Juventus Football Club 1984-1985

Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1984-1985
La rosa campione d'Europa
Sport calcio
Squadra  Juventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni
PresidenteBandiera dell'Italia Giampiero Boniperti
Serie A[1]
Coppa ItaliaQuarti di finale
Coppa dei CampioniVincitore (in Coppa dei Campioni)
Supercoppa UEFAVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Bonini, Cabrini, Favero, Platini, Scirea (30)[2]
Miglior marcatoreCampionato: Platini (18)[2]
Totale: Platini (29)
StadioComunale
Abbonati16 875[3]
Media spettatori41 271[4]¹
1983-1984 1985-1986
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1984-1985.

Stagione

Il neacquisto Luciano Favero, terzino chiamato a raccogliere l'eredità di Gentile e tra i primatisti stagionali di presenze in bianconero.

Pochi i ritocchi apportati nell'estate 1984 alla rosa della Juventus, reduce da un double continentale e decisa, in questa stagione, a realizzare un grande slam mai raggiunto prima da alcuna squadra, ovvero collezionare successi in tutte le maggiori competizioni calcistiche per club d'Europa.[5] Confermato pressoché in toto l'undici titolare della precedente annata, nel gruppo di Trapattoni si segnalarono unicamente le partenze di uno storico protagonista dell'ultimo decennio a tinte bianche e nere, il terzino Claudio Gentile, il quale si svincolò accasandosi alla Fiorentina,[6] e del centravanti Domenico Penzo, ceduto al Napoli dopo un solo e scialbo anno a Torino.[7] A sostituirli arrivarono, rispettivamente, Luciano Favero dall'Avellino e Massimo Briaschi dal Genoa; venne inoltre prelevato in terza serie, dal Parma, il giovane prospetto Stefano Pioli.

Il primo titolo in palio della stagione fu la Supercoppa UEFA, cui la squadra accedette grazie alla vittoria in Coppa delle Coppe della stagione precedente; avversaria nella competizione fu il Liverpool detentore della Coppa dei Campioni. Per motivi di calendario fu problematico trovare due date libere (andata e ritorno) per disputare tale competizione, fino a quando, in dicembre, fu raggiunto un accordo tra i due club per disputare la competizione in gara unica; a seguito di un sorteggio informale tenutosi fra il presidente bianconero Boniperti e il direttore generale del club inglese Robinson, fu deciso che questa si sarebbe disputata in Italia, il 16 gennaio 1985, al Comunale di Torino:[8] la Juventus vinse l'incontro 2-0 con doppietta di Zbigniew Boniek, divenendo così la prima squadra italiana a far proprio tale trofeo.[9]

Da sinistra: Sergio Brio, Marco Tardelli e Antonio Cabrini, qui con indosso le maglie rosse del Liverpool, mostrano la targa della Supercoppa UEFA 1984.

In campionato la Juventus rimase sempre in posizioni di secondo piano, essendo la lotta scudetto confinata a Inter, Torino e Verona, poi risoltasi a dispetto dei pronostici in favore di quest'ultima; anche in Coppa Italia il cammino dei bianconeri si rivelò infruttuoso, eliminati ai quarti di finale dal modesto Milan di questa fase storica. La squadra torinese appariva distratta dall'impegno in Coppa dei Campioni dove progredì fino alla finale, che vedeva come avversaria nuovamente i Reds per la seconda volta in quattro mesi.

L'incontro era in programma all'Heysel di Bruxelles, in Belgio, il 29 maggio 1985: gli eventi che lo precedettero, i quali causarono la morte di 39 sostenitori della Juventus, trasformarono quel giorno in una delle maggiori tragedie nella storia dello sport. Per sfuggire all'assalto degli hooligan inglesi, un gruppo di tifosi italiani si ritirò in massa contro il muro di recinzione di un settore dello stadio, che non resse l'improvviso carico e franò provocando la caduta al suolo circa dieci metri sottostante di numerose persone, uccidendone 39 e provocando più di 200 feriti.

Lo stesso argomento in dettaglio: Strage dell'Heysel.

