Ninken

Ninken
仁賢天皇
Imperatore del Giappone
In carica488 - 498
PredecessoreKenzō
SuccessoreBuretsu
Nascitaprima del 449
MorteTenri, 498
PadrePrincipe Ichinobe-no Oshiwa
(figlio dell'imperatore Richū)
Madreprincipessa Ha-e
Consorteimperatrice consorte Kasuga no Oiratsume
ConiugeOhonuka kimi no Iratsume
ReligioneShintoismo

Ninken (仁賢天皇?, Ninken Tennō o 仁賢大王?, Ninken Ōkimi, detto anche Shima no Iratsuko; prima del 449 – Tenri, 498) è stato il 24º imperatore del Giappone secondo la lista tradizionale di successione.

Nessuna data certa può essere assegnata al suo regno, ma si ritiene che abbia governato verso la fine del V secolo.
Gli eventi e le date che lo riguardano sono riportate negli Annali del Giappone (日本紀?, Nihongi) e nelle Cronache degli antichi eventi (古事記?, Kojiki), testi che furono compilati all'inizio dell'VIII secolo.

Biografia

L'imperatore Ninken alla nascita era il principe imperiale Oke, o Oyoke, ed il nonno era l'imperatore Richū, che fu sovrano dal 400 al 405. Alla morte di Richū, il trono del crisantemo passò ai fratelli di questo, Hanzei (406-410) ed Ingyō (411-453), poi al figlio di Ingyō, Ankō (453-456). Quando questi fu assassinato, si scatenò una lotta tra i discendenti della dinastia imperiale, in cui ebbe la meglio il fratello di Ankō, che divenne l'imperatore Yūryaku (456-479).[1]

Tra i vari pretendenti al trono che vennero uccisi vi fu il principe Ichinobe-no Oshiwa, padre di Oke, trapassato da una freccia scoccata dallo stesso Yūryaku. Nel timore di essere a loro volta uccisi, Oke ed il fratello minore, il principe Woke, si rifugiarono ad Akashi, nella provincia di Harima, dove si nascosero e lavorarono in una fattoria.[1]

Il successore di Yūryaku fu il figlio, che divenne l'imperatore Seinei (480-484). Quando questi si rese conto di essere prossimo alla morte e di non poter avere eredi, rintracciò i principi Oke e Woke, li adottò e nominò Oke suo erede al trono. Alla morte del sovrano, il principe ereditario Oke si assentò per un lungo periodo e fu reggente al trono la sorella, Iidoyo no Ao. Questa morì dopo un anno, Oke ritornò ma rinunciò al trono in favore del fratello, grazie al quale i due erano stati riconosciuti come principi dall'emissario di Seinei.[1]

Woke divenne l'imperatore Kenzō e regnò per due soli anni, dal 485 fino alla morte, avvenuta nel 487. Non aveva avuto figli e, alcuni mesi dopo la sua morte, il fratello maggiore Oke, che era stato nominato principe ereditario, ascese al trono il quinto giorno del primo mese di primavera del 488.[1][2]

Non regnò con l'attuale titolo imperiale di "sovrano celeste" (天皇?, tennō), che secondo buona parte della storiografia fu introdotto per il regno dell'imperatore Tenmu. Il suo titolo fu "grande re che governa tutto quanto sta sotto il cielo" (治天下大王?, Sumeramikoto o ?, Amenoshita Shiroshimesu Ōkimi, oppure anche "grande re di Yamato" (ヤマト大王? o ヤマト大君?).

I clan dell'antica provincia di Yamato, che corrisponde all'attuale prefettura di Nara, costituirono il regno che, nel periodo Kofun (250-538), si espanse conquistando buona parte dei territori delle isole di Honshū, Kyūshū e Shikoku. A seguito di tali conquiste, ai sovrani di Yamato fu riconosciuto il titolo di "grande re" (大王?, Ōkimi) di Yamato. Fu solo a partire dal VII secolo che il "grande regno" venne chiamato impero, ed il titolo di imperatore fu esteso a tutti i sovrani precedenti della dinastia.

