Richard Holmes ( 1977) • ex aequo Tom Paulin e Nigel Williams ( 1978) • ex aequo Helen Hodgman e Sara Maitland ( 1979) • ex aequo Max Hastings, Christopher Reid e Humphrey Carpenter ( 1980) • ex aequo Julian Barnes, Clive Sinclair e Andrew Norman Wilson ( 1981) • ex aequo William Boyd ( () e Adam Mars-Jones ( 1982) • Lisa St Aubin de Terán ( 1983) • ex aequo Peter Ackroyd, Timothy Garton Ash e Sean O'Brien ( 1984) • ex aequo Blake Morrison, Jeremy Reed e Jane Rogers ( 1985) • ex aequo Patricia Ferguson, Adam Nicolson e Tim Parks ( 1986) • ex aequo Stephen Gregory, Janni Howker e Andrew Motion ( 1987) • ex aequo Jimmy Burns, Carol Ann Duffy e Matthew Kneale ( 1988) • ex aequo Rupert Christiansen, Alan Hollinghurst () e Deirdre Madden ( 1989) • ex aequo Mark Hudson, Sam North e Nicholas Shakespeare ( 1990) • ex aequo Peter Benson, Lesley Glaister e Helen Simpson ( 1991) • ex aequo Geoff Dyer, Lawrence Norfolk e Gerard Woodward ( 1992) • ex aequo Dea Birkett, Glyn Maxwell (), Duncan McLean ( 1993) • ex aequo Jackie Kay, A. L. Kennedy (), Philip Marsden ( 1994) • ex aequo Patrick French, Simon Garfield (), Laura Thompson () e Kathleen Jamie ( 1995) • ex aequo Katherine Pierpoint () e Alan Warner ( 1996) • ex aequo Rhidian Brook (), Kate Clanchy, Philip Hensher e Francis Spufford( 1997) • ex aequo Rachel Cusk (), Jonathan Rendall, Kate Summerscale e Robert Twigger ( 1998) • ex aequo Andrea Ashworth, Paul Farley, Giles Foden e Jonathan Freedland ( 1999) • ex aequo Bella Bathurst e Sarah Waters ( 2000) • ex aequo Edward Platt e Ben Rice ( 2001) • ex aequo Charlotte Hobson e Marcel Theroux ( 2002) • ex aequo William Fiennes, Hari Kunzru e Jon McGregor ( 2003) • ex aequo Charlotte Mendelson, Mark Blayney e Robert Macfarlane ( 2004) • ex aequo Justin Hill () e Maggie O'Farrell ( 2005) • ex aequo Chris Cleave, Zadie Smith () e Owen Sheers ( 2006) • ex aequo Horatio Clare e James Scudamore ( 2007) • ex aequo Steven Hall, Gwendoline Riley, Adam Thirlwell (), Nick Laird ( 2008) • ex aequo Adam Foulds, Alice Albinia, Rodge Glass, Henry Hitchings, Thomas Leveritt, Helen Walsh ( 2009) • ex aequo Jacob Polley, Helen Oyeyemi, Ben Wilsom ( 2010) • ex aequo Miriam Gamble, Alexandra Harris, Adam O’Riordan ( 2011) • non assegnato (2012) • ex aequo Ned Beauman, Abi Curtis, Joe Stretch, Lucy Wood ( 2013) • ex aequo Nadifa Mohamed, Daisy Hildyard, Amy Sackville ( 2014) • ex aequo Jonathan Beckman, Liz Berry, Ben Brooks, Zoe Pilger ( 2015) • ex aequo Jessie Greengrass, Daisy Hay, Andrew McMillan, Thomas Morris, Jack Underwood ( 2016) • ex aequo Edmund Gordon, Melissa Lee-Houghton, Martin MacInnes ( 2017) • ex aequo Kayo Chingonyi, Fiona Mozley, Miriam Nash ( 2018) • ex aequo Raymond Antrobus, Damian Le Bas, Phoebe Power, Nell Stevens ( 2019) • ex aequo Alex Allison, Oliver Soden, Roseann Watt, Amrou Al-Kadhi ( 2020) • ex aequo Akeem Balogun, Graeme Armstrong, Isabelle Baafi, Lamorna Ash ( 2021) • ex aequo Stephanie Sy-Quia, Tine Cin, Lucia Osborne-Crowley, Caleb Azumah Nelson, Maia Elsner ( 2022) |
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1999: Bernhard Schlink • 2000: Imre Kertész • 2001: Pat Barker • 2002: Leon de Winter • 2003: Jeffrey Eugenides • 2004: Amos Oz • 2005: Yasmina Reza • 2006: Rüdiger Safranski • 2007: Daniel Kehlmann • 2008: Hans Keilson • 2009: Philip Roth • 2010: Claude Lanzmann • 2011: Albert Ostermaier • 2012: Zeruya Shalev • 2013: Jonathan Franzen • 2014: Haruki Murakami • 2015: Karl Ove Knausgård • 2016: Zadie Smith • 2017: Non assegnato • 2018: Virginie Despentes • 2019: Salman Rushdie |
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