Nonostante l'iniziale richiesta della società torinese di non disputare la finale,[10] questa si tenne per volere congiunto dell'UEFA, del Ministero dell'Interno belga, del sindaco e della polizia di Bruxelles, con la motivazione di favorire l'intervento delle forze dell'ordine:[11] i bianconeri vinsero la gara per 1-0 grazie a un calcio di rigore trasformato da Michel Platini. Con tale vittoria, nella notte più triste della sua storia, la Juventus divenne la prima squadra europea a mettere in bacheca tutte le competizioni stagionali di club dell'UEFA.[12][13] Qualche anno dopo, il 12 luglio 1988 a Ginevra, in Svizzera, l'organismo calcistico continentale consegnò al club una speciale Targa UEFA a sancire il primato raggiunto.[14][15][16]

Divise e sponsor

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
4ª portiere

Rosa

Da sinistra: i due portieri Luciano Bodini e Stefano Tacconi vissero un serrato dualismo in questa stagione, con lo storico dodicesimo Bodini capace di prendersi le chiavi della porta per gran parte dell'annata;[17] Tacconi, dopo mesi ai margini sia per prestazioni non all'altezza[18] sia per frizioni con la società,[19] ritroverà la maglia da titolare solo all'Heysel.[20]
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Luciano Bodini
Bandiera dell'Italia P Luca Graziani
Bandiera dell'Italia P Stefano Tacconi
Bandiera dell'Italia D Gaetano Scirea (capitano)
Bandiera dell'Italia D Luciano Favero
Bandiera dell'Italia D Antonio Cabrini
Bandiera dell'Italia D Sergio Brio
Bandiera dell'Italia D Stefano Pioli
Bandiera dell'Italia D Nicola Caricola
Bandiera dell'Italia D Vincenzo Mastrototaro [21]
Bandiera di San Marino C Massimo Bonini
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Marco Tardelli
Bandiera della Francia C Michel Platini
Bandiera dell'Italia C Beniamino Vignola
Bandiera dell'Italia C Cesare Prandelli
Bandiera dell'Italia C Giovanni Koetting
Bandiera dell'Italia C Bruno Limido
Bandiera dell'Italia C Aldo Dolcetti [21]
Bandiera dell'Italia A Massimo Briaschi
Bandiera dell'Italia A Paolo Rossi
Bandiera della Polonia A Zbigniew Boniek
Bandiera dell'Italia A Michele Scola [21]

Risultati

Serie A

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1984-1985.

Girone di andata

Como
16 settembre 1984, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Como  0 – 0
referto
  JuventusStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Redini (Pisa)

Torino
23 settembre 1984, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Juventus  5 – 1
referto
  AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)
Boniek Gol 2’
Platini Gol 59’, Gol 79’
Magnocavallo Gol 66’ (aut.)
Scirea Gol 74’
MarcatoriGol 71’ (rig.) Magrin

Avellino
30 settembre 1984, ore 15:00 CET
3ª giornata
Avellino  0 – 0
referto
  JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
7 ottobre 1984, ore 15:00 CET
4ª giornata
Juventus  1 – 1
referto
  MilanStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)
Briaschi Gol 32’MarcatoriGol 85’ Virdis

Verona
14 ottobre 1984, ore 14:30 CET
5ª giornata
Verona  2 – 0
referto
  JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Bergamo (Livorno)
Galderisi Gol 62’
Elkjær Larsen Gol 81’
Marcatori

Cremona
21 ottobre 1984, ore 14:30 CET
6ª giornata
Cremonese  1 – 3
referto
  JuventusStadio Giovanni Zini
Arbitro:  Longhi (Roma)
Chiorri Gol 48’ (rig.)MarcatoriGol 27’ Platini
Gol 61’ Vignola
Gol 84’ Briaschi

Torino
28 ottobre 1984, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus  1 – 1
referto
  RomaStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)
Briaschi Gol 19’MarcatoriGol 30’ Giannini

