Morinaga

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La tomba del principe Morinaga.

Il principe Morinaga o Moriyoshi (護良親王?, Morinaga Shin'nō) (12 agosto 1308 – 23 luglio 1335) era figlio dell'imperatore Go-Daigo e di Minamoto no Chikako.

Morinaga fu uno dei due shōgun (Sei-i Taishōgun) del Giappone durante la restaurazione Kenmu (1333-1336), un breve periodo di ripristino del potere imperiale intercorso tra la caduta dello shogunato Kamakura (1185-1333) e l'ascesa dello shogunato Ashikaga (1336-1573). Il suo titolo era (大塔宮?, Daitō no miya). I caratteri che compongono il nome di Morinaga possono essere letti anche Moriyoshi, l'altro nome con cui il principe è noto.

All'età di 18 anni, venne nominato dal padre abate del tempio Enryaku-ji del monte Hiei, presso Kyoto. Con lo scoppio della guerra Genkō, mediante la quale Go-Daigo riuscì ad abbattere lo shogunato Kamakura, Morinaga lasciò il tempio e si unì, nella provincia di Kii, alle forze imperiali comandate dal samurai Kusunoki Masashige. Assieme difesero le fortezze di Akasaka e Chihaya dall'assedio delle truppe dello shogunato. L'eroica resistenza ed il coraggio dimostrato contribuirono ad attirare alla causa imperiale una larga fascia di guerrieri. La guerra si concluse nel 1333, con la vittoria delle forze imperiali, quando il generale Nitta Yoshisada condusse le sue truppe ad espugnare Kamakura, la capitale dello shogunato, ed il generale Ashikaga Takauji, comandante delle truppe dello shogunato, passò dalla parte degli imperiali e conquistò Kyoto.

Ebbe allora inizio il breve periodo chiamato restaurazione Kenmu, con cui il sovrano tentò di restituire alla casa imperiale l'influenza politica perduta da secoli. Morinaga fu nominato shōgun nel 1334, un atto che destò le gelosie dei capi del clan Ashikaga, che in qualità di generali dell'esercito e di discendenti del clan Minamoto, erano convinti che tale incarico spettasse a Takauji. A ciò si unì un grave ritardo nella ridistribuzione dei feudi tra i clan vincitori ed altri provvedimenti autoritari dell'imperatore Go-Daigo, che diffusero ulteriore malcontento tra i samurai.

La situazione precipitò verso l'autunno, quando Ashikaga Takauji accusò Morinaga di aver complottato contro di lui. Il principe fu arrestato e successivamente esiliato da Kyoto a Kamakura dove fu confinato nel tempio Tokoji (o in una grotta nelle vicinanze secondo altre fonti). La città era sotto il controllo del fratello di Takauji, Ashikaga Tadayoshi.

Alcuni mesi dopo le forze rimanenti del clan Hōjō, l'ultima sacca di resistenza del vecchio shogunato, attaccarono la città di Kamakura, costringendo alla fuga le truppe fedeli all'imperatore comandate da Tadayoshi che, nella confusione e non sapendo cosa fare del prigioniero, diede ordine di decapitare Morinaga il 23 luglio del 1335.

In corrispondenza delle rovine del tempio Tokoji, fu eretto per volere dell'imperatore Meiji nel 1869 il santuario di Kamakura-gu, in memoria di Morinaga.