Quando salì al trono, Ninken spostò la corte nel nuovo palazzo Iso no Kami no Hirotaka a Tenri,[3] a pochi chilometri dal precedente palazzo imperiale, che si trovava ad Asuka kyō, secondo la tradizione che vedeva di cattivo auspicio per un imperatore giapponese risiedere nello stesso palazzo del defunto predecessore.[1] Secondo i Nihongi, Ninken fece uso anche di altri due palazzi imperiali.[1]

La moglie Kasuga no Oiratsume, figlia di Yūryaku, divenne imperatrice consorte e gli diede sette figli, sei femmine ed un maschio, Ohatsuse no Wakasazaki, che sarebbe stato nominato erede al trono e gli sarebbe succeduto diventando l'imperatore Buretsu. Una figlia di Ninken e Ohatsuse, Tashiraka, fu più tardi data in moglie al successore di Buretsu, Keitai, da cui ebbe Kinmei, futuro monarca e antenato diretto di tutti i successivi imperatori giapponesi. Un'altra delle loro figlie, Tachibana, diverrà la consorte dell'imperatore Senka e madre della principessa Iwahime, che divenne moglie di Kinmei, dandogli Bidatsu, futuro imperatore. Secondo i Nihongi, Ninken ebbe almeno un'altra consorte.[1]

Il suo regno corrispose ad un periodo di pace e benessere del paese, che venne amministrato saggiamente e godette di buoni raccolti. Furono fatti arrivare lavoratori qualificati dal regno coreano di Goguryeo. Durante i 10 anni in cui fu al potere, non si registrarono altri eventi degni di nota.

Ninken morì nel palazzo imperiale di Tenri[3] l'ottavo giorno dell'ottavo mese dell'undicesimo anno del suo regno,[1][2] nel 498. Secondo i Nihongi, fu sepolto nel mausoleo Hanyū no Sakamoto no misasagi a lui dedicato, che si trova ad Osaka.[4]

Discendenza

Spose e discendenti:

  • Imperatrice consorte Kasugano Oiratsume, figlia dell'imperatore Yūryaku e di Woguna Kimi, che ha generato la seguente prole:
    • Principessa Takahashi no Oho Iratsume, o Takaki no Iratsume
    • Principessa Asatsuma, o Takara no Iratsume
    • Principessa Tashiraka no Iratsume, che nel 507 sposa l'imperatore Keitai, da cui ebbe Kinmei
    • Principessa Kusuhi no Iratsume, o Kasubi no Iratsume
    • Principessa Tachibana no Nakatsu, che andrà in moglie all'imperatore Senka, dal quale avrà la principessa Iwahime, che sarà moglie di Kinmei e madre di Bidatsu
    • Principe Wohatsuse no Waka Sazaki, che diverrà l'imperatore Buretsu
    • Principessa Mawaka
  • Ohonuka kimi no Iratsume, figlia di Wani no Hifure no Omi e madre della
    • Principessa Kasuga no Yamada no Oho Iratsume, che nel 531 sposerà l'imperatore Ankan

