Tetrafluoruro di vanadio

Tetrafluoruro di vanadio
Modello della struttura del tetrafluoruro di vanadio
Modello della struttura del tetrafluoruro di vanadio
Nome IUPAC
tetrafluoruro di vanadio, fluoruro di vanadio(IV)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF4V
Peso formula (u)126,94
Aspettosolido verde brillante[1]
Numero CAS10049-16-8
Numero EINECS233-171-7
PubChem5153193
SMILES
F[V](F)(F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)2,975[2]
Solubilità in acquasolubile[2]
Temperatura di fusione325 °C (598 K) dec[2]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)–1403,3[3]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta corrosivo
pericolo
Frasi H301 - 331 - 314 [2]
Consigli P260 - 301+310 - 303+361+353 - 305+351+338 - 405 - 501 [2]
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Il tetrafluoruro di vanadio o fluoruro di vanadio(IV) è il composto inorganico con formula VF4. In questo fluoruro il vanadio è nello stato di ossidazione +4. È un solido igroscopico verde brillante;[1][4] campioni commerciali possono essere di colore giallo-bruno.[2] Il composto fu descritto per la prima volta nel 1911 da Otto Ruff e Herbert Lickfett.[5][6]

Sintesi

Il composto si può ottenere per sintesi diretta da fluoro e vanadio metallico; nella reazione si formano VF3, VF4 e VF5. Questi tre fluoruri possono essere separati per sublimazione frazionata.[1][4] Alternativamente VF4 si può preparare trattando VCl4 con fluoruro di idrogeno in un solvente inerte come CCl3F a –78 ºC:[4][7]

VCl4 + 4 HF → VF4 + 4 HCl

Proprietà

VF4 ha una struttura cristallina monoclina, gruppo spaziale P21/c, con costanti di reticolo a = 534,0 pm, b = 517,0 pm, c = 538,1 pm e β = 119,89°. La struttura è correlata a quella di SnF4: ogni atomo di vanadio è attorniato da un ottaedro di atomi di fluoro, quattro dei quali sono a ponte con atomi di vanadio adiacenti.[8]

Il composto è igroscopico. Per riscaldamento tende a dismutare:[1][4]

2 VCl4 → VF3 + VF5

Note

Bibliografia

  • Alfa Aesar, Scheda di dati di sicurezza di Vanadium(IV) fluoride (PDF), su alfa.com, 2014. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  • (EN) S. Becker e B. G. Müller, Vanadium Tetrafluoride, in Angew. Chem. Int. Ed. Engl., vol. 29, n. 4, 1990, pp. 406-407, DOI:10.1002/anie.199004061.
  • (EN) R. G. Cavell e H. C. Clark, The preparation and properties of vanadium tetrafluoride, in J. Chem. Soc., 1962, pp. 2692-2698, DOI:10.1039/JR9620002692.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • D. R. Lide (Editor), CRC Handbook of Chemistry and Physics, Internet Version 2005, su hbcponline.com, CRC Press, Boca Raton, 2005. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  • (EN) R. L. Richards, Vanadium: Inorganic & Coordination Chemistry, in Encyclopedia of Inorganic Chemistry, 2ª ed., John Wiley & Sons, 2006, DOI:10.1002/0470862106.ia253, ISBN 9780470862100.
  • (DE) O. Ruff e H. Lickfett, Beitrag zur Kenntnis der Vanadinchloride, in Ber. Dtsch. Chem. Ges., vol. 44, n. 1, 1911, pp. 506-521, DOI:10.1002/cber.19110440179.
  • (DE) O. Ruff e H. Lickfett, Vanadinfluoride, in Ber. Dtsch. Chem. Ges., vol. 44, n. 3, 1911, pp. 2539-2549, DOI:10.1002/cber.19110440379.

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