Diritti LGBT in Burundi

Le persone LGBT in Burundi sono criminalizzate e non godono di alcun diritto sia a tutela del singolo che a tutela delle coppie formate da persone dello stesso sesso.[1]

Leggi riguardanti l'omosessualità

Secondo una traduzione dell'articolo 567 del Codice penale burundese, una persona che ha rapporti sessuali con un'altra persona dello stesso sesso può essere punita con la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 50.000 a 100.000 franchi.[2]

Riconoscimento delle relazioni tra persone dello stesso sesso

L'articolo 29 della Costituzione del Burundi vieta il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Diritto di adozione

Secondo il sito web del governo francese, le persone single e sposate hanno i requisiti per adottare. Il sito Web non dice se le persone LGBT sono squalificate.[3]

Condizioni di vita

I rapporti sui paesi per i diritti umani del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per il 2016 hanno dichiarato che:

La legge criminalizza l'omosessualità con pene che vanno dalle multe alla reclusione da tre mesi a due anni. Il governo non ha supportato né ostacolato le attività delle organizzazioni LGBTI locali o del centro.[4]

Tabella riassuntiva

Attività e relazioni sessuali legali No (fino a 2 anni di carcere)
Parità dell'età di consenso No
Leggi anti-discriminazione sul lavoro No
Leggi anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi No
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori No
Matrimonio egualitario No (incostituzionale dal 2005)
Unione civile No
Adozione No
Autorizzazione a prestare servizio nelle forze armate
Diritto di cambiare legalmente sesso No
Surrogazione di maternità No
Permesso alle donne lesbiche di accedere alla fecondazione in vitro No
Permessa la donazione di sangue per le persone omosessuali No

Note

  1. ^ (EN) LGBT Rights in Burundi | Equaldex, su www.equaldex.com. URL consultato il 25 maggio 2018.
  2. ^ STATE-SPON S ORED HOMOP H OBIA (PDF), su ilga.org (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  3. ^ (FR) Adopter au Burundi, su France Diplomatie : : Ministère de l'Europe et des Affaires étrangères. URL consultato il 25 maggio 2018.
  4. ^ BURUNDI 2016 HUMAN RIGHTS REPORT
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