Abdel Fattah Abdelrahman Burhan

Abbozzo militari
Questa voce sugli argomenti militari e politici sudanesi è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan
Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan nel 2019

Presidente del Consiglio Sovrano di Transizione
(de facto capo di Stato)
In carica
Inizio mandato25 ottobre 2021
PredecessoreConsiglio Sovrano del Sudan

Presidente del Consiglio Sovrano del Sudan
Durata mandato20 agosto 2019 –
25 ottobre 2021
PredecessoreSe stesso come Presidente del Consiglio Militare di Transizione del Sudan
(de facto Capo di Stato)
SuccessoreSe stesso come Presidente del Consiglio Sovrano di Transizione

Presidente del Consiglio Militare di Transizione del Sudan
(de facto capo di Stato)
Durata mandato12 aprile 2019 –
20 agosto 2019
PredecessoreAhmed Awad Ibn Auf
SuccessoreConsiglio Sovrano del Sudan

Dati generali
Partito politicoIndipendente
ProfessioneMilitare
Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan
Burhan con il capo dell'intelligence israeliana Cohen
NascitaQandto, 11 aprile 1960
Dati militari
Paese servitoBandiera del Sudan Sudan
Forza armata Esercito sudanese
Anni di servizio1991 - in servizio
GradoColonnello generale
GuerreConflitto in Sudan del 2023
Comandante diIspettore generale delle Forze armate sudanesi
Ispettore generale delle Forze di terra sudanesi
"fonti nel corpo del testo"
voci di militari presenti su Wikipedia
Manuale

Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan (in arabo عبد الفتاح البرهان?; Qandto, 11 aprile 1960) è un generale e politico sudanese, Presidente del Consiglio Sovrano di Transizione, de facto capo di Stato del Sudan dopo il colpo di Stato del 25 ottobre 2021, che ha rovesciato il governo di Abdalla Hamdok.[1].

Biografia

Abdel Fattah al-Burhan ha servito per un periodo nella guardia di confine, e in seguito è stato nominato attaché militare in Cina. È poi divenuto comandante della guardia di confine, avanzando ulteriormente diventando comandante delle forze di terra sudanesi. Ha anche servito come comandante durante la guerra nel Sudan del Sud che poi ha portato tale zona a divenire uno stato indipendente nel 2011. Il 26 febbraio 2019 è stato nominato generale nelle forze di terra sudanesi e in seguito come ispettore generale delle forze di terra.[2]

È stato precedentemente anche ispettore generale delle Forze armate sudanesi.

Presidente del Consiglio militare di transizione

Il 12 Aprile 2019 prende il posto di Ahmed Awad Ibn Auf alla guida del Consiglio militare di transizione[3][4]. Nei giorni successivi iniziarono i colloqui tra civili e militari per la formazione di un governo transitorio, mentre continuavano le manifestazioni di piazza; il 15 Maggio si giunse ad un primo accordo[5], ma a il 3 Giugno militari delle forze armate sudanesi attaccarono un sit-in di manifestanti a Khartoum, provocando decine di morti.[6]

Nei mesi successivi venne trovato un accordo definitivo per un governo di transizione, guidato da Abdalla Hamdok, mentre Abdel Fattah Abdelrahman Burhan divenne presidente del Consiglio Sovrano, organo collegiale che avrebbe ricoperto il ruolo di Capo dello Stato sudanese per il periodo di transizione[7].

Presidente del Consiglio Sovrano

Durante il primo di governo di Abdalla Hamdok, nel periodo in cui Abdel Fattah al-Burhan era a capo del Consiglio Sovrano, sono state apportate delle riforme nel paese, come la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili nel maggio del 2020, l'abolizione della pena di morte per omosessualità, apostasia, dell'obbligo del velo e della fustigazione pubblica nel luglio 2020.

Colpo di Stato del 2021 e suoi sviluppi

Il 25 ottobre 2021, a poche settimane da quando la guida del Consiglio Sovrano sarebbe dovuto passare ad un civile, guida il colpo di Stato in Sudan del 2021 e dichiara lo stato di emergenza, facendo arrestare i componenti del governo[8][9].

Il 21 novembre 2021, a seguito di un nuovo accordo, libera i prigionieri politici e reintegra Abdalla Hamdok come primo ministro[10]; quest'ultimo si dimetterà il 3 gennaio 2022[11].

Scontri in Sudan del 2023

Il 15 aprile 2023, le forze paramilitari di supporto rapido del paese hanno lanciato attacchi contro il governo di al-Burhan , affermando di catturare siti chiave del governo. Al-Burhan ha affermato che questi siti sono ancora sotto il controllo delle sue forze.[12] Dal 21 aprile gli scontri sono continuati, anche se con occasionali cessate il fuoco.[13]

Note

  1. ^ Il generale che ha guidato il Colpo di Stato in Sudan, in il Post.
  2. ^ (EN) Who is new head of Sudan's transitional council?, 4-13-2019. URL consultato il 15 aprile 2019.
  3. ^ In Sudan i manifestanti hanno ottenuto un'altra vittoria, in il Post.
  4. ^ (EN) Sudan coup leader Awad Ibn Auf steps down - BBC News, 4-13-2019. URL consultato il 15 aprile 2019.
  5. ^ C'è un accordo tra civili e militari in Sudan, in il Post.
  6. ^ L'esercito del Sudan sta attaccando un sit-in di manifestanti a Khartoum, in Il Post.
  7. ^ Sudan transition: Burhan sworn in as Sovereign Council chief, in bbc.
  8. ^ Colpo di Stato in Sudan, Rainews, 25 ottobre 2021
  9. ^ Il generale che ha guidato il colpo di Stato in Sudan, in il Post.
  10. ^ Sudan's Hamdok reinstated as Prime Minister after political agreement signed, in AlJazeera.
  11. ^ In Sudan si è dimesso il primo ministro, in il Post.
  12. ^ (EN) At least 25 killed, 183 injured in ongoing clashes across Sudan as paramilitary group claims control of presidential palace, in CNN, 15 aprile 2023. URL consultato il 15 aprile 2023.
  13. ^ (EN) Usaid Siddiqui,Umut Uras, Fighting continues in Sudan’s capital after army announces truce, in AlJazeera. URL consultato il 21 aprile 2023.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abdel Fattah Abdelrahman Burhan

Collegamenti esterni

  • (EN) Abdel Fattah al-Burhan, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Abdel Fattah Abdelrahman Burhan, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN) 6704155919312039730002 · GND (DE) 1186868007
  Portale Biografie
  Portale Guerra
  Portale Politica