Milano
11 novembre 1984, ore 14:30 CET
8ª giornata
Inter  4 – 0
referto
  JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Longhi (Roma)
Rummenigge Gol 12’, Gol 88’
Ferri Gol 32’
Collovati Gol 75’
Marcatori

Torino
18 novembre 1984, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus  1 – 2
referto
  TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
Platini Gol 15’MarcatoriGol 48’ Francini
Gol 89’ Serena

Udine
25 novembre 1984, ore 14:30 CET
10ª giornata
Udinese  0 – 3
referto
  JuventusStadio Friuli
Arbitro:  D'Elia (Salerno)
MarcatoriGol 1’, Gol 27’ Platini
Gol 88’ Briaschi

Torino
2 dicembre 1984, ore 14:30 CET
11ª giornata
Juventus  2 – 2
referto
  AscoliStadio Comunale
Arbitro:  Esposito (Torre del Greco)
Platini Gol 51’
Rossi Gol 55’
MarcatoriGol 20’ Cantarutti
Gol 63’ Dirceu

Firenze
16 dicembre 1984, ore 14:30 CET
12ª giornata
Fiorentina  0 – 0
referto
  JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
23 dicembre 1984, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus  2 – 0
referto
  NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)
Briaschi Gol 42’
Platini Gol 62’
Marcatori

Genova
6 gennaio 1985, ore 14:30 CET
14ª giornata
Sampdoria  1 – 1
referto
  JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Bergamo (Livorno)
Souness Gol 74’MarcatoriGol 5’ Platini

Torino
30 gennaio 1985[22], ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus  1 – 0
referto
  LazioStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)
Platini Gol 70’Marcatori

Girone di ritorno

Torino
20 gennaio 1985, ore 14:30 CET
16ª giornata
Juventus  2 – 0
referto
  ComoStadio Comunale
Arbitro:  Mattei (Macerata)
Bonini Gol 9’
Rossi Gol 42’
Marcatori

Bergamo
27 gennaio 1985, ore 14:30 CET
17ª giornata
Atalanta  1 – 1
referto
  JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)
Magrin Gol 14’MarcatoriGol 40’ Briaschi

Torino
10 febbraio 1985, ore 15:00 CET
18ª giornata
Juventus  2 – 1
referto
  AvellinoStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Platini Gol 35’ (rig.), Gol 82’MarcatoriGol 74’ Díaz

Milano
17 febbraio 1985, ore 15:00 CET
19ª giornata
Milan  3 – 2
referto
  JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Longhi (Roma)
Virdis Gol 3’, Gol 39’
Di Bartolomei Gol 46’ (rig.)
MarcatoriGol 12’ (rig.) Platini
Gol 30’ Rossi

Torino
24 febbraio 1985, ore 15:00 CET
20ª giornata
Juventus  1 – 1
referto
  VeronaStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)
Briaschi Gol 74’MarcatoriGol 76’ Di Gennaro

Torino
3 marzo 1985, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus  5 – 1
referto
  CremoneseStadio Comunale
Arbitro:  Magni (Bergamo)
Boniek Gol 10’
Briaschi Gol 14’, Gol 87’
Platini Gol 40’, Gol 49’ (rig.)
MarcatoriGol 12’ (rig.) Finardi

Roma
17 marzo 1985, ore 15:00 CET
22ª giornata
Roma  1 – 1
referto
  JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
Nela Gol 67’MarcatoriGol 54’ Boniek

Torino
24 marzo 1985, ore 15:30 CET
23ª giornata
Juventus  3 – 1
referto
  InterStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)
Tardelli Gol 40’
Boniek Gol 62’
Briaschi Gol 87’
MarcatoriGol 38’ Altobelli

Torino
31 marzo 1985, ore 15:30 CEST
24ª giornata
Torino  0 – 2
referto
  JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)
MarcatoriGol 11’ Briaschi
Gol 87’ (rig.) Platini