Ascendenza

Stato del Giappone
Yamato

Jinmu (660 a.C.-585 a.C.)
Figli
Suizei (585 a.C.-549 a.C.)
Figli
Annei (549 a.C.-511 a.C.)
Figli
Itoku (510 a.C.-476 a.C.)
Figli
Kōshō (474 a.C.-392 a.C.)
Figli
  • Ametarashihikokunioshihito
  • Oho Yamato Tarasihiko Kunioshi Hito no Mikoto (427 a.C.-290 a.C.)
Kōan (391 a.C.-290 a.C.)
Figli
Kōrei (289 a.C.-214 a.C.)
Figli
Kōgen (213 a.C.-157 a.C.)
Figli
Kaika (156 a.C.-97 a.C.)
Figli
Sujin (96 a.C.-29 a.C.)
Figli
Suinin (28 a.C.-70)
Figli
Keikō (71-130)
Figli
Seimu (131-191)
Figli
  • Wakanuke
Chūai (192-200)
Figli
Ōjin (270-310)
Figli
Nintoku (313-399)
Figli
Richū (400-405)
Figli
  • Ichinobe-no Oshiwa (?-456)
  • Altri 3 figli
Hanzei (406-410)
Figli
  • 4 figli
Ingyō (411-453)
Figli
Ankō (453-456)
Yūryaku (456-479)
Seinei (480-484)
Kenzō (485-487)
Ninken (488-498)
Figli
Buretsu (498-506)
Keitai (507-531)
Ankan (531-535)
Senka (535-539)
Figli
  • 8 figli
Kinmei (539-571)
Bidatsu (572-585)
Figli
  • 17 figli
Yōmei (585-587)
Figli
Sushun (587-592)
Figli
  • 3 figli
Suiko (592-628)
Figli
  • 7 figli
Jomei (629-641)
Figli
Kōgyoku/Saimei (I: 642-645; II: 655-661)
Figli
Kōtoku (645-654)
Figli
  • Arima (640-658)
Tenji (661-672)
Figli
Kōbun (672)
Figli
  • 3 figli
Tenmu (672-686)
Figli
  • Kusakabe (662-689)
  • Altri 16 figli
Jitō (686-697)
Figli
  • Kusakabe (662-689)
Monmu (697-707)
Figli
  • Obito (701-756)
  • Altri 2 figli
Genmei (707-715)
Figli
Genshō (715-724)
Shōmu (724-749)
Figli
  • Abe (718-770)
  • Altri 4 figli
Kōken/Shōtoku (I: 749-758; II: 764-770)
Junnin (758-764)
Figli
  • Abe
Kōnin (770-781)
Figli
  • Yamabe (737-806)
  • Altri 8 figli
Kanmu (781-806)
Figli
  • Ate (774-824)
  • Kamino (786-842)
  • Ōtomo (786-840)
  • Altri 32 figli
Heizei (806-809)
Figli
  • 7 figli
Saga (809-823)
Figli
Junna (823-833)
Figli
  • 14 figli
Ninmyō (833-850)
Figli
Montoku (850-858)
Figli
Seiwa (858-876)
Figli
Yōzei (876-884)
Figli
Kōkō (884-887)
Figli
  • Sadami (867-931)
  • Altri 41 figli
Uda (887-897)
Figli
Daigo (897-930)
Figli
  • Yutaakira (923-956)
  • Nariakira (926-967)
  • Altri 34 figli
Suzaku (930-946)
Figli
  • Masako (950-1000)
Murakami (946-967)
Figli
Reizei (967-969)
Figli
  • Morosada (968-1008)
  • Okisada (976-1017)
  • Altri 6 figli
En'yū (969-984)
Figli
Kazan (984-986)
Figli
  • 8 figli
Ichijō (986-1011)
Figli
Sanjō (1011-1016)
Figli
  • 7 figli
Go-Ichijō (1016-1036)
Figli
  • Shōshi (1026-1105)
  • Kaoruko (1029-1093)
Go-Suzaku (1036-1045)
Figli
Go-Reizei (1045-1068)
Go-Sanjō (1068-1073)
Figli
  • Sadahito (1053-1129)
  • Altri 7 figli
Shirakawa (1073-1086)
Figli
Horikawa (1087-1107)
Figli
  • Munehito (1103-1156)
  • Altri 5 figli
Toba (1107-1123)
Figli
Sutoku (1123-1142)
Figli
  • Shigehito (1140-1162)
  • Kakue (1151-1184)
Konoe (1142-1155)
Go-Shirakawa (1155-1158)
Figli
Nijō (1158-1165)
Figli
Rokujō (1165-1168)
Takakura (1168-1180)
Figli
Antoku (1180-1185)
Go-Toba (1183-1198)
Figli
Tsuchimikado (1198-1210)
Figli
Juntoku (1210-1221)
Figli
Chūkyō (1221)
Figli
  • Yoshiko (1234-1289)
Go-Horikawa (1221-1232)
Figli
Shijō (1232-1242)
Go-Saga (1242-1246)
Figli
Go-Fukakusa (1246-1260)
Figli
Kameyama (1260-1274)
Figli
  • Yohito (1267-1324)
  • Altri 21 figli
Go-Uda (1274-1287)
Figli
Fushimi (1287-1298)
Figli
Go-Fushimi (1298-1301)
Figli
Go-Nijō (1301-1308)
Figli
  • 10 figli
Hanazono (1308-1318)
Figli
  • 9 figli
Go-Daigo (1318-1339)
Figli
Go-Murakami (1339-1368)
Figli
Chōkei (1368-1383)
Figli
  • 5 figli
Go-Kameyama (1383-1392)
Figli
  • 8 figli
Go-Komatsu (1392-1412)
Figli
  • Mihito (1401-1428)
  • Altri 4 figli
Shōkō (1412-1428)
Figli
  • 2 figlie
Go-Hanazono (1428-1464)
Figli
Go-Tsuchimikado (1464-1500)
Figli
Go-Kashiwabara (1500-1526)
Figli
Go-Nara (1526-1557)
Figli
Ōgimachi (1557-1586)
Figli
  • Masahito (1552-1586)
  • Altri 5 figli
Go-Yōzei (1586-1611)
Figli
Go-Mizunoo (1611-1629)
Figli
Meishō (1629-1643)
Go-Kōmyō (1643-1654)
Figli
  • Takako (1650-1725)
Go-Sai (1655-1663)
Figli
  • 28 figli
Reigen (1663-1687)
Figli
Higashiyama (1687-1709)
Figli
Nakamikado (1709-1735)
Figli
Sakuramachi (1735-1747)
Figli
Momozono (1747-1762)
Figli
  • Hidehito (1758-1779)
  • Sadamochi (1760-1772)
Go-Sakuramachi (1762-1771)
Go-Momozono (1771-1779)
Figli
Kōkaku (1780-1817)
Figli
Ninkō (1817-1846)
Figli
Kōmei (1846-1867)
Figli
Meiji (1867-1912)
Figli
Taishō (1912-1926)
Figli
Shōwa (1926-1989)
Figli
Akihito (1989-2019)
Figli
Naruhito (2019-...)
Figli

Bibliografia

  • (FR) Siyun-zai Rin-siyo, Nipon o daï itsi ran; ou, Annales des empereurs du Japon, Parigi, Oriental Translation Fund, 1834, pp. 290–292. URL consultato l'8 agosto 2020.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Biografia di Ashikaga Tadayoshi, su samurai-archives.com. URL consultato il 26 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2007).
  • (EN) Descrizione e storia del santuario Kamakura-gū, su asahi-net.or.jp. URL consultato il 26 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
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