Ascendenza

Stato del Giappone
Yamato

Jinmu (660 a.C.-585 a.C.)
Figli
Suizei (585 a.C.-549 a.C.)
Figli
Annei (549 a.C.-511 a.C.)
Figli
Itoku (510 a.C.-476 a.C.)
Figli
Kōshō (474 a.C.-392 a.C.)
Figli
  • Ametarashihikokunioshihito
  • Oho Yamato Tarasihiko Kunioshi Hito no Mikoto (427 a.C.-290 a.C.)
Kōan (391 a.C.-290 a.C.)
Figli
Kōrei (289 a.C.-214 a.C.)
Figli
Kōgen (213 a.C.-157 a.C.)
Figli
Kaika (156 a.C.-97 a.C.)
Figli
Sujin (96 a.C.-29 a.C.)
Figli
Suinin (28 a.C.-70)
Figli
Keikō (71-130)
Figli
Seimu (131-191)
Figli
  • Wakanuke
Chūai (192-200)
Figli
Ōjin (270-310)
Figli
Nintoku (313-399)
Figli
Richū (400-405)
Figli
  • Ichinobe-no Oshiwa (?-456)
  • Altri 3 figli
Hanzei (406-410)
Figli
  • 4 figli
Ingyō (411-453)
Figli
Ankō (453-456)
Yūryaku (456-479)
Seinei (480-484)
Kenzō (485-487)
Ninken (488-498)
Figli
Buretsu (498-506)
Keitai (507-531)
Ankan (531-535)
Senka (535-539)
Figli
  • 8 figli
Kinmei (539-571)
Bidatsu (572-585)
Figli
  • 17 figli
Yōmei (585-587)
Figli
Sushun (587-592)
Figli
  • 3 figli
Suiko (592-628)
Figli
  • 7 figli
Jomei (629-641)
Figli
Kōgyoku/Saimei (I: 642-645; II: 655-661)
Figli
Kōtoku (645-654)
Figli
  • Arima (640-658)
Tenji (661-672)
Figli
Kōbun (672)
Figli
  • 3 figli
Tenmu (672-686)
Figli
  • Kusakabe (662-689)
  • Altri 16 figli
Jitō (686-697)
Figli
  • Kusakabe (662-689)
Monmu (697-707)
Figli
  • Obito (701-756)
  • Altri 2 figli
Genmei (707-715)
Figli
Genshō (715-724)
Shōmu (724-749)
Figli
  • Abe (718-770)
  • Altri 4 figli
Kōken/Shōtoku (I: 749-758; II: 764-770)
Junnin (758-764)
Figli
  • Abe
Kōnin (770-781)
Figli
  • Yamabe (737-806)
  • Altri 8 figli
Kanmu (781-806)
Figli
  • Ate (774-824)
  • Kamino (786-842)
  • Ōtomo (786-840)
  • Altri 32 figli
Heizei (806-809)
Figli
  • 7 figli
Saga (809-823)
Figli
Junna (823-833)
Figli
  • 14 figli
Ninmyō (833-850)
Figli
Montoku (850-858)
Figli
Seiwa (858-876)
Figli
Yōzei (876-884)
Figli
Kōkō (884-887)
Figli
  • Sadami (867-931)
  • Altri 41 figli
Uda (887-897)
Figli
Daigo (897-930)
Figli
  • Yutaakira (923-956)
  • Nariakira (926-967)
  • Altri 34 figli
Suzaku (930-946)
Figli
  • Masako (950-1000)
Murakami (946-967)
Figli
Reizei (967-969)
Figli
  • Morosada (968-1008)
  • Okisada (976-1017)
  • Altri 6 figli
En'yū (969-984)
Figli
Kazan (984-986)
Figli
  • 8 figli
Ichijō (986-1011)
Figli
Sanjō (1011-1016)
Figli
  • 7 figli
Go-Ichijō (1016-1036)
Figli
  • Shōshi (1026-1105)
  • Kaoruko (1029-1093)
Go-Suzaku (1036-1045)
Figli
Go-Reizei (1045-1068)
Go-Sanjō (1068-1073)
Figli
  • Sadahito (1053-1129)
  • Altri 7 figli
Shirakawa (1073-1086)
Figli
Horikawa (1087-1107)
Figli
  • Munehito (1103-1156)
  • Altri 5 figli
Toba (1107-1123)
Figli
Sutoku (1123-1142)
Figli
  • Shigehito (1140-1162)
  • Kakue (1151-1184)
Konoe (1142-1155)
Go-Shirakawa (1155-1158)
Figli
Nijō (1158-1165)
Figli
Rokujō (1165-1168)
Takakura (1168-1180)
Figli
Antoku (1180-1185)
Go-Toba (1183-1198)
Figli
Tsuchimikado (1198-1210)
Figli
Juntoku (1210-1221)
Figli
Chūkyō (1221)
Figli
  • Yoshiko (1234-1289)
Go-Horikawa (1221-1232)
Figli
Shijō (1232-1242)
Go-Saga (1242-1246)
Figli
Go-Fukakusa (1246-1260)
Figli
Kameyama (1260-1274)
Figli
  • Yohito (1267-1324)
  • Altri 21 figli
Go-Uda (1274-1287)
Figli
Fushimi (1287-1298)
Figli
Go-Fushimi (1298-1301)
Figli
Go-Nijō (1301-1308)
Figli
  • 10 figli
Hanazono (1308-1318)
Figli
  • 9 figli
Go-Daigo (1318-1339)
Figli
Go-Murakami (1339-1368)
Figli
Chōkei (1368-1383)
Figli
  • 5 figli
Go-Kameyama (1383-1392)
Figli
  • 8 figli
Go-Komatsu (1392-1412)
Figli
  • Mihito (1401-1428)
  • Altri 4 figli
Shōkō (1412-1428)
Figli
  • 2 figlie
Go-Hanazono (1428-1464)
Figli
Go-Tsuchimikado (1464-1500)
Figli
Go-Kashiwabara (1500-1526)
Figli
Go-Nara (1526-1557)
Figli
Ōgimachi (1557-1586)
Figli
  • Masahito (1552-1586)
  • Altri 5 figli
Go-Yōzei (1586-1611)
Figli
Go-Mizunoo (1611-1629)
Figli
Meishō (1629-1643)
Go-Kōmyō (1643-1654)
Figli
  • Takako (1650-1725)
Go-Sai (1655-1663)
Figli
  • 28 figli
Reigen (1663-1687)
Figli
Higashiyama (1687-1709)
Figli
Nakamikado (1709-1735)
Figli
Sakuramachi (1735-1747)
Figli
Momozono (1747-1762)
Figli
  • Hidehito (1758-1779)
  • Sadamochi (1760-1772)
Go-Sakuramachi (1762-1771)
Go-Momozono (1771-1779)
Figli
Kōkaku (1780-1817)
Figli
Ninkō (1817-1846)
Figli
Kōmei (1846-1867)
Figli
Meiji (1867-1912)
Figli
Taishō (1912-1926)
Figli
Shōwa (1926-1989)
Figli
Akihito (1989-2019)
Figli
Naruhito (2019-...)
Figli

Note

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Aston, William: Nihongi, vol. 1 pagg.377÷393
  2. ^ a b Tutte le date sono relative al tradizionale calendario lunisolare, usato in Giappone fino al 1873.
  3. ^ a b (EN) JAPANESE IMPERIAL GENEALOGY (The Kofun Kings of Yamato) Archiviato il 4 dicembre 2013 in Internet Archive. sites.google.com
  4. ^ Ponsonby-Fane, pag. 419

Bibliografia

  • (EN) Aston, William George: Nihongi: Chronicles of Japan from the Earliest Times to A.D. 697. (traduzione inglese dei Nihongi) Kegan Paul, Trench, Trubner. Londra 1896
  • (EN) Batten, Bruce Loyd: Gateway to Japan: Hakata in war and peace, 500-1300.. University of Hawaii Press, Honolulu, 2006. ISBN 0-8248-2971-9 ISBN 978-0-8248-2971-1
  • (EN) Brown, Delmer M. and Ichirō Ishida: Gukanshō: The Future and the Past.. University of California Press. Berkeley, 1979. ISBN 0-520-03460-0; ISBN 978-0-520-03460-0
  • (EN) Ponsonby-Fane, Richard Arthur Brabazon: The Imperial House of Japan. Ponsonby Memorial Society. Kyoto, 1959
  • (FR) Titsingh, Isaac: Annales des empereurs du Japon.. Royal Asiatic Society, Oriental Translation Fund of Great Britain and Ireland. Parigi, 1834
  • (EN) Varley, H. Paul: Jinnō Shōtōki: A Chronicle of Gods and Sovereigns.. Columbia University Press. New York, 1980. ISBN 0-231-04940-4; ISBN 978-0-231-04940-5

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Collegamenti esterni

  • (EN) Traduzione inglese del Nihongi: Emperors Seinei, Kenzo, and Ninken Archiviato il 27 ottobre 2014 in Internet Archive. su nihonshoki.wikidot.com
Predecessore Imperatore del Giappone Successore
Kenzō 488-498
(Date tradizionali)
Buretsu
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