Torino
14 aprile 1985, ore 15:30 CEST
25ª giornata
Juventus  3 – 2
referto
  UdineseStadio Comunale
Arbitro:  Pirandola (Lecce)
Boniek Gol 34’, Gol 81’
Koetting Gol 86’
MarcatoriGol 20’ Carnevale
Gol 90’ Zico

Ascoli Piceno
21 aprile 1985, ore 15:30 CEST
26ª giornata
Ascoli  1 – 1
referto
  JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
Nicolini Gol 50’ (rig.)MarcatoriGol 22’ Tardelli

Torino
28 aprile 1985, ore 16:00 CEST
27ª giornata
Juventus  1 – 2
referto
  FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Lanese (Messina)
Briaschi Gol 3’MarcatoriGol 37’ Cecconi
Gol 77’ Passarella

Napoli
5 maggio 1985, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Napoli  0 – 0
referto
  JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Torino
12 maggio 1985, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Juventus  1 – 1
referto
  SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Paparesta (Bari)
Platini Gol 57’MarcatoriGol 76’ Scanziani

Roma
19 maggio 1985, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Lazio  3 – 3
referto
  JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Magni (Bergamo)
Giordano Gol 3’, Gol 68’ (rig.)
Podavini Gol 74’
MarcatoriGol 12’ Platini
Gol 34’ Brio
Gol 61’ Scirea

Coppa Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1984-1985.

Fase a gironi

Torino
22 agosto 1984, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Juventus  6 – 0
referto
  PalermoStadio Comunale[23]
Arbitro:  Magni (Bergamo)
Briaschi Gol 8’, Gol 26’, Gol 59’
Cabrini Gol 58’
Rossi Gol 63’
Boniek Gol 88’
Marcatori

Cagliari
26 agosto 1984, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Cagliari  0 – 3
referto
  JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Longhi (Roma)
MarcatoriGol 6’ Briaschi
Gol 25’ Boniek
Gol 62’ Vignola

Torino
29 agosto 1984, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus  1 – 0
referto
  TarantoStadio Comunale
Arbitro:  Lombardo (Marsala)
Rossi Gol 78’Marcatori

Bergamo
2 settembre 1984, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Atalanta  2 – 2
referto
  JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Paparesta (Bari)
Perico Gol 28’
Gentile Gol 38’
MarcatoriGol 26’ Boniek
Gol 78’ Briaschi

Torino
9 settembre 1984, ore 16:30 CEST
5ª giornata
Juventus  5 – 0
referto
  SambenedetteseStadio Comunale
Arbitro:  Sguizzato (Verona)
Pioli Gol 12’
Briaschi Gol 34’
Platini Gol 49’, Gol 52’, Gol 69’ (rig.)
Marcatori

Fase finale

Campobasso
13 febbraio 1985, ore 15:15 CET
Ottavi di finale - Andata
Campobasso  1 – 0
referto
  JuventusStadio Nuovo Romagnoli[24] (ca 30 000 spett.)
Arbitro:  Coppetelli (Tivoli)
Pioli Gol 37’ (aut.)Marcatori

Torino
27 febbraio 1985, ore 15:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus  4 – 1
referto
  CampobassoStadio Comunale
Arbitro:  Testa (Prato)
Platini Gol 22’
Brio Gol 35’
Briaschi Gol 56’
Vignola Gol 71’
MarcatoriGol 15’ Perrone

Milano
12 giugno 1985, ore 20:30 CEST
Quarti di finale - Andata
Milan  0 – 0
referto
  JuventusStadio Giuseppe Meazza (43 548 spett.)
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
19 giugno 1985, ore 20:30 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Juventus  0 – 1
referto
  MilanStadio Comunale (ca 11 000 spett.)
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)
MarcatoriGol 27’ Virdis

Coppa dei Campioni

Tampere
19 settembre 1984, ore 18:00 CEST
Primo turno - Andata
Ilves  0 – 4
referto
  JuventusTampereen stadion (ca 25 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Harrysson
MarcatoriGol 1’, Gol 82’, Gol 89’ Rossi
Gol 44’ (rig.) Platini

