Mamady Doumbouya

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Mamady Doumbouya

Presidente della Guinea
(ad interim)
In carica
Inizio mandato1º ottobre 2021
Capo del governoMohamed Béavogui
(ad interim)
Bernard Goumou
PredecessoreAlpha Condé

Presidente del Comitato nazionale per la riconciliazione e lo sviluppo
In carica
Inizio mandato5 settembre 2021
Predecessorecarica istituita

Dati generali
Partito politicoIndipendente
ProfessioneMilitare
Mamady Doumbouya
NascitaKankan, 4 marzo 1980
Dati militari
Paese servitoBandiera della Francia Francia
Bandiera della Guinea Guinea
Forza armata Legione straniera francese
Esercito guineano
GradoColonnello
Comandante diGruppo di forze speciali
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Manuale

Mamady Doumbouya (Kankan, 4 marzo 1980) è un militare guineano, ex legionario dell'esercito francese[1][2].

Ex sottufficiale della Legione Straniera francese, viene nominato dal deposto presidente Alpha Condé comandante di battaglione e incaricato di creare e dirigere le Forze Speciali Guineane con funzione antiterrorismo.[3][4] Nel 2021 ha guidato il colpo di Stato in Guinea[5][6], diventando presidente della giunta militare.[7]

Il 1º ottobre 2021, Doumbouya ha prestato giuramento come presidente ad interim.[8]

Note

  1. ^ Colpo di Stato militare in Guinea. I golpisti: «Abbiamo catturato il presidente». Spari nella capitale, su open.online.
  2. ^ Golpe in Guinea, arrestato il presidente. Le ripercussioni sulla sicurezza (e sull’alluminio), su formiche.net.
  3. ^ m.dw.com, https://m.dw.com/fr/guin%C3%A9e-putschiste-mamady-doumbouya-portrait-dw/a-59096826 Titolo mancante per url url (aiuto).
  4. ^ (EN) Focus on Lt Col Mamady Doumbouya in Guinea 'coup', su The Independent (Uganda), 5 settembre 2021. URL consultato il 5 settembre 2021.
  5. ^ Guinea: golpe, primi provvedimenti e appelli all’unità, su africarivista.it.
  6. ^ Colpo di stato in Guinea Conakry, arrestato il presidente Condé, su africarivista.it.
  7. ^ Guinea: la gente plaude ai golpisti che cercano una legittimazione politica, su africa-express.info.
  8. ^ Guinea: leader golpe si insedia come presidente ad interim, su ansa.it, 1º ottobre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.

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