Torino
3 ottobre 1984, ore 20:30 CET
Primo turno - Ritorno
Juventus  2 – 1
referto
  IlvesStadio Comunale (ca 9 000 spett.)
Arbitro: Bandiera di Malta Scerri
Platini Gol 58’, Gol 65’MarcatoriGol 18’ Kuuluvainen

Torino
24 ottobre 1984, ore 20:30 CET
Secondo turno - Andata
Juventus  2 – 0
referto
  GrasshoppersStadio Comunale (ca 68 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Valentine
Vignola Gol 25’
Rossi Gol 27’
Marcatori

Zurigo
7 novembre 1984, ore 20:00 CET
Secondo turno - Ritorno
Grasshoppers  2 – 4
referto
  JuventusLetzigrund Stadion[25] (ca 25 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Fredriksson
Koller Gol 30’
Schaellibaum Gol 71’
MarcatoriGol 21’ Briaschi
Gol 40’ Vignola
Gol 62’, Gol 86’ (rig.) Platini

Torino
6 marzo 1985, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus  3 – 0
referto
  Sparta ČKD PragaStadio Comunale (45 455 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Est Prokop
Tardelli Gol 35’
Rossi Gol 64’
Briaschi Gol 81’
Marcatori

Praga
20 marzo 1985, ore 16:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Sparta ČKD Praga  1 – 0
referto
  JuventusStadion Letná (ca 34 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Hackett
Berger Gol 77’ (rig.)Marcatori

Torino
10 aprile 1985, ore 20:30 CEST
Semifinale - Andata
Juventus  3 – 0
referto
  BordeauxStadio Comunale (65 237 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Galler
Boniek Gol 27’
Briaschi Gol 68’
Platini Gol 71’
Marcatori

Bordeaux
24 aprile 1985, ore 20:00 CEST
Semifinale - Ritorno
Bordeaux  2 – 0
referto
  JuventusStade du Parc Lescure (42 221 spett.)
Arbitro: Bandiera della Spagna Lamo Castillo
Müller Gol 25’
Battiston Gol 80’
Marcatori

Bruxelles
29 maggio 1985, ore 21:40 CEST[26]
Finale
Juventus  1 – 0
referto
  LiverpoolStade du Heysel (ca 59 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Daina
Platini Gol 58’ (rig.)Marcatori

Supercoppa UEFA

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa UEFA 1984.
Torino
16 gennaio 1985, ore 20:30 CET
Finale
Juventus  2 – 0
referto
  LiverpoolStadio Comunale (55 384 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Pauly
Boniek Gol 39’, Gol 78’Marcatori

Statistiche

Statistiche di squadra

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 36 15 8 5 2 31 16 15 3 9 3 17 17 30 11 14 5 48 33 +15
Coppa Italia - 5 4 0 1 16 2 4 1 2 1 5 3 9 5 2 2 21 5 +16
Supercoppa UEFA - 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 0 +2
Coppa dei Campioni - 5[27] 5 0 0 11 1 4 2 0 2 8 5 9 7 0 2 19 6 +13
Totale - 26 18 5 3 60 19 23 6 11 6 30 25 49 24 16 9 90 44 +46

Statistiche dei giocatori

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Note

  1. ^ Posizione raggiunta per la peggiore differenza reti, in quanto appaiata a pari punti con la squadra classificatasi al 5º posto, il Milan.
  2. ^ a b Panini, Presenze e reti, p. 9.
  3. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com. URL consultato il 27 marzo 2016 (archiviato il 24 settembre 2015).
  4. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com. URL consultato il 13 marzo 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
  5. ^ Bruno Perucca, Primo attacco al grande slam, in La Stampa, 16 gennaio 1985, p. 20. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato il 27 giugno 2015).
  6. ^ L'Inter a vuoto, Gentile ha scelto la Fiorentina, in la Repubblica, 22 giugno 1984, p. 29. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato il 27 giugno 2015).
  7. ^ In sette per uno scudetto, in la Repubblica, 7 luglio 1984, p. 25. URL consultato il 26 giugno 2015 (archiviato il 29 giugno 2015).
  8. ^ Franco Badolato, Supercoppa: Juve-Liverpool in Italia, in La Stampa, 15 dicembre 1984, p. 22. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato il 24 settembre 2014).
  9. ^ Angelo Caroli, Juve, da ieri è la nuova regina, in Stampa Sera, 17 gennaio 1985, p. 11. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato il 24 settembre 2014).
  10. ^ La Juve non voleva giocare, in La Stampa, 30 maggio 1985, p. 3. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato il 2 aprile 2015).
  11. ^ Tragedia allo stadio di Bruxelles, in La Stampa, 30 maggio 1985, p. 1. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato il 7 maggio 2015).
  12. ^ Angelo Caroli, La Juventus è diventata finalmente regina ma nella sua serata più triste, in Stampa Sera, 30 maggio 1985, p. 7. URL consultato il 21 settembre 2014 (archiviato il 27 giugno 2015).
  13. ^ 1984/85: Il calcio piange le vittime dell'Heysel, su it.uefa.com, 30 aprile 2010. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato il 31 agosto 2014).
  14. ^ Giorgio Viglino, Boniperti e Futre, è la volta buona, in La Stampa, 13 luglio 1988, p. 22. URL consultato il 1º novembre 2010 (archiviato il 22 luglio 2011).
  15. ^ (ES) Sorteo de las competiciones europeas de fútbol: el Fram de Reykjavic, primer adversario del F.C. Barcelona en la Recopa (PDF), in La Vanguardia, 13 luglio 1988, p. 53. URL consultato il 15 novembre 2009 (archiviato il 13 dicembre 2010).
  16. ^ Tutto iniziò con un po' di poesia, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 1997. URL consultato l'8 agosto 2008 (archiviato il 17 aprile 2019).
  17. ^ Emanuele Fiorilli, Tacconi a spillo, in Guerin Sportivo, nº 9 (529), Bologna, Conti Editore, 27 febbraio - 5 marzo 1985, pp. 38-40.
  18. ^ Calzaretta, p. 112.
  19. ^ Tacconi contro la Juve, "È mancata l'onestà", in la Repubblica, 27 marzo 1985, p. 38. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato il 4 marzo 2016).
  20. ^ Calzaretta, p. 116.
  21. ^ a b c Aggregato dalla squadra Primavera.
  22. ^ Gara sospesa per neve il 13 gennaio 1985 (arbitro Casarin di Milano) al 22' sul risultato di 0-0; cfr. Franco Badolato, Casarin non vedeva più il campo, in Stampa Sera, 14 gennaio 1985, p. 8. URL consultato il 6 febbraio 2021.
  23. ^ Giocata a Torino per indisponibilità dello stadio La Favorita di Palermo causa lavori.
  24. ^ Inaugurazione del nuovo stadio del Campobasso; cfr. Bruno Bernardi, Campobasso-Juve, una festa, in La Stampa, 13 febbraio 1985, p. 20. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  25. ^ Gara disputata al Letzigrund Stadion anziché all'Hardturm per la maggior capienza dell'impianto; cfr. Bruno Perucca, Zurigo, la partita in due stadi, in La Stampa, 7 novembre 1984, p. 22. URL consultato il 7 novembre 2020.
  26. ^ Inizio della gara previsto per le 20:15 CEST, posticipato di circa un'ora e mezza per i gravi incidenti provocati dagli hooligans inglesi che causarono oltre 600 feriti e la morte di 39 persone: l'incontro, la cui disputa fu incerta fino all'ultimo momento, fu ugualmente giocato per ragioni di ordine pubblico, prendendo avvio qualche minuto dopo le 21:40 CEST; cfr. Juve campione nel giorno più triste, in La Stampa, 30 maggio 1985, p. 25. URL consultato il 29 maggio 2021.
  27. ^ La finale, benché giocata in campo neutro, è considerata in casa dei bianconeri.

Bibliografia

  • AA.VV., Calciatori 1984-85, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1986, Modena, Edizioni Panini, 1985, pp. 134-589.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.

Voci